L'accordo mira a fornire ai clienti una soluzione di cattura della CO2 per le centrali elettriche da due importanti fornitori di soluzioni energetiche
Centrali termoelettriche
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In ogni processo di conversione dell'energia, si verificano inevitabilmente delle perdite. Oltre all'energia elettrica impiegata, si genera anche calore che deve essere gestito o dissipato dalla centrale. Qui entrano in gioco i ventilatori. Non solo vengono impiegati per raffreddare e disperdere il calore prodotto, ma sono fondamentali anche per ventilare le sale macchine e garantire l'apporto d'aria per la combustione.
Fabbisogno mensile pari a 24,7 miliardi di kWh, +1,9% rispetto a maggio 2023; prosegue il calo della produzione termoelettrica: in particolare, il carbone da inizio anno ha coperto meno del 2% del fabbisogno nazionale; idrico e fotovoltaico in crescita di oltre il 30% rispetto a maggio 2023
Part 2: Preliminary analysis of world situation and perspectives for technologies different from hydrogen (in lingua inglese) As from the companion paper [1] in the June edition of this review a great development of variable RES (Renewable Energy Sources) such as wind and photovoltaic (PV) poses challenges for their integration into power systems and requires additional investments for provision of other services usually given by programmable plants with synchronous machines with their associated turbines; in particular programmability, controllability, inertia and contribution to short circuit power are essential for security and quality of electricity supply.
Part 1: Preliminary analysis on hydrogen world situation and perspectives (in lingua inglese) A great development of variable RES (Renewable Energy Sources) such as wind and photovoltaic (PV) poses challenges for their integration into power systems and requires additional investments for provision of other services usually given by programmable plants with synchronous machines with their associated turbines, in particular: controllability, inertia and contribution to short circuit power are essential for security and quality of electricity supply.
Il caso Brasile e analisi preliminare a livello mondiale dell'opzione idrogeno. Il grande sviluppo delle FER (Fonti Energetiche Rinnovabili) variabili come l'eolico e il fotovoltaico (FV) pone sfide per la loro integrazione nei sistemi di elettrici e richiede ulteriori investimenti per la fornitura di vari servizi solitamente forniti da impianti programmabili con macchine sincrone con le loro turbine associate; in particolare la controllabilità, l'inerzia e il contributo alla potenza di cortocircuito sono essenziali per la sicurezza e la qualità delle forniture elettriche.
Il nuovo impianto di Marghera Levante è la prima centrale termoelettrica di ultima generazione in Italia e tra le più efficienti al mondo. Grazie alla turbina GT36 è in grado di abbattere le emissioni specifiche di ossidi di azoto fino al 70% e quelle di anidride carbonica fino al 30% rispetto alla media dell'attuale parco termoelettrico italiano. La nuova turbina è anche tecnologicamente pronta per l'impiego dell'idrogeno in miscela con il gas naturale.
- Il progetto nasce dalla sinergia tra Enel, Consiglio Nazionale delle Ricerche e Parco Scientifico e Tecnologico della Sicilia ed è stato realizzato presso il sito dell'ex centrale termoelettrica di Augusta, in Sicilia - Il nuovo impianto fotovoltaico è stato realizzato da Enel Green Power e ha visto anche il lancio dell'iniziativa "Scelta rinnovabile"
Cattaneo: transizione passa attraverso moderne tecnologie. Approvato schema di convenzione con comuni, province e gestore
- Il teleriscaldamento in Italia oggi - Impianti cogenerativi dedicati e non dedicati - Teleriscaldamento, una tecnologia flessibile - Il futuro in Italia, potenziale di sviluppo - Stima della domanda termica italiana - Calore di scarto e calore rinnovabile - Stima del potenziale: la metodologia - Potenziale ottimale e benefici ambientali
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La politica europea sui rifiuti incentrata sulla protezione dell’ambiente pone severe restrizioni allo smaltimento dei RSU per minimizzare l’inquinamento attraverso uno sfruttamento efficace delle risorse. In tale contesto il CSS è una fonte energetica a basso costo utilizzabile in sostituzione di combustibili fossili nelle centrali termoelettriche da produrre previo riciclo, recupero di materiale, compostaggio e pretrattamento meccanico. la co-combustione di CSS con carbone nelle centrali termoelettriche è una soluzione vantaggiosa e conveniente rispetto all’incenerimento e la combustione di biomassa e l’opzione finanziariamente più redditizia nelle centrali a carbone con miglioramento netto del bilancio energetico. La corretta progettazione delle specifiche del CSS garantisce il corretto funzionamento degli impianti. A questo scopo, la micronizzazione è la migliore tecnica innovativa per produrre CSS di alta qualità da usare in centrali termoelettriche in parziale sostituzione di combustibili fossili.
La legge 27 dicembre 2006, n° 296 ha attribuito un coefficiente di k=1,8 sul calcolo dei Certificati Verdi per gli impianti che hanno prodotto energia elettrica da FER utilizzando biomassa proveniente da filiera corta. Accedono a tale incentivo gli impianti termoelettrici e le centrali di teleriscaldamento in assetto cogenerativo entrati in esercizio commerciale dal I gennaio 2008. L’entrata in vigore del decreto 2 marzo 2008 ha generato un progressivo aumento del costo per l’approvvigionamento di cippato o chips. C’è stato un effetto speculativo con un aumento del 20/30% del costo della materia prima dovuto ad una maggiore disponibilità economica delle centrali termoelettriche e dal nuovo sistema incentivante per la filiera corta. Problema nei bilanci delle aziende di teleriscaldamento co-generativo e aumento del prezzo dell’energia per gli utenti finali.
In Italia sono presenti circa 850.000 ascensori e circa 15.000 scale mobili. Il consumo elettrico dell’intero settore è pari a 1.950 GWh. Ipotizzando una penetrazione nel mercato (tra nuove installazioni, ricambi “generazionali” e stimoli dovuti alla nuova normativa sulla efficienza dei motori) di almeno 80.000 installazioni all’anno del sistema ERS, si otterrebbe un risparmio annuo di circa 110 GWh. In pratica, nel 2020, potremmo conseguire un risparmio annuo vicino ai 1.000 GWh, ovvero un valore equivalente alla produzione annua di una centrale termoelettrica da circa 140 MW o alla energia prodotta da 14 campi eolici da 40 MW ciascuno (560 pale eoliche da 1 Mwh che occupano una superficie circa 1.120 ettari). Riferendoci poi alla media nazionale di produzione dell’energia elettrica, questi interventi porterebbero ad una minore emissione di circa 2,1 milioni di tonnellate di CO2.
L’elettricità è sempre più importante e nel 2030 assorbirà il 44% delle risorse energetiche. La produzione di elettricità è causa del 40% delle emissioni di CO2 derivante da attività umane. L’efficienza media delle centrali termoelettriche nel mondo è inferiore al 33%. Se tutte avessero (centrali a carbone ed a gas ) le BAT si risparmierebbero il 30% del carbone consumato per produrre elettricità e si potrebbero togliere dal servizio 500 GW di centrali a carbone, il 30% del gas consumato e si potrebbero eliminare 300 GW di centrali a gas, oltre 3 miliardi di tonnellate di CO2.
Introduzione ai protocolli seriali utilizzati da ENEL negli utilimi 10 anni. Illustrazione delle Esperienze: CCGT in Italia ed Europa. Impatti sullo sviluppo del progetto - l’impiego dei protocolli industriali e il differente approccio durante lo sviluppo del progetto. Utilizzo di protocolli industriali in impianto CCGT come prassi consolidata e a basso rischio; la valutazione dei diversi aspetti. Conclusioni.
Negli ultimi decenni la “gestione dell’energia” ha assunto un peso sempre maggiore per l’industria italiana. Con questa espressione ci si riferisce a tutta una serie di meccanismi e valutazioni economiche, gestionali, strategiche, burocratiche che oggi sono richieste all’industria. Da una parte i combustibili fossili hanno prezzi sempre crescenti che pesano notevolmente fra i costi dell’azienda, dall’altra le recenti normative in materia di tutela ambientale impongono un limite (ma la tendenza è verso una riduzione) alle emissioni inquinanti derivanti dalle centrali termoelettriche. In un contesto di questo tipo l’industria si trova fra l’esigenza propria di un incremento della produzione, l’abbattimento dei costi energetici ed il rispetto degli adempimenti normativi.
Studio dell'esercizio per un impianto di biodigestione anaerobica che produce biogas, dimensionato in modo da soddisfare una centrale termoelettrica da 1 MW. Analisi di funzionamento sul lungo periodo, a partire dall'effettiva messa in esercizio, monitorando la risposta al variare delle biomasse alimentate. L'obiettivo finale è di ottenere un prospetto di funzionamento strutturato con approccio ingegneristico, che sia di completamento e verifica alle informaznioni fornite dal costruttore. Sono ricavate indicazioni sulla resa della produzione di biogas, sono verificati i principali parametri di esercizio (tempi di ritenzione, ecc) e sono sviluppate formule matematiche utili al monitoraggio di importanti variabili (y metano, consumi). il primo capitolo contiene un utile riassunto delle trasformazioni biochimiche che intervengono nel processo di biodigestione anaerobica mesofila.
Alcune decine di centrali termoelettriche (CTE) utilizzanti l’olio combustibile denso (OCD) come combustibile principale o secondario sono state classificate nel dicembre 2010 come stabilimenti a rischio di incidente rilevante secondo il Dlgs 334/99 e smi. L’industria petrolifera europea ha infatti aggiornato la classificazione dell’OCD come sostanza pericolosa per l’ambiente (fasi di rischio R50/53 o H410: molto tossico per gli organismi acquatici con effetti di lunga durata). Diversi incidenti durante il trasporto marittimo hanno infatti evidenziato come il rilascio in mare dell’OCD ha comportato l’inquinamento di coste con notevoli problemi per la successiva operazione di bonifica.
La termografia rappresenta uno strumento per il controllo della combustione e l’efficienza in caldaie o cracker a gas o a olio. La qualità e l’efficienza di un sistema di combustione e le disponibilità operative in centrali termoelettriche dotate di generatori di vapore dipendono essenzialmente dal dosaggio ottimale del combustibile e dell’aria comburente e dalla corretta distribuzione nella camera di combustione.
Schemi di progettazione delle Valvole di regolazione. - Fluogramma: dettaglio attemperamento vapore principale - Piping Class (Main Steam) - Piping Class (Feed Water) - Control Valve Data-Sheet - Desuperheater Data-sheet - High Pressure By-Pass Valve and Desuperheater