Trattamento acqua + Trasporti e Automotive

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Articoli e news su Trattamento acqua + Trasporti e Automotive

Gruppo Hera

Premio Innovatori Responsabili, riconoscimento per l'impianto di biometano Biorg nella categoria 'Transizione ecologica'

La partnership tra Herambiente (Gruppo Hera) e Inalca (Gruppo Cremonini) ha ottenuto una menzione speciale per il contributo che l'impianto di Spilamberto dà alla decarbonizzazione: trasforma infatti i rifiuti organici e i reflui agroalimentari in biocarburante e compost a chilometri zero

Tecno Project Industriale

Economia Circolare e tecnologia: da rifiuti a bioenergie

Tecno Project Industriale, a fianco delle aziende per la realizzazione di impianti efficienti e affidabili per la purificazione di biometano e BioCO2, ha sviluppato la propria soluzione di upgrading del biogas per produrre biometano a partire da Forsu, sottoprodotti agricoli, fanghi di depurazione, scarti alimentari, o altre biomasse.

EGEA

Andion ed EGEA costruiranno un impianto BIO-GNL per produrre energia rinnovabile da reflui zootecnici e scarti della produzione agricola

ANDION ITALY S.p.A., la filiale italiana di Andion Global, ed EGEA NEW ENERGY S.p.A., società del Gruppo EGEA, hanno annunciato l'acquisizione congiunta di BIOMETHAN GREEN 1 - SOCIETÀ AGRICOLA S.R.L., una società provvista delle dovute autorizzazioni per la realizzazione di un impianto per la produzione di biometano liquido da liquami e sottoprodotti agricoli.

EGEA

EGEA e Santini Agricoltura Rinnovabile inaugurano un nuovo Impianto di Biometano a Cella Dati

Inaugurato l'innovativo Impianto di Biometano a Cella Dati (Provincia di Cremona), un fiore all'occhiello della Sostenibilità e dell'energia prodotta da fonti rinnovabili che si inserisce perfettamente nel contesto di Transizione Ecologica del Paese. La produzione di Biometano rappresenta un settore strategico in grande espansione nel mondo e molto importante per l'Italia, leader in Europa insieme a Francia e Danimarca. Gli Impianti a Biometano costituiscono una valida alternativa nei processi di produzione di energia, fanno bene all'ambiente, valorizzano i reflui e consentono di rendere il Paese meno dipendente dall'estero sotto il profilo energetico.

Wika Italia S.r.l. & C.

Il fermafiamma protegge i serbatoi dei camion per liquami

Un fermafiamma antideflagrante o semplicemente un fermafiamma, impedisce la trasmissione della fiamma, attraverso uno strumento di misura, in una zona 0 (gas) pericolosa. Questa funzione di protezione, quindi, gioca un ruolo importante, soprattutto nella strumentazione di processo nell'industria chimica. Tuttavia, aumenta anche la sicurezza operativa nel trasporto mobile delle acque nell'industria delle acque reflue.

Mouser
Chiara Tacco

Fabbrica predittiva e intelligenza artificiale

Durante l'intervento verranno portati esempi della qualità delle acque reflue, esempi della previsione difetti manutentivi, esempi di efficientamento della logistica di mobili e arredamenti all'interno di una fabbrica predittiva e esempi di previsione guasti ed anomalie asset ferroviari.

Bernardo Piccioli Fioroni

Biometano da rifiuti

Il biometano rappresenta una fonte energetica nazionale, rinnovabile e sostenibile, che riveste un ruolo strategico di preminente interesse nazionale. Il biometano è un gas naturale che deriva dalla raffinazione e purificazione del biogas prodotto durante la fase di digestione anaerobica dei rifiuti organici, della frazione verde e dal trattamento delle acque reflue.

Luca Parmeggiani

Biometano, il motore per correre sulla strada della sostenibilità

Il biometano è un combustibile 100% rinnovabile, totalmente made in Italy. E' ottenuto tramite upgrading dal biogas prodotto da matrici quali FORSU, fanghi di depurazione, reflui zootecnici, scarti agricoli e biogas di discarica, rappresenta un circolo virtuoso che ci consente di ottenere energia dagli scarti. Sostenibile per l'ambiente (rappresenta una soluzione di immediato utilizzo) e per il consumatore.

Federico Marsilli

Sistema di monitoraggio dell'upgrading biometano

Il Biometano è un gas combustibile ottenuto per upgrading del biogas. Quest'ultimo viene normalmente prodotto dalla digestione anaerobica della frazione organica dei rifiuti, da fanghi di depurazione o da biomasse come reflui zootecnici, biomasse forestali, scarti di prodotti agroalimentari. Gli impianti di upgrading si occupano del trattamento e della purificazione del biogas per la trasformazione oltre al campionamento ed analisi su biometano e al sistema di monitoraggio.

Gruppo Hera

Insieme a INALCA (Gruppo Cremonini) per la produzione di biometano

Le due realtà hanno siglato una partnership per la costituzione di una NewCo per la trasformazione di rifiuti organici e reflui agroalimentari in metano 100% rinnovabile e compost, grazie a un impianto dotato delle migliori tecnologie, in linea con gli orientamenti dell'economia circolare. Stanziati investimenti per 28 milioni di euro. Il Gruppo Hera, attraverso la controllata Herambiente, e la società INALCA (Gruppo Cremonini), leader nella produzione di carni e nella distribuzione di prodotti alimentari, hanno siglato una partnership per la costituzione di una NewCo, denominata BIORG, con la finalità di produrre biometano, un combustibile 100% rinnovabile, e compost dalla raccolta differenziata dell'organico e dai reflui agroalimentari. Grazie a un investimento di circa 28 milioni di euro, sarà ristrutturato un sito di proprietà di Herambiente nel modenese, a Spilamberto, utilizzando le migliori tecnologie disponibili. L'impianto per la produzione di biometano entrerà in funzione entro il 2022. Dopo l'esperienza pionieristica di Sant'Agata Bolognese (BO), avviata nel 2018, prosegue così per il Gruppo Hera lo sviluppo della filiera del biometano, con l'obiettivo di arrivare a produrne nel 2024 oltre 15,5 milioni di metri cubi all'anno, aumentando più del doppio l'attuale quantitativo. Gli importanti benefici ambientali derivanti dalla partnership, anche per il territorio In particolare, in linea con l'attenzione della multiutility per tutti gli aspetti di sostenibilità ambientale, l'impianto di Spilamberto non comporterà l'utilizzo di nuovo suolo. Il gas naturale sarà ottenuto dalla digestione anaerobica di rifiuti organici provenienti dalla raccolta differenziata del Gruppo Hera e dagli scarti derivanti dal processo di lavorazione dell'industria agroalimentare, tra cui il processo produttivo delle carni di INALCA, società controllata dal Gruppo Cremonini. La produzione attesa, a regime, è di 3,7 milioni di metri cubi di biometano all'anno, che verranno immessi nella rete gas e restituiti al territorio per l'utilizzo in autotrazione.

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Chiara Tacco

Fabbrica predittiva e intelligenza artificiale

Durante l'intervento verranno portati esempi della qualità delle acque reflue, esempi della previsione difetti manutentivi, esempi di efficientamento della logistica di mobili e arredamenti all'interno di una fabbrica predittiva e esempi di previsione guasti ed anomalie asset ferroviari.

Luca Parmeggiani

Biometano, il motore per correre sulla strada della sostenibilità

Il biometano è un combustibile 100% rinnovabile, totalmente made in Italy. E' ottenuto tramite upgrading dal biogas prodotto da matrici quali FORSU, fanghi di depurazione, reflui zootecnici, scarti agricoli e biogas di discarica, rappresenta un circolo virtuoso che ci consente di ottenere energia dagli scarti. Sostenibile per l'ambiente (rappresenta una soluzione di immediato utilizzo) e per il consumatore.

Bernardo Piccioli Fioroni

Biometano da rifiuti

Il biometano rappresenta una fonte energetica nazionale, rinnovabile e sostenibile, che riveste un ruolo strategico di preminente interesse nazionale. Il biometano è un gas naturale che deriva dalla raffinazione e purificazione del biogas prodotto durante la fase di digestione anaerobica dei rifiuti organici, della frazione verde e dal trattamento delle acque reflue.

Federico Marsilli

Sistema di monitoraggio dell'upgrading biometano

Il Biometano è un gas combustibile ottenuto per upgrading del biogas. Quest'ultimo viene normalmente prodotto dalla digestione anaerobica della frazione organica dei rifiuti, da fanghi di depurazione o da biomasse come reflui zootecnici, biomasse forestali, scarti di prodotti agroalimentari. Gli impianti di upgrading si occupano del trattamento e della purificazione del biogas per la trasformazione oltre al campionamento ed analisi su biometano e al sistema di monitoraggio.

Alessandro Valentini

Biogas da materiali di scarto dell'industria alimentare

Con le adeguate tecnologie, i materiali di scarto dell'industria alimentare, le acque reflue, gli scaduti e i resi possono essere valorizzati aumentando l'efficienza energetica, per esempio attraverso la produzione di biogas e il successivo upgrading a biometano.

copertina Guida Idrogeno

L'ultima guida in partnership con La Termotecnica

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Davide Scaglione

Biometano da acque reflue: l'esperienza di Gruppo CAP

Gruppo CAP, azienda profondamente radicata nel territorio, nasce dai Comuni ed ha come soci oltre 2 milioni di cittadini e come mission quella di gestire il Ciclo Idrico Integrato. La nostra politica sull'economia circolare - la bioraffineria. Risorse disponibili nelle acque reflue. L'impianto di depurazione di Bresso. Biometano - impianto industriale - Bresso.

Francesca Malpei

Il contributo del biometano e della digestione anaerobica alla circular economy

Circolarità digestione anaerobica a biogas Circolarità biometano da digestione anaerobica Biometano in Italia Dati SNAM Focus su metano da fanghi depurazione in Italia

LCZ

Il punto di riferimento del mercato per i generatori di vapore

LCZ, presente sul mercato da oltre 40 anni, grazie ad un costante impegno nella ricerca della qualità dei suoi prodotti, è divenuta nel tempo un punto di riferimento del mercato per i generatori di vapore a tubi da fumo, a serpentino ed anche per la produzione di acqua calda e surriscaldata. Oltre ai tradizionali combustibili, LCZ progetta centrali termiche con funzionamento a biogas garantendo la massima efficienza ed affidabilità in esercizio, con specifiche soluzioni costruttive della caldaia per contrastare i fenomeni di corrosione correlati all’impiego di questo combustibile. Con cento impianti realizzati in Italia ed Europa, LCZ inoltre propone con successo le Centrali Termiche Prefabbricate CTP per la produzione di vapore, acqua calda, acqua surriscaldata, olio diatermico e grazie al suo caratteristico approccio custom-oriented offre un prodotto ad-hoc integrando innovative soluzioni impiantistiche per l’elaborazione della risposta più adatta alle esigenze del cliente. Le Centrali Termiche Prefabbricate CTP consistono in un telaio in profilati, sollevabili tramite golfari, con pareti e tetto rivestiti con pannelli sandwich fonoassorbenti, porte tagliafuoco, griglie di areazione e grondaie e all’interno la caldaia, bruciatore e apparecchiature di servizio quali degasatore atmosferico, impianto trattamento acqua, camino doppia parete, collegamenti idraulici, elettrici, coibentazione tubazioni e a seconda dei casi i vasi di espansione, pompe e circolatori ad alta efficienza, scambiatori e collettori mandata e ritorno, con possibilità di monitoraggio da remoto e trasmissione dati in tempo reale. LCZ continua ad investire risorse e competenze nella ricerca e innovazione sviluppando tutte le soluzioni tecnologiche per l’efficienza energetica e la riduzione dei consumi anche nel campo dei tradizionali generatori a tubi di fumo che vengono equipaggiati con economizzatori per il preriscaldo dell’acqua di alimento (rendimento fino al 97%), inverter sulle pompe di alimento, il migliore isolamento termico delle superfici, controllo in continuo della salinità e spurgo automatico per garantire il massimo scambio termico. Il risparmio energetico viene massimizzato dall’installazione di degasatori atmosferici o termofisici, serbatoi recupero condensa e vapore di flash in centrale termica. Nella vasta gamma di soluzioni tecnologiche, un posto di rilievo è dato alle caldaie a recupero di calore di LCZ per vapore, acqua calda o surriscaldata, utilizzando il calore dei gas di scarico dei processi di combustione di turbine a gas e motori diesel o dai flussi caldi di aria di scarto provenienti dai processi industriali, arrivando alla completa integrazione tra il generatore tradizionale con bruciatore e generatori a recupero in modo da soddisfare in modo puntuale la richiesta termica dell’impianto. LCZ continua ad investire risorse e competenze nella ricerca e innovazione sviluppando la più completa integrazione tra il generatore tradizionale con bruciatore e generatori a recupero in modo da soddisfare in modo puntuale la richiesta termica dell’impianto. Le caldaie a recupero di calore di LCZ sono utilizzate per la produzione di vapore, acqua surriscaldata o acqua calda, utilizzando il calore dei gas di scarico derivato dai processi di combustione di turbine a gas e motori diesel o dai flussi caldi di aria di scarico provenienti dai processi industriali.

AGB Biogas

Assistenza e prodotti di assoluta qualità

La filiera italiana del biogas in agricoltura valorizza ogni anno 20 milioni di tonnellate di sottoprodotti e reflui zootecnici trasformandoli in energia elettrica rin-novabile. Questo settore conta oltre 1500 impianti sul territorio nazionale e nel complesso produce ogni anno 9.37 TWh di energia elettrica. Inoltre, si prevede che gli incentivi sul biometano possano dare un importante impulso alla produzione di biometano per un potenziale di circa 8,5 miliardi di metri cubi al 2030, una cifra che corrisponde al 15% del fabbisogno italiano annuo di gas naturale.

Ariston

Lydos Hybrid il primo scaldacqua elettrico con tecnologia ibrida in classe a che dimezza i costi dei consumi

Ogni giorno l’acqua calda consumata può costare la metà: con Lydos Hybrid di Ariston il massimo risparmio è possibile. Si tratta del primo scaldacqua elettrico con tecnologia ibrida in classe A, una novità assoluta nel mondo degli scaldacqua elettrici che, con l’utilizzo combinato di energia da pompa di calore e di energia elettrica, garantisce livelli di super efficienza. Per l’utente significa avere in casa una soluzione che ha tra i suoi più importanti vantaggi il risparmio economico, il comfort e il fatto di rispettare l’ambiente grazie alle minori emissioni di anidride carbonica. Rispetto al migliore scaldacqua elettrico disponibile sul mercato in classe B, Lydos Hybrid permette di risparmiare il 50% di energia. Il risparmio cresce addirittura fino al 65% se confrontato con uno scaldacqua di classe D. La convenienza è tangibile già nel breve periodo poiché il risparmio in bolletta ogni anno è di circa 157 euro. Nel giro di 3 anni è quindi possibile ammortizzare l’intero investimento iniziale. Lo scaldacqua elettrico più innovativo disponibile sul mercato Nel momento in cui ci si dota di Lydos Hybrid, in casa entra anche una nuova concezione di comfort: è un comfort flessibile che si adatta a tutte le esigenze. Il nuovo software di gestione i-Memory apprende giorno per giorno le abitudini di consumo energetico dell’utente per gestire efficientemente la tecnologia ibrida, scegliendo l’opzione più conveniente tra l’utilizzo dell’energia della pompa di calore e di quella elettrica; in pratica la temperatura e la quantità di acqua calda vengono impostate sulla base del consumo di energia che l’utente ha mantenuto nelle ultime quattro settimane. Quando in casa c’è bisogno di acqua calda molto velocemente, la funzione Boost può incrementare temporaneamente la potenza elettrica del prodotto. La resistenza e la pompa di calore lavorano insieme fino a 53°, dopo di che la temperatura viene regolata solo dalla resistenza. Al raggiungimento della temperatura desiderata, la funzione Boost si disattiva. Sempre al fine di ottimizzare i consumi, la tecnologia ibrida permette anche la programmazione oraria della temperatura dell’acqua calda. Tutto il comfort viene garantito senza però trascurare l’aspetto green. Con la funzionalità Green, infatti, le performance massime di efficienza si raggiungono utilizzando al 100% la pompa di calore. La resistenza elettrica viene attivata durante il ciclo anti-legionella o in caso di malfunzionamento della pompa di calore. L’interfaccia hi-tech in Lydos Hybrid è molto semplice e intuitiva. L’icona Shower Ready, per esempio, segnala quando è pronta la prima doccia, che risulta essere più veloce del 20% rispetto ad altri scaldabagni elettrici; l’icona Green indica invece quando il prodotto sta lavorando nelle migliori condizioni di efficienza energetica; Cooling segnala quando la temperatura della stanza scende sotto una certa soglia, e quindi si attiva la sola resistenza elettrica, mentre con l’icona Serbatoio è possibile tenere sotto controllo la vaschetta raccogli condensa. A prova di durata e di facilità nell’installazione Sostituire Lydos Hybrid a uno scaldacqua elettrico tradizionale è semplice. Non è necessario nessun intervento strutturale e lavoro aggiuntivo ed è perfettamente compatibile con gli allacci idrici esistenti. Le connessioni idrauliche sono completamente nascoste all’interno del prodotto che, quindi, può essere posizionato dove si preferisce poiché il design che lo caratterizza si combina in modo versatile ad ogni ambiente arredato. Lydos Hybrid è stato inoltre realizzato per durare a lungo nel tempo grazie alla protezione dell’anodo attivo che previene la corrosione del serbatoio, garantito per cinque anni, e alla resistenza che garantisce la massima silenziosità e inibisce la formazione di calcare. Infine, acquistando il nuovo scaldacqua è possibile usufruire delle detrazioni fiscali del 50% che si traducono in un risparmio economico aggiuntivo.

Mouser
Guido G. Ceccherelli

Dal biogas al biometano: i vantaggi della tecnologia VPSA (Vacuum Pressure Swing Adsorption)

Nel corso della presentazione sono illustrate le caratteristiche della tecnologia PSA, che contraddistingue il sistema ECO-SORB, sviluppato da Ecospray Technologies, e un case study relativo al complesso upgrading di un biogas ottenuto dalla digestione di fanghi provenienti dal trattamento di acque reflue.

AGB Biogas

Prodotti e service di qualità

La filiera italiana del biogas in agricoltura valorizza ogni anno 20 milioni di tonnellate di sottoprodotti e reflui zootecnici trasformandoli in energia elettrica rinnovabile, coprendo il fabbisogno di 6 milioni di persone. Questo settore conta oltre 1500 impianti sul territorio nazionale e nel complesso produce ogni anno 9.37 TWh di energia elettrica. Il nuovo decreto sugli incentivi al biometano è stato da poco notificato a Bruxelles per ottenere il via libera di conformità alla legislazione sugli aiuti di Stato.

Ecospray Technologies

Biogas upgrading: la tecnologia ECO-SORB VPSA per produrre biometano anche dai fanghi di depurazione

Il sistema dimostrativo ECO-SORB VPSA installato depura una parte del biogas (circa 10 Nm3/h) prodotto dai fanghi dell’impianto di trattamento acque di Bresso/ Niguarda. Il sistema è costituito da una prima unità di pretrattamento, seguita da una seconda unità di upgrading. L’obiettivo del pretrattamento è la rimozione dei componenti secondari come umidità e composti solforati, mentre l’unità di upgrading effettua la separazione del metano dall’anidride carbonica e dall’idrogeno solforato.

Gianantonio Favalessa

Strumentazione di misura per liquidi e gas reflui in condizione di alta temperatura ed in tubazioni di grande diametro.

Misure di portata in tubazioni di grande diametro su fluidi liquidi e gassosi anche ad elevatissima temperatura. Diverse tecnologie (misuratori clamp-on ad ultrasuoni, vortex ad inserzione, pitot multipli speciali e termici ponderali) con la stessa flessibilità di impiego a costi contenuti, mantenendo prestazioni di assoluta eccellenza. In ambito combustione biomasse, un accenno al controllo delle emissioni di particolato ed alla strumentazione per la gestione degli impianti di filtrazione.

Francesco Ferraro

ManniEnergy: energia dalla natura

Gli impianti biogas di Manni energy utilizzano reflui zootecnici, scarti di lavorazione ed eventualmente una parte di biomassa vegetale (max 30% in massa) per produrre energia elettrica e termica. Impiegare un impianto Manni, permette la valorizzazione della azienda agricola la quale potra’ integrare il fatturato grazie all’intelligente utilizzo di risorse proprie fino ad ora non utilizzate. Infine è possibile usufruire della produzione del digestato, un ottimo ammendante naturale, inodore, sia liquido che solido, che puo’ essere utilizzato come fertilizzante per le coltivazioni.

Circuito EIOM