Shell ha formulato l'olio ad alte prestazioni Shell Mysella S7 N Ultra per contribuire a salvaguardare l'efficienza, assicurare l'affidabilità e soddisfare le esigenze impegnative dei motori a gas stazionari di prossima generazione. Un aiuto per produrre l'energia necessaria per illuminare il pianeta
Vi accompagniamo a visitare un impianto di upgrading BIOCH4NGE® per la purificazione e trasformazione del biogas in biometano. Questo impianto, situato nel Nord Italia, utilizza matrici di origine agricola; la qualità del biometano soddisfa tutti i criteri per l'immissione in rete.
Siamo andati a far visita ad Andrea Chiabrando e al suo team presso STA Engineering S.r.l., società che supporta il Consorzio Monviso Agroenergia e con cui abbiamo avuto il piacere di collaborare in alcuni progetti. Insieme abbiamo parlato dei vantaggi ambientali e degli incentivi economici erogati dal GSE riservati agli impianti cogenerativi a biogas.
Tutte le ultime novità sul mondo 2G e sulle applicazioni della cogenerazione in vari settori.
Un perfetto esempio di economia circolare e di come l'agricoltura abbia un ruolo strategico nella lotta al cambiamento climatico.
Il settore energetico punta sempre più alla sostenibilità e di pari passo le tecnologie devono adeguarsi a questo trend. Nel mondo Rittal esistono diverse soluzioni per l'industria dell'energia, dai software Electric P8 e Pro Panel di EPLAN, agli armadi per quadri di comando, i sistemi di distribuzione di energia, di climatizzazione e le soluzioni per infrastrutture IT di Rittal. Nel caso specifico, in questo video vediamo quali soluzioni sono state implementate in una serra canadese che ha installato un impianto di cogenerazione da 13.3 MW.
Intervista ad Andrea Messeni, Service Team Leader di AUMA Italiana
1. Sicuramente è stato un anno difficile per tutto il mondo industriale, ma vorrei iniziare chiedendole quali sono stati gli sviluppi positivi, le novità per quanto riguarda il suo settore all'interno di AUMA?
Nonostante le gravi difficoltà create dalla recente pandemia a tutto il comparto industriale, il gruppo AUMA ha comunque investito sul futuro inaugurando, proprio lo scorso anno, due linee di produzione dedicate a due prodotti innovativi: PROFOX e TIGRON.
I due nuovi attuatori elettrici sono stati pensati e progettati appositamente per soddisfare rispettivamente le peculiari esigenze di due segmenti di mercato molto importanti nella strategia globale dell'azienda: il ciclo integrato delle acque e del settore Oil&Gas. Ciò ha generato di conseguenza una rinnovata esigenza formativa, sia per i nostri tecnici di assistenza che per quelli dei reparti di manutenzione dei nostri clienti.
Le restrizioni agli spostamenti e agli assembramenti dovuti alla pandemia, ci hanno costretto a ripensare le modalità di realizzazione dei corsi tecnici e degli interventi di assistenza. Un nuovo approccio alla formazione che già da alcuni anni avevamo, anche grazie ad alcune innovazioni tecnologiche introdotte nei nostri attuatori. Quest'ultime, infatti, hanno consentito di realizzare nuovi strumenti di teleassistenza e trasmissione dati e comandi. In altre parole, la pandemia è diventata un'occasione per accelerare processi di innovazione tecnologica e gestionale già in corso, a scapito/bilanciando la mancanza delle relazioni in presenza con il cliente.
2. La rete AUMA è presente in tutto il mondo, come questo ha aiutato a rafforzare la visione e l'operatività di tutti i giorni degli operatori AUMA?
Ritengo che la strategia di mercato AUMA sia riuscita a conciliare i pro della globalizzazione con i vantaggi del localismo. Infatti, l'AUMA Cloud permette all'utente finale di chiedere un service o ricambi con un click, superando le barriere territoriali.
Le richieste confluiscono in un unico centro in Germania che provvede a smistarle alle filiali locali, quest'ultime condividono i dati e pianificano le attività necessarie direttamente con il cliente, facilitando così la risoluzione delle pratiche grazie alla possibilità di selezionare la lingua di dialogo.
3. Come anticipato, non è possibile non considerare le difficoltà dovute all'emergenza sanitaria. Ma partendo da questa fase negativa, e guardando alle numerose possibilità di reinventarsi e di migliorare i servizi proposti, qual è stata la risposta di AUMA? Quali sono state le azioni con cui l'azienda ha risposto alle diverse richieste ed esigenze dei Clienti?
Ci siamo concentrati su due aspetti della nostra attività: la formazione e l'assistenza on site. Si è potenziata la capacità di produrre e fornire proposte su misura da parte dell'AUMA ACADEMY che, da piccola struttura di servizio, sta diventando sempre più una Business Unit autonoma che fornisce servizi di formazione permanente ad ampio spettro. Attualmente siamo impegnati nella realizzazione di un archivio di videocorsi dedicati principalmente alle singole attività di calibrazione, riparazione e modifica delle nostre apparecchiature. I video, opportunamente scelti sulla base delle esigenze del cliente, saranno utilizzati dai nostri tecnici formatori durante i corsi tecnici eseguiti via WEB.
Gli impianti solari termodinamici (CSP) attraverso un sistema di specchi concentrano la radiazione verso un unico punto/linea in cui scorre un fluido termovettore che, direttamente o indirettamente, alimenta un ciclo termodinamico. Grazie alla concentrazione si moltiplica l'intensità energetica e si possono raggiungere temperature più elevate riducendo le superfici riceventi. Allo stesso tempo migliora il rendimento del ciclo termodinamico, si riducono le perdite, convettive e radiative, contestualmente ai costi per i materiali resistenti ad alta temperatura.
Il presente lavoro mostra il processo di progettazione di una turbina a flusso radiale (RIT) ad alto rapporto di espansione a singolo stadio per applicazioni basate su Ciclo Rankine Organico (ORC) per il recupero del calore residuo allo scarico di una micro turbina a gas. Lo spazio di progettazione della RIT è analizzato per tre casi di studio - con diversi fluidi di lavoro - per mezzo di un codice di progettazione 1D interno e le configurazioni più promettenti della turbina sono esaminate con calcoli 3D CFD, valutando la precisione del modello 1D e l'efficacia della procedura di progettazione.
Nel 1956 nasce IVAR Srl, un'azienda veronese costruttrice di caldaie per riscaldamento e caldaie industriali che diventa subito una delle aziende leader nel settore. Nell'anno 1997, Gruppo Zucchelli si trasferisce nell'attuale sede di Trevenzuolo su un'area di 100.000 mq di cui circa 65.000 coperti. I.VAR. Industry S.r.l. costruisce nel rispetto della norma UNI EN ISO:9001 2015 svariati modelli e tipologie di caldaie e generatori tecnologicamente avanzati, di ottima qualità e dalla provata affidabilità che la pongono fra i costruttori più qualificati in tutto il mondo. I.VAR. Industry S.r.l. è presente infatti in oltre 90 paesi in tutti i continenti e, tramite una rete mondiale di rivenditori e centri assistenza, offre servizi di assistenza e messa in servizio dei generatori.
Le preoccupazioni ambientali sull'uso di combustibili fossili e la scarsità delle risorse stanno favorendo la generazione di energia da fonti rinnovabili. Le rinnovabili, purtroppo, non sono fonti costanti ed affidabili di energia e la loro natura variabile impone sfide significative per la corretta gestione della rete elettrica. Per livellare l'intermittenza della produzione di energia rinnovabile e favorirne l'utilizzazione, risulta necessario accoppiarle con sistemi per lo stoccaggio di energia elettrica (SSEE). Lo sviluppo dei SSEE è considerato un fattore chiave per la realizzazione di reti intelligenti e per il funzionamento corretto della rete elettrica del futuro, che dovrà essere in grado di integrare una quantità sempre più significativa di energia da fonti rinnovabili.
Sono passati oltre dieci anni dalla pubblicazione della prima specifica tecnica della serie UNI/TS 11325, la prima rappresentante di quella che è diventata negli anni una vera e propria area di sviluppo normativo: non esisteva infatti fino ad allora un corpo organico di specifiche tecniche e norme indirizzate a disciplinare un settore, quello dell'esercizio attrezzature a pressione, assai variegato in termini di settori industriali e dimensioni aziendali, e che coinvolge una moltitudine di soggetti: fabbricanti, progettisti, installatori, aziende utilizzatrici, manutentori, organismi di certificazione ed enti di controllo. Questo pacchetto di norme e specifiche tecniche, che include la citata serie UNI/TS 11325 ma anche altre norme identificate con numeri diversi si è sviluppato secondo una logica non sempre coerente, in quanto è stato seguito inizialmente un criterio di urgenza, che mal si concilia con le necessità di un processo organico e pianificato.
Tra i dati in ingresso alla stima della prestazione energetica degli edifici vi è la trasmittanza termica degli elementi dell'involucro dell'intero fabbricato oggetto di valutazione. Indicata convenzionalmente con la lettera "U", la trasmittanza termica rappresenta forse il parametro da cui dipende maggiormente il fabbisogno di energia termica dell'edificio. Sebbene la formulazione matematica sia relativamente semplice da applicare, la trasmittanza termica può essere ricavata, in base alla disponibilità di dati, con diversi criteri. L'approccio generalmente utilizzato prevede l'applicazione della UNI EN ISO 6946 che trae i dati da inserire nella formula di riferimento direttamente dalla conoscenza della stratigrafia della struttura. La prima versione della UNI EN ISO 6946 risale al 1999. Tale applicazione deve essere supportata dalla disponibilità di informazioni tecniche e progettuali dell'elemento oggetto di valutazione (caratteristiche geometriche e termofisiche). Non sempre si hanno a disposizione tali informazioni così nel tempo sono nati vari approcci alternativi che possono essere adattati alle varie situazioni di verifica/progettuali.
La microturbina a gas nella produzione distribuita: basso impatto ambientale e recupero energetico. Un esempio di impianto ibrido con microturbina a gas.
La produzione di energia elettrica, perché diventi sostenibile, è stata orientata verso l'adozione di fonti rinnovabili e verso lo sfruttamento di risorse locali come biomasse, residui solidi provenienti da disparati processi industriali, oppure verso l'utilizzo di idrogeno che rappresenta un'ottima alternativa ai combustibili fossili, ma vede come altrettanto utile soluzione la riduzione dei consumi, affidata principalmente al concetto di efficienza energetica, nel settore industriale, residenziale e naturalmente dei trasporti. La ricerca scientifica contribuisce allo studio e sperimentazione di nuovi combustibili e di nuove tecnologie per realizzare sistemi di recupero termico in grado di ridurre consumi e nello stesso tempo le emissioni inquinanti: si è entrati oramai nella logica di 'ottimizzare', da tutti i punti di vista, gli impianti motori termici trasformandoli in 'convertitori puliti' di energia, senza dover ancora rinunciare a tecnologie collaudate e difficilmente sostituibili allo stato attuale.
"Struttura diretta" è la filosofia che oggi ARI-Armaturen Italia applica alle proprie strategie aziendali; una struttura tecnico-commerciale composta da funzionari che possono trasmettere direttamente le politiche della casa madre tedesca; completa la struttura una capillare rete di agenti, distributori e rivenditori operanti sul territorio italiano.
Ari Armaturen è presente sul mercato dal 1950 con quasi 12.000 prodotti idonei alle applicazioni sia industriali che civili per i settori del navale, dell'energia, chimico, alimentare, farmaceutico, della produzione della carta, etc.
La gamma prodotti comprende le valvole di regolazione sia pneumatiche che elettriche, le valvole a globo, a farfalla gommate e metallo su metallo, i filtri a Y, le valvole di sicurezza, le valvole auto-azionate e gli scaricatori di condensa. Prodotti tutti rigorosamente costruiti in Germania.
La pandemia ha cambiato le nostre vite e ha riportato la salute al centro di molte scelte, individuali e collettive. Abbiamo riscoperto come la salute influenzi molti aspetti della nostra vita: dal lavoro alla coesione sociale, all'economia. Molti Paesi hanno pagato a caro prezzo l'errore di avere ridotto la spesa sanitaria, indebolito la medicina territoriale e di aver delocalizzato la produzione di molti dispositivi medici e sanitari vitali; allo stesso tempo, in Italia, abbiamo compreso l'urgenza di potenziare la produzione di vaccini e cure necessarie a gestire i fabbisogni attuali e futuri del Paese contro il Covid-19.
Trasformare in energia rinnovabile 230.000 tonnellate l'anno di rifiuti provenienti principalmente dalle raccolte differenziate dell'umido e dalla manutenzione del verde. Con questo obiettivo Sersys Ambiente, azienda di Rivoli (Torino) specializzata nell'offerta di servizi ambientali, ha avviato nei mesi scorsi le procedure di autorizzazione per la realizzazione di due impianti di produzione di biometano nei comuni di Civitavecchia e Gricignano d'Aversa (Caserta).
L'investimento previsto sul territorio è di circa 80 milioni di euro per entrambi gli impianti, che saranno gestiti dalle società Ambyenta Lazio e Ambyenta Campania, controllate da Sersys Ambiente.
Pollution Analytical Equipment presenta la soluzione studiata per rispondere alla problematica concreta di ottimizzazione del processo di upgrading di S.E.S.A. (Società Estense Servizi Ambientali).
Monitoraggio dei VOC (Composti Organici Volatili) nei sistemi di abbattimento a carboni attivi per biometano e biogas.
Ad oltre 2 anni e mezzo dalla data di pubblicazione del tanto atteso "decreto biometano bis", cerchiamo di fare il punto della situazione e di prevedere quanto potrebbe accadere nei prossimi mesi. Alla fine di ottobre 2020, in Italia, risultano in funzione 22 impianti di produzione di biometano, con una capacità complessiva pari a circa 20.000 m3/ora e 168 milioni di metri cubi all'anno, calcolati considerando un funzionamento dell'impianto di 8.400 ore all'anno.
La crescente adozione di sistemi di automazione robotica tra le imprese aumenta l'efficienza nei processi industriali. L'infografica Tempco che vi presentiamo mostra che il valore del mercato della robotica nel mondo nel 2020 ha toccato i 62,75 miliardi di dollari, con un particolare trend di crescita nel segmento dei robot collaborativi, o cobot, che abilitano l'interazione sicura e senza barriere tra uomo e robot in ogni tipo di applicazione industriale.
Il concetto di efficienza nel percorso di potenziamento dell'industria funge qui da chiave di volta, creando un forte legame tra il mondo dell'automazione industriale e l'impegno di Tempco nello sviluppo di soluzioni per il controllo delle temperature nell'industria di processo, con l'obiettivo di implementare logiche di efficienza energetica e riduzione dei consumi nelle aziende.
L'adozione di sistemi robotizzati e automatici incrementa l'efficienza dei processi produttivi, abilitando un uso sempre più intelligente ed efficiente delle risorse e facendo evolvere al contempo le metodologie di lavoro e le competenze degli operatori, posti al cuore della trasformazione di Industria 4.0. L'energia, e l'energia termica in particolare, sono quindi tra le più preziose risorse da tutelare, adottando approcci di riduzione degli sprechi ma anche di recupero energetico. Raffreddamento, riscaldamento e termoregolazione si legano qui a doppio filo al mercato della robotica, dove moltissimi sono i sistemi sviluppati da Tempco per il controllo della temperatura e il raffreddamento dell'olio idraulico che assicurano la piena operatività degli azionamenti e dell'idraulica di controllo di robot e moduli di automazione sulle linee di produzione.
In un mercato della robotica che cresce, portando con sé un costante affinamento dell'efficienza, verso una produzione industriale più smart e attenta al suo consumo di energia.
https://www.tempco.it/infografiche/potenziare-industria/
Nel Food and Beverage la nostra priorità è la sicurezza alimentare e la prevenzione di qualsiasi rischio.
Nell'agroalimentare vi è la necessità di rispettare alcuni requisiti nel processo produttivo nel settore alimentare - Igiene, Certificazioni, Qualità dei materiali, Customizzazioni.
I nostri prodotti di strumentazione industriale trovano applicazione in diversi settori consentendo notevoli vantaggi (stabilità, tolleranza, affidabilità). E i nostri nuovi pressostati digitali con display certificati 3A hanno un ruolo rilevante per fornire informazioni specifiche che consentono una produzione di alta qualità.
Cosa è un pressostato Digitale? E' un sensore di pressione, uno strumento dotato di display che permette l'indicazione visiva istantanea della pressione, livello o portata.
Si utilizzano quando si ha la necessità di monitorare la pressione: il loro scopo è quello di aumentare gli standard di sicurezza e di migliorare il funzionamento degli impianti.
I sensori non sono tutti uguali come è diverso il loro campo di applicazione. Per scegliere il trasduttore di pressione più adatto alle proprie esigenze è importante comprendere dove dovrà essere impegnato e quali sollecitazioni o condizioni ambientali dovrà sopportare.
Termografia, analisi vibrazioni o ultrasuoni? Le diverse metodologie per la manutenzione predittiva.
Nel corso della presentazione vengono proposti alcuni casi applicativi. Termografia e Ultrasuoni utilizzati nel Condition Monitoring Meccanico, UT ricerca Fughe Gas Compressi e Valvole di condensa.
Caso di successo prevenzione incendio a bordo di una nave da crociera.
L'evoluzione della manutenzione predittiva ha consentito di virare verso una gestione più mirata, efficiente degli impianti e delle macchine.
L'attività del CTI nel 2020 è stata caratterizzata dall'esistenza della pandemia. In un clima di forte timore per il futuro manifestato dai Soci, sia aziende che persone, da subito abbiamo ritenuto necessario concentrare la maggior parte delle risorse umane CTI sulla normazione tecnica che costituisce il core business delle nostre attività e il motivo base per cui i Soci investono nell'ente. Questo approccio ha permesso di <> fin dal primo istante la marcia giusta e garantire la continuità del servizio sui tavoli della normazione nazionale ed internazionale. Il tutto si è tradotto in un aumento significativo del numero di riunioni che ha riportato nel giro di pochi giorni Soci ed esperti attorno ai nostri tavoli virtuali grazie anche ad una aumentata disponibilità conseguente anche all'assenza di costi di trasferta.
Uno dei principali pericoli, associati alla produzione di biometano, è la possibile formazione di atmosfere potenzialmente esplosive. L'articolo descrive un approccio metodologico finalizzato a stimare l'estensione delle zone pericolose, dovute a rilasci accidentali da potenziali sorgenti di emissione. Nel caso studio, la sorgente esaminata è il compressore, installato nell'unità di compressione (luogo al chiuso) degli impianti di produzione di biometano.
Il biometano è una fonte di energia rinnovabile, che si ottiene principalmente da biomasse agricole (colture dedicate, scarti agricoli, deiezioni animali, etc.) e agroindustriali (scarti della filiera alimentare) e dalla frazione organica dei rifiuti solidi urbani (FORSU).
A partire dall'analisi delle concentrazioni di inquinanti registrate a Roma nei periodi di confinamento per il contenimento della diffusione del Covid 19, confrontate con quelle di altri periodi e di anni precedenti, e dalla identificazione delle principali sorgenti emissive, si propone come intervento migliorativo della qualità dell'aria urbana la sostituzione delle attuali caldaie a servizio degli impianti di riscaldamento e produzione di acqua calda sanitaria con pompe di calore aria/acqua. Gli scenari di sostituzione nell'ambito dell'intero patrimonio edilizio residenziale nel Comune di Roma, che rappresenta un caso studio di un intervento estendibile a livello nazionale, sono analizzati in termini di riduzione di emissioni, risparmio di energia primaria e produzione di CO2. I risultati dimostrano una riduzione significativa delle concentrazioni.
La produzione di Digital Twin per caldaie industriali o di grandi condomini porta benefici a chi produce e a chi compra: permette di vendere prodotti efficienti, personalizzando le offerte, e offre al cliente uno strumento flessibile per controllare e gestire in autonomia l'impianto installato. Ecco l'esperienza di ICI Caldaie che ha già lanciato sul mercato la sua serie, completa di gemello virtuale.
Una delle applicazioni più interessanti del Digital Twin riguarda il settore delle caldaie industriali o di grandi condomini. I vantaggi sono diversi: abilita nuovi modelli di business, favorisce la pratica di manutenzioni predittive, aiuta a prevedere consumi ed emissioni. E, soprattutto, permette di progettare caldaie in grado di rispondere sempre di più alle necessità del cliente offrendo loro uno strumento flessibile (il Digital Twin stesso).
È il primo passo per aumentare l'efficienza degli edifici, costruire smart cities e combattere il surriscaldamento del pianeta.
Per Hoval è un must, tanto da esserne diventata pioniera.
Da sempre innamorata della tecnologia e responsabile per l'energia e l'ambiente, due valori fondamentali della sua filosofia aziendale, Hoval ha colto lo spirito del tempo e offre soluzioni tecnologicamente evolute e digitalizzate per il riscaldamento e il benessere in ambiente. Uno degli elementi ricorrenti nel corporate design aziendale è l'immagine delle montagne. "Veniamo dalle Alpi" - recita infatti il claim Hoval - che richiama le sue origini e le sue innate competenze nel gestire il clima: da sempre Hoval investe in ricerca e sviluppo di nuove tecnologie nel settore del riscaldamento e del comfort indoor, senza mai perdere di vista, contemporaneamente, il rispetto della natura.
Il Power to Gas, convertendo energia elettrica in idrogeno ed eventualmente metano, consente l'accumulo energetico stagionale, favorendo la penetrazione delle rinnovabili non programmabili, e la decarbonizzazione della produzione e degli usi finali dell'energia.
La roadmap energetica a livello europeo e nazionale prevede per i prossimi decenni un progressivo aumento della produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili non programmabili. Per raggiungere la neutralità climatica entro il 2050, l'Europa dovrà pertanto trasformare il suo sistema energetico. La strategia per l'integrazione dei sistemi energetici adottata dalla Commissione Europea a luglio del 2020, aprirà la strada a un settore energetico più efficiente e interconnesso, guidato dagli obiettivi di un pianeta più pulito e di un'economia più forte.
Oggi la diagnostica precoce come gli ultrasuoni e la termografia sono indispensabile per garantire efficientamento negli impianti di aria compressa (AIRCHECK) e di vapore (STEAMCHECK) e poter evitare guasti negli impianti elettrici a qualsiasi tensione(ELECTROCHECK).
Siamo sicuri che puntare tutto sul solo vettore elettrico per diminuire le emissioni di gas clima alteranti sia la scelta giusta?
Questo editoriale vuole evidenziare come puntare prevalentemente (o, ancor più, esclusivamente!), su un'elettrificazione del riscaldamento del settore residenziale e terziario sia una strategia non solo molto costosa (per ottenere buone prestazioni energetiche dalle pompe di calore, è necessario prevedere interventi di ristrutturazione profonda e di sostituzione del sistema di distribuzione del calore dell'edificio), ma anche troppo lenta per raggiungere i target di decarbonizzazione che il nostro Paese si è dato. Meglio una soluzione che coniughi i pregi del vettore elettrico con quelli del gas naturale.
Il sistema di cogenerazione ORC consente una grande flessibilità nella scelta di differenti sorgenti di calore, prima fra tutte la biomassa. Tante le applicazioni nell'industria con ottima valorizzazione termica e produzione elettrica, il tutto rispettando l'ambiente e in modo economicamente vantaggioso e sostenibile.
Basato sul principio termodinamico che utilizza fluidi organici anziché acqua per la produzione di energia elettrica e calore, il ciclo Rankine organico (ORC Organic Rankine Cycle) si basa su recuperi termici nelle tipologie più svariate: da rifiuti urbani, cascami di calore da processi produttivi ma anche da altre fonti quali il calore geotermico o dalla
combustione di biomassa. Nell'ambito della produzione combinata di energia elettrica e calore, ricopre una precisa collocazione in funzione delle prestazioni energetiche fornite.
L'Italia accelera: cresce la diffusione di soluzioni alternative per la produzione di energia, sempre meno le aziende che considerano l'energia come un costo. Cresce tra le aziende italiane la diffusione di soluzioni alternative per la produzione di energia in loco, tanto che i nostri luoghi di lavoro si configurano sempre più come le centrali elettriche del futuro. È quanto emerge dalla recente indagine di Centrica Business Solutions su oltre 1.500 aziende in tutto il mondo. Il Report Distributed Energy Future Trends - Spunti per una crescita sostenibile è il risultato della seconda ricerca dell'azienda per rilevare i trend del futuro dell'energia distribuita.
Generatore di fumo/vapore atossico per indiividuazione microperdite nelle tubazioni di processo/scarico acque
Lo stabilimento di O.R.T.O. Verde, a Senigallia, trasforma fino a 500.000 quintali di verdure surgelate l'anno con un processo produttivo molto energivoro. CGT ha realizzato un impianto di trigenerazione su misura e chiavi in mano per aumentare l'efficienza energetica e la competitività del Cliente.
StopIT! è un sistema installato permanentemente. In caso di possibile incidente ambientale o sversamento, viene attivato manualmente o automaticamente per isolare la rete interna dello stabilimento, impedendo che le sostanze inquinanti si riversino nella rete fognaria pubblica.
Deparia è l'unico player sul mercato in grado di svolgere un'attività di revamping per garantire il rispetto di questi limiti attraverso l'installazione di un SCR come nel caso di Varese Risorse.
Nello stabilimento di Spumador abbiamo installato un sistema DeNOx SCR per il trattamento delle emissioni dei gas di scarico prodotte dal cogeneratore da 3MW alimentato a gas naturale. Le emissioni sono controllate in continuo da un sistema di analisi certificato.
L'Energy Report è uno strumento "web based" sviluppato da CGT per rendere disponibile una reportistica energetica intuitiva, semplice ed efficace per effettuare un'analisi di alto livello sulla produttività e la redditività dell'impianto di cogenerazione.
La durata e l'affidabilità di un ventilatore di processo non dipende solo dalla qualità del costruttore, ma anche dalle scelte di chi progetta e installa l'impianto.
In questo corso vengono illustrati i principali aspetti di cui tenere conto quando si decide di acquistare un ventilatore di processo
Dagli scarti all'energia verde: così i sottoprodotti dell'industria alimentare diventano una risorsa che concilia la sostenibilità ambientale con quella economica.