Atlas Copco partner della sostenibilità dei processi industriali
Da Atlas Copco refrigeratori ad alta efficienza compatibili con la Direttiva Ecodesign per contribuire alla riduzione delle emissioni CO2 delle imprese
Atlas Copco vuole essere parte di una supply chain sostenibile ed ha quindi ingegnerizzato sistemi per risparmiare energia e ridurre le emissioni di carbonio nei processi produttivi delle imprese.
Si tratta di apparecchiature che hanno come obiettivo la conversione dell?energia di scarto dei processi produttivi per ridurre la richiesta di energia primaria e quindi migliorare l?efficienza energetica delle imprese.
Questa strategia deriva dall?analisi svolta dal Gruppo che ha definito i seguenti obiettivi "basati sulla scienza (*)": riduzione entro il 2030 di almeno il 46% delle emissioni dovute alle attività interne e di almeno il 28% delle attività sulla catena del valore delle imprese.
L?impatto ambientale causato dalla multinazionale svedese, infatti, deriva in massima parte dall?utilizzo dei suoi prodotti nei processi produttivi dei clienti.
Fra i sistemi Atlas Copco per la conversione dell?energia si trovano macchine per la refrigerazione delle acque di processo, fondamentali per evitare il fermo di produzione dovuto al calore eccessivo delle imprese industriali, fra cui quelle che operano nel settore alimentare, chimico-farmaceutico e nella lavorazione della plastica.
Atlas Copco ha una gamma completa di sistemi di questo tipo, tutti compatibili con la normativa Ecodesign, che stabilisce i requisiti per la progettazione di prodotti orientati alla sostenibilità realizzati nell?Unione europea.
Fra queste apparecchiature la più recente innovazione sono i chiller ibridi TCA, con opzione freecooling e pre-raffreddamento adiabatico integrate nella macchina, che garantiscono un risparmio fino al 40% sui consumi energetici. L?opzione freecooling prevede un raffreddamento ad aria, senza attivazione del ciclo frigorifero, in tutti i casi in cui la temperatura ambiente non è troppo elevata, con conseguente riduzione dei consumi energetici.
In queste situazioni, infatti, solo le ventole con regolazione della velocità e la pompa di circolazione dell?acqua richiedono energia. Il pre-raffreddamento adiabatico prevede invece che sia l?evaporazione dell?acqua ad abbassare la temperatura dell?aria consentendo un?efficienza particolare del sistema soprattutto nel periodo estivo.
I refrigeratori della serie TCA sono conformi con la normativa Ecodesign e con l?indice SEPR (Seasonal Energy Performance Ratio), che fornisce indicazioni sull?efficienza energetica di questi sistemi nell?arco di tutto l?anno. Si tratta infatti del rapporto fra potenza frigorifera generata e potenza elettrica assorbita a diverse temperature ambiente.
Tutti i chiller Atlas Copco hanno il controllore proprietario touch Elektronikon MK5, in cui sono programmati e vengono aggiornati gli algoritmi di efficienza energetica. Il controllore è dotato di scheda 4G integrata, con cui è possibile monitorare da remoto il funzionamento delle macchine.
"I sistemi per il recupero dell?energia Atlas Copco comprendono, oltre alle macchine per il raffreddamento dell?acqua di processo, anche sistemi per la produzione dell?acqua calda e per la produzione di vapore surriscaldato", afferma Nicola Losi, Business Development Manager Energy Conversion & Process Cooling.
Si tratta di un?estensione strategica della nostra offerta sviluppata per mettere a disposizione delle imprese l?esperienza maturata in anni di ricerca e sviluppo sull?efficienza energetica dei compressori e applicarla al miglioramento della sostenibilità ambientale dei processi produttivi".
Si tratta di apparecchiature che hanno come obiettivo la conversione dell?energia di scarto dei processi produttivi per ridurre la richiesta di energia primaria e quindi migliorare l?efficienza energetica delle imprese.
Questa strategia deriva dall?analisi svolta dal Gruppo che ha definito i seguenti obiettivi "basati sulla scienza (*)": riduzione entro il 2030 di almeno il 46% delle emissioni dovute alle attività interne e di almeno il 28% delle attività sulla catena del valore delle imprese.
L?impatto ambientale causato dalla multinazionale svedese, infatti, deriva in massima parte dall?utilizzo dei suoi prodotti nei processi produttivi dei clienti.
Fra i sistemi Atlas Copco per la conversione dell?energia si trovano macchine per la refrigerazione delle acque di processo, fondamentali per evitare il fermo di produzione dovuto al calore eccessivo delle imprese industriali, fra cui quelle che operano nel settore alimentare, chimico-farmaceutico e nella lavorazione della plastica.
Atlas Copco ha una gamma completa di sistemi di questo tipo, tutti compatibili con la normativa Ecodesign, che stabilisce i requisiti per la progettazione di prodotti orientati alla sostenibilità realizzati nell?Unione europea.
Fra queste apparecchiature la più recente innovazione sono i chiller ibridi TCA, con opzione freecooling e pre-raffreddamento adiabatico integrate nella macchina, che garantiscono un risparmio fino al 40% sui consumi energetici. L?opzione freecooling prevede un raffreddamento ad aria, senza attivazione del ciclo frigorifero, in tutti i casi in cui la temperatura ambiente non è troppo elevata, con conseguente riduzione dei consumi energetici.
In queste situazioni, infatti, solo le ventole con regolazione della velocità e la pompa di circolazione dell?acqua richiedono energia. Il pre-raffreddamento adiabatico prevede invece che sia l?evaporazione dell?acqua ad abbassare la temperatura dell?aria consentendo un?efficienza particolare del sistema soprattutto nel periodo estivo.
I refrigeratori della serie TCA sono conformi con la normativa Ecodesign e con l?indice SEPR (Seasonal Energy Performance Ratio), che fornisce indicazioni sull?efficienza energetica di questi sistemi nell?arco di tutto l?anno. Si tratta infatti del rapporto fra potenza frigorifera generata e potenza elettrica assorbita a diverse temperature ambiente.
Tutti i chiller Atlas Copco hanno il controllore proprietario touch Elektronikon MK5, in cui sono programmati e vengono aggiornati gli algoritmi di efficienza energetica. Il controllore è dotato di scheda 4G integrata, con cui è possibile monitorare da remoto il funzionamento delle macchine.
"I sistemi per il recupero dell?energia Atlas Copco comprendono, oltre alle macchine per il raffreddamento dell?acqua di processo, anche sistemi per la produzione dell?acqua calda e per la produzione di vapore surriscaldato", afferma Nicola Losi, Business Development Manager Energy Conversion & Process Cooling.
Si tratta di un?estensione strategica della nostra offerta sviluppata per mettere a disposizione delle imprese l?esperienza maturata in anni di ricerca e sviluppo sull?efficienza energetica dei compressori e applicarla al miglioramento della sostenibilità ambientale dei processi produttivi".

Settori: Ambiente, Analisi, abbattimento e Controllo emissioni, Cambiamento climatico, GAS, Inquinamento, Refrigerazione, Termotecnica industriale
- Commissione Europea
- ETG Risorse e Tecnologia
- Ital Control Meters
- EEA European Environment Agency
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