La direttiva sull'efficienza energetica ascolta il CTI
Antonio Panvini - CTI - Comitato Termotecnico Italiano Energia e Ambiente
La recente pubblicazione di vari atti delegati della Commissione Europea finalizzati a fornire elementi utili per l'attuazione della Direttiva UE 2023/1791 è lo spunto per evidenziare nel Dossier di questo mese il ruolo primario della normazione tecnica e soprattutto della proattività del CTI in questo settore.
Ad un primo articolo di inquadramento preparato da Ettore Piantoni, coordinatore della Commissione Tecnica 212 "Uso razionale e gestione dell'energia" seguono l'elencazione delle Raccomandazioni UE e una descrizione più o meno dettagliata delle norme tecniche citate nelle stesse Raccomandazioni.
L'approfondimento è chiuso da un articolo a 6 mani preparato dagli esperti italiani, Domenico Palladino, Daniele Forni e Sergio La Mura, che stanno lavorando in ISO per la predisposizione delle nuove norme della serie ISO 50002 sulle diagnosi energetiche, potenzialmente in corsa per sostituire le vigenti UNI CEI EN 16247.
CONNECTING THE DOTS - COMPLETATO IL PUZZLE DELL'EFFICIENZA ENERGETICA CON LA REPORTISTICA DELLA FINANZA SOSTENIBILE
Ettore Piantoni - Chairman CEN/CLC JTC 14 "Energy management and energy efficiency in the framework of energy transition" e
Coordinatore CT 212 "CTI - Uso razionale e gestione dell'energia"
Nei mesi estivi del 2024 la Commissione Europea ha pubblicato sullo OJ (Official Journal) una serie di Raccomandazioni, rivolte agli stati membri, per la trasposizione della Direttiva sull'efficienza energetica (UE) 2023/1791 che dovrà essere recepita nel nostro paese entro la data ultima dello 11 ottobre 2025. Tra queste alcune riquadrano direttamente le attività svolte dalla CT 212 ed in particolare le Raccomandazioni:
i. 2024/2002 per quanto riguarda l'Art. 11 relativo ai sistemi di gestione dell'energia e gli audit energetici;
ii. 2024/2395 per l'interpretazione dell'articolo 26 per quanto riguarda la fornitura di riscaldamento e raffrescamento fornitura di riscaldamento e raffrescamento efficienti;
iii. 2024/2481 per l'interpretazione degli articoli 21, 22 e 24 per quanto riguarda le disposizioni relative ai consumatori;
iv. 2024/2476 per l'interpretazione dell'articolo 29 per quanto riguarda i servizi energetici.
In particolare, la Raccomandazione 2024/2002 collega in maniera integrata ed armonizzata in una unica catena di valore, l'insieme di attività singole:
I. diagnosi energetiche e sistemi di gestione dell'energia;
II. finanziamento delle attività di miglioramento dell'efficienza energetica e sfruttamento delle fonti rinnovabili;
III. attività di monitoring e reporting sulla sostenibilità secondo gli ESRS (European Sustainability Reporting Standards) dello European Financial Reporting Advisory Group (EFRAG) della Commissione.
Quest'ultimi stabiliscono obblighi di informativa sulla sostenibilità per le imprese, definiti nella direttiva UE 2022/2464 sulla rendicontazione societaria di sostenibilità (CSRD). Le imprese devono includere nei propri report finanziari i piani d'azione dell'efficienza energetica, dei benefici multipli attesi, della sostenibilità per definire la transizione energetica ed ambientale verso il Net Zero.
Il tutto si integra nelle obbligazioni della Direttiva CSDDD 2024/1760 relativa al dovere di diligenza delle imprese ai fini della sostenibilità.
Di seguito analizzeremo la rilevanza di della Raccomandazione 2024/2002 con l'obiettivo di collegare le tematiche nella visione
complessiva della finanza sostenibile a favore degli utilizzatori dell'energia, degli operatori di mercato, degli istituti finanziari, degli organismi di contabilità ed infine dei decisori politici.
Le tematiche rilevanti della Raccomandazione 2024/2002 sono: Diagnosi energetiche e sistemi di gestione dell'energia Le diagnosi energetiche (UNI CEI EN 16247) o i sistemi di gestione dell'energia, come la UN CEI EN ISO 50001 saranno obbligatorie
in molti contesti aziendali.
Sono analisi sistematiche che analizzando il profilo di consumo di energia di un'azienda o un edificio, identificando opportunità volte a migliorare l'efficienza energetica.
Questo con l'obiettivo di favorire l'implementazione di pratiche sostenibili verso la decarbonizzazione e monitorare i progressi e apportare modifiche mirate.
Network di efficienza energetica
I network di efficienza energetica, o "energy efficiency networks", supportano le imprese, in particolare le PMI, a intraprendere un percorso comune verso una maggiore efficienza.
Queste reti favoriscono lo scambio di esperienze e informazioni, e forniscono alle aziende l'accesso ad esperti indipendenti per valutare le proprie prestazioni e implementare strategie sostenibili. Queste iniziative si rivelano efficaci per promuovere le diagnosi energetiche e incentivare l'adozione dei sistemi di gestione dell'energia, specialmente per le aziende(PMI) al di sotto della soglia di consumo obbligatorio definito nella Direttiva 2023/1791.
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CONNECTING THE DOTS - COMPLETATO IL PUZZLE DELL'EFFICIENZA ENERGETICA CON LA REPORTISTICA DELLA FINANZA SOSTENIBILE
Ettore Piantoni - Chairman CEN/CLC JTC 14 "Energy management and energy efficiency in the framework of energy transition" e
Coordinatore CT 212 "CTI - Uso razionale e gestione dell'energia"
Nei mesi estivi del 2024 la Commissione Europea ha pubblicato sullo OJ (Official Journal) una serie di Raccomandazioni, rivolte agli stati membri, per la trasposizione della Direttiva sull'efficienza energetica (UE) 2023/1791 che dovrà essere recepita nel nostro paese entro la data ultima dello 11 ottobre 2025. Tra queste alcune riquadrano direttamente le attività svolte dalla CT 212 ed in particolare le Raccomandazioni:
i. 2024/2002 per quanto riguarda l'Art. 11 relativo ai sistemi di gestione dell'energia e gli audit energetici;
ii. 2024/2395 per l'interpretazione dell'articolo 26 per quanto riguarda la fornitura di riscaldamento e raffrescamento fornitura di riscaldamento e raffrescamento efficienti;
iii. 2024/2481 per l'interpretazione degli articoli 21, 22 e 24 per quanto riguarda le disposizioni relative ai consumatori;
iv. 2024/2476 per l'interpretazione dell'articolo 29 per quanto riguarda i servizi energetici.
In particolare, la Raccomandazione 2024/2002 collega in maniera integrata ed armonizzata in una unica catena di valore, l'insieme di attività singole:
I. diagnosi energetiche e sistemi di gestione dell'energia;
II. finanziamento delle attività di miglioramento dell'efficienza energetica e sfruttamento delle fonti rinnovabili;
III. attività di monitoring e reporting sulla sostenibilità secondo gli ESRS (European Sustainability Reporting Standards) dello European Financial Reporting Advisory Group (EFRAG) della Commissione.
Quest'ultimi stabiliscono obblighi di informativa sulla sostenibilità per le imprese, definiti nella direttiva UE 2022/2464 sulla rendicontazione societaria di sostenibilità (CSRD). Le imprese devono includere nei propri report finanziari i piani d'azione dell'efficienza energetica, dei benefici multipli attesi, della sostenibilità per definire la transizione energetica ed ambientale verso il Net Zero.
Il tutto si integra nelle obbligazioni della Direttiva CSDDD 2024/1760 relativa al dovere di diligenza delle imprese ai fini della sostenibilità.
Di seguito analizzeremo la rilevanza di della Raccomandazione 2024/2002 con l'obiettivo di collegare le tematiche nella visione
complessiva della finanza sostenibile a favore degli utilizzatori dell'energia, degli operatori di mercato, degli istituti finanziari, degli organismi di contabilità ed infine dei decisori politici.
Le tematiche rilevanti della Raccomandazione 2024/2002 sono: Diagnosi energetiche e sistemi di gestione dell'energia Le diagnosi energetiche (UNI CEI EN 16247) o i sistemi di gestione dell'energia, come la UN CEI EN ISO 50001 saranno obbligatorie
in molti contesti aziendali.
Sono analisi sistematiche che analizzando il profilo di consumo di energia di un'azienda o un edificio, identificando opportunità volte a migliorare l'efficienza energetica.
Questo con l'obiettivo di favorire l'implementazione di pratiche sostenibili verso la decarbonizzazione e monitorare i progressi e apportare modifiche mirate.
Network di efficienza energetica
I network di efficienza energetica, o "energy efficiency networks", supportano le imprese, in particolare le PMI, a intraprendere un percorso comune verso una maggiore efficienza.
Queste reti favoriscono lo scambio di esperienze e informazioni, e forniscono alle aziende l'accesso ad esperti indipendenti per valutare le proprie prestazioni e implementare strategie sostenibili. Queste iniziative si rivelano efficaci per promuovere le diagnosi energetiche e incentivare l'adozione dei sistemi di gestione dell'energia, specialmente per le aziende(PMI) al di sotto della soglia di consumo obbligatorio definito nella Direttiva 2023/1791.
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Parole chiave: Efficienza energetica, Normativa Tecnica
- Andrea Maffezzoli
- CTI - Comitato Termotecnico Italiano Energia e Ambiente
- Fabio Zanellini
- Piva Alessandro
- CEI - Comitato Elettrotecnico Italiano
- CTI - Comitato Termotecnico Italiano Energia e Ambiente
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- Andrea Maffezzoli