Prezzo di borsa cala del 20% nelle ore di produzione del fotovoltaico Dopo il crollo dei prezzi avvenuto nel corso della prima metà del 2020, dalla ripresa post-pandemia il mercato dell'energia ha registrato una costante salita. I prezzi sono esplosi da settembre 2021, con l'avvio della stagione termica 2021-2022, quando è risultata evidente la riduzione delle forniture di gas dalla Russia.
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"La riforma del mercato elettrico europeo fra concorrenza, sostenibilità e sicurezza degli approvvigionamenti", l'evento organizzato da Elettricità Futura, Utilitalia e Confindustria e ospitato dalla Luiss Business School, è stato un importante momento di confronto tra le principali Istituzioni e Associazioni nazionali ed europee e il Gestore della Rete di Trasmissione italiana che ha ospitato gli interventi in presenza di Gilberto Pichetto Fratin, Ministro dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica, e di Stefano Besseghini, Presidente di ARERA.
Confindustria ha presentato oggi la sua Proposta di riforma del mercato elettrico italiano, nell'ambito di un seminario che ha visto la partecipazione del Ministro dell'Ambiente e della sicurezza Energetica Gilberto Pichetto Fratin e del Presidente di ARERA Stefano Besseghini e, tra gli altri, di Aziende e Associazioni coinvolte nella proposta, che già lo scorso 25 ottobre insieme al Presidente Carlo Bonomi era stata presentata alle Commissioni del Parlamento europeo.
L'andamento dei consumi e dei costi energetici in Italia nel 2021-2022 non può chiaramente prescindere dal contesto internazionale in cui ci troviamo, per cui l'analisi parte proprio da questo fondamentale ambito.
- Focus: evoluzione e sviluppo del prezzo della CO2 e dell'energia - Race to Net Zero - Ricaduta del prezzo degli ETS sulle applicazioni industriali - Enel nel mondo e strategia - I Certificati Bianchi
Il recepimento definitivo della direttiva europea RED II supera alcune criticità sulle Comunità Energetiche Rinnovabili aprendo di fatto nuove opportunità di sviluppo. È uno dei temi trattati nel convegno di presentazione dell'"Electricity Market Report" dell'Energy&Strategy Group al quale ha partecipato EPQ, uno dei principali operatori nel mercato della flessibilità (Demand Response ed Interrompibilità elettrica istantanea).
La trasformazione del mercato elettrico partendo dalla modernizzazione di un impianto di cogenerazione massimizzandone i benefici. Cogenerazione: tecnologia matura ed affidabile presente e futura. Obiettivi europei di riduzione CO2. La nostra formula: esternalizzare l'asset cogenerativo. Quali sono i benefici per il cliente. Case history 1 - Ridurre la spesa energetica complessiva e gestire in modo ottimale cogeneratore, centrale termica e centrale frigorifera. Case history 2 - Individuare un percorso di efficientamento energetico e comunicare l'impegno verso la sostenibilità ambientale.
In a conventional CHP plant, the operation is based on the network heat load required, with power being sold on the electrical market. A Dynamic District Heating (DDH) plant enables operations on highly volatile electricity markets, thereby providing a path towards a dynamic power market throughout the variations in the required heat load.
Armonizzare la disciplina sulla riassegnazione delle concessioni relative alle derivazioni idroelettriche e modificare l'articolo 177 del codice dei contratti pubblici sulle aziende concessionarie.
- Il Model Predictive Control - Confronto tra il sistema di controllo tradizionale (cronoprogramma) e il MPC nel caso del riscaldamento di un edificio - Il caso studio è una rete di distribuzione del calore al servizio di un singolo edificio - Nel progetto CoACh pensiamo di usare un approccio analogo accumulando l'energia elettrica nei surgelati
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Contenuti: - Smart Grid: trasmissione, distribuzione, prosumer & smart user; - Riforma del mercato elettrico: la fase pilota (progetti delibera 300/2017, Aggregatori, UVAC, UVAP, UVAM, UPI, UPR, FRU, Regolazione secondaria, di tensione), verso il TIDE (dco 322/2019); - Libro Bianco ANIE sulle Smart Grid: premesse, struttura; - Mobilità Elettrica.
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(in lingua inglese) Market and regulatory risks can increase weighted average cost of capital and undermine competitiveness of PV and Wind power.
Capacità di fronteggiare serie di guasti e/o anomalie che comportino uno sbilanciamento e/o una ridistribuzione dei flussi di potenza nel sistema senza che sia necessario ricorrere a interruzioni del servizio, e senza che siano violati in maniera permanente i limiti di funzionamento degli apparati che compongono il sistema stesso.
Fondamentale innescare sin da ora tutti i processi virtuosi normativi e legislativi (snellimento burocrazia in primis) affinchè l’industria nazionale possa tornare a competere nei mercati. Il Sistema Elettrico è di fronte ad una epocale trasformazione: dalla generazione centralizzata alla generazione distribuita. Fotovoltaico (e rinnovabili in generale) rappresentano una immancabile opportunità di rilancio dell’economia italiana ed europea. Con la completa liberalizzazione del mercato elettrico tutte le tecnologie competeranno sulla base della loro effettiva efficienza. Contribuire ad una immagine positiva del FV nei media nazionali.
- La crescita a 18 GW messa a segno dal FV in Italia pone dei problemi NUOVI e inattesi ora allo sviluppo del sistema elettrico - Il tema ora non è come sviluppare nuovi impianti, ma come GESTIRE gli esistenti nel mercato elettrico - L’ulteriore sviluppo del settore è legato alla capacità di trovare soluzioni regolatorie nuove alla gestione dell’intermittenza - La necessità di avere consumi nulli da parte dei nuovi edifici assicura un mercato al settore FV - La riduzione dei costi conseguita rende il FV appetibile già oggi a prescindere dagli incentivi in una certa fascia di consumo da parte di piccole e medie imprese in sud Italia - FV + eolico e cogenerazione industriale possono superare il 30 GW, anche con domanda di gran lunga inferiore - È critica la potenza, non l’energia
La politica energetica nazionale è vincolata alle scelte Europee : Pacchetto Energia-Clima 20-20-20. A tali vincoli si sono aggiunte le decisioni nazionali che hanno indebitamente accelerato l’incentivazione alla produzione di energia elettrica da fonte rinnovabile (FER). L’incentivazione ha portato ad un'esplosione dei costi e messo in crisi la gestione del mercato elettrico. Le difese delle specificità nazionali ostacolano l’integrazione dei mercati, a sua volta resa difficile dalla sempre maggiore interferenza del sistema regolato sul mercato libero. L’ industria chimica è un forte consumatore di vapore; siamo i primi per potenza cogenerativa installata. Nonostante questa forte efficienza siamo penalizzati rispetto ai concorrenti europei che fanno il vapore con centrali a carbone ad un costo circa metà del nostro.
La liberalizzazione del mercato elettrico, aumentando la competitività nel settore, ha dato un notevole impulso allo sviluppo della gestione ottimizzata delle infrastrutture e dei componenti (Asset Management) nelle aziende preposte alla produzione, trasmissione e distribuzione dell'energia elettrica. L’applicazione delle moderne strategie di Asset Management ha inciso notevolmente sulla politica di manutenzione dei componenti, con l’introduzione graduale, a fianco della manutenzione programmata, della manutenzione su condizione (in inglese “Condition Based Maintenance” o CBM), basata essenzialmente sulla possibilità di stimare, tramite opportuni indicatori diagnostici del degrado, le condizioni e la vita residua del componente e prevedere di conseguenza l’intervento di manutenzione.
Il mercato elettrico è in continua trasformazione. Il ridotto fabbisogno energetico italiano e la diffusione dei degli impianti di generazione da fonti rinnovabili ha portato al passaggio da base load a funzionamento flessibile. Arrivano sul mercato nuovi impianti che consentono il miglioramento delle prestazioni, flessibilità e velocità di risposta. Agli impianti esistenti, invece, sono state apportate delle modifiche per adeguarli alle nuove esigenze di mercato. Gli impianti a ciclo combinato hanno dimostrato di essere gli impianti a fonte convenzionale che meglio rispondono alle richieste di bilanciamento del mercato dell’energia elettrica. La loro capacità di produrre potenza di picco permette inoltre di compensare l’aleatorietà tipica delle fonti rinnovabili, contribuendo così a mantenere elevata la potenza media disponibile alla punta del parco produttivo italiano.
Il rapido mutare delle condizioni determinate dal mercato elettrico e dalle scelte di politica energetica richiedono risposte “adattative”, che coinvolgono approfondite conoscenze multidisciplinari, e la messa a punto di strategie che possano essere proposte agli operatori, in coerenza con il quadro normativo e con una precisa conoscenza dei parametri tecnico economici di ogni tecnologia coinvolta. Le proposte elaborate dalla ricerca non possono che essere sviluppate in stretta collaborazione con chi gestisce gli impianti, in un’ottica di sistema integrato, la cui struttura unificante che, con un paragone tratto dalla fisiologia, compie le funzioni di sistema di circolazione e di sistema nervoso centrale, è rappresentata dalle reti elettriche.
La tesi parte dalla consapevolezza diffusa che in futuro diventerà necessario avere la padronanza di una infrastruttura elettrica in grado di poter integrare una serie di problematiche quali la generazione distribuita su molte piccole centrali, l’uso delle fonti energetiche rinnovabili, il routing dell’energia on-demand, lo storage distribuito e molte altre. Sono state formulate alcune ipotesi su un modello matematico di equilibrio del mercato elettrico a livello di dorsale che possa racchiudere al suo interno alcuni dei principali aspetti innovativi che la smart-grid offrirà in futuro, compresi alcuni aspetti etici e sociali per tutti gli attori coinvolti. Si è arrivati a formulare e validare un modello basato sulla massimizzazione delle funzioni di utilità degli attori in forma aggregata.
La liberalizzazione del mercato elettrico e la crescita delle installazioni d'impianti a fonti rinnovabili hanno introdotto radicali cambiamenti nella gestione degli impianti termoelettrici. In questo lavoro si presenta il modello di una centrale a ciclo combinato a un livello di pressione, se ne studia il comportamento durante le modulazioni di potenza al variare della rapidità con cui esse avvengono e le relative conseguenze sulla vita utile.