Il materiale della tubazione influenza con le sue caratteristiche il comportamento idraulico della condotta (scabrezza), la sua resistenza alle sollecitazioni, la sua resistenza all’azione aggressiva dell’ambiente esterno e del fluido convogliato al suo interno. Il materiale influenza inoltre la geometria della condotta, in particolare lo spessore, la lunghezza, il diametro max e la scabrezza.
Roberto Magini
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Obiettivo di un sistema acquedottistico è fornire sufficienti quantità di risorsa idrica con idonei valori del carico e accettabili livelli di qualità al fine di soddisfare i fabbisogni delle utenze. I livelli di qualità devono essere garantiti non solamente all’uscita degli impianti di trattamento ma anche alle utenze. Le condotte e i serbatoi di una rete costituiscono un complesso sistema nel quale si sviluppano incontrollabili reazioni chimiche e biologiche che possono determinare significative modifiche nella qualità della risorsa sia nello spazio che nel tempo.
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Obiettivo principale della modellazione della rete è quello di ottenere con la migliore accuratezza possibile i valori delle portate nei tronchi, delle pressioni nei nodi e della qualità della risorsa erogata per le diverse condizioni di funzionamento ai fini sia di una migliore progettazione dei sistemi proposti che per una migliore gestione di quelli esistenti.
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La Direttiva 2000/60/CEE si pone l’obiettivo di definire un quadro per la protezione delle acque superficiali interne, delle acque di transizione, delle acque costiere e sotterranee, dettando alcuni principi da seguire per agevolare un utilizzo idrico sostenibile, equilibrato ed equo, garantire una graduale riduzione dell’inquinamento delle acque e raggiungere gli obiettivi ambientali di salvaguardia degli ecosistemi. La Direttiva ha esplicitamente imposto agli Stati membri di determinare le tariffe dei servizi idrici rispettando il principio della copertura dei costi, compresi quelli ambientali, e il principio secondo cui “chi inquina paga”.
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Le saracinesche sono delle valvole di intercettazione pura, adatte cioè per essere completamente chiuse o aperte; in questo ultimo caso offrono una sezione di passaggio libera pari a quella degli attacchi, con piccolissime perdite di carico. Sono dotate di un albero di manovra che fa muovere l’organo otturatore costituito da una piastra circolare (cuneo) alloggiata in apposita sede. Le saracinesche, che impiegate come valvole di regolazione, causano forte turbolenza nel flusso e conseguentemente rapida erosione degli organi di tenuta, oltre a rumorose e sgradite vibrazioni del cuneo di chiusura.
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