Sicurezza industriale + Meccanica

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Articoli e news su Sicurezza industriale + Meccanica

 Michele Giuliani

Ispezioni, manutenzioni e riparazioni per installazioni "Ex"

Le Aree Pericolose IEC EN 60079-17 ispezioni e manutenzioni IEC EN 60079-19 Riparazioni

Giuseppe Pinna, Funzionario CTI

Attrezzature a pressione e normazione tecnica

Con il dossier di questo numero di Energia E Dintorni torniamo a parlare di attrezzature a pressione per fare il punto, con il contributo degli esperti che compongono le competenti commissioni tecniche, sui lavori in corso e più in generale sul programma di lavoro della normazione di quest'area, con un focus sulle attività nazionali e alcuni interessanti aggiornamenti su quanto si sta facendo nei comitati tecnici del CEN.

Teledyne FLIR

Teledyne FLIR lancia le termocamere per la rilevazione ottica di gas Serie G con quantificazione superiore dei gas e trasferimento wireless dei dati

Sette nuovi modelli per aiutare i professionisti del settore petrolifero, del gas, manifatturiero, siderurgico e delle utility a diventare ancora più efficaci sul campo. La nuova Serie G sarà disponibile per la spedizione entro il trimestre.

Teledyne Flir

FLIR Si124-LD (leak detection): telecamera acustica industriale per il rilevamento delle perdite di gas compressi

La nuova telecamera industriale ad ultrasuoni FLIR Si124 LD consente di rilevare perdite di gas compressi e stimare l'entità della perdita stessa https://www.youtube.com/watch?v=8atCmgHlv00&t=13s

Roberto Lauri

Atex e biometano

Ottimizzazione del grado di diluizione per l'emissione dalla valvola di sicurezza del compressore. Nei luoghi al chiuso, come l'unità di compressione degli impianti di produzione di biometano, la definizione dei parametri di esercizio del sistema di ventilazione artificiale è estremamente importante al fine di prevenire la possibile formazione di atmosfere potenzialmente esplosive. L'articolo descrive una procedura finalizzata ad ottimizzare il grado di diluizione, che dipende dalla velocità di ventilazione. La procedura è stata focalizzata sul rilascio del biometano dalla valvola di sicurezza del compressore.

Mouser
Andrea Battauz

Come scegliere apparecchi elettrici da installare in zona ATEX

Applicazione di alcune semplici regole per effettuare un primo abbinamento tra apparecchio elettrico e sito d'installazione basato sui concetti di EPL, gruppo di gas e classe di temperatura, nelle zone ATEX.

Pneumax

Soluzioni per l'Automazione di Processo

Progettazione e produzione di componenti e sistemi integrati certificati secondo gli standard internazionali

Perfettibile Diego

Manutenzione ventilatori industriali

Per redigere un corretto programma di manutenzione ventilatori industriali bisogna definire quali attività sono essenziali a proteggere i lavoratori, e quali invece tutelano solo il costruttore. Al termine del workshop avrai tutte le informazioni per creare un piano di manutenzione ventilatori industriali eccellente.

Ital Control Meters

Nuovo misuratore clamp-on per aree pericolose

FLEXIM è un'azienda tedesca con anima tecnologico innovativa nata negli anni Settanta nell'ex Germania dell'Est. Dopo la caduta del muro di Berlino la società si è aperta ad un'attività internazionale e da quasi 25 anni è rappresentata in Italia da Ital Control Meters.

PND Service

GAP ANALYSIS DI STABILIMENTO

PND SERVICE SPA attua già da diverso tempo il servizio/consulenza di Gap Analysis che offre ai suoi clienti la possibilità di constatare il posizionamento attuale (as-is) del proprio stabilimento e quello desiderato (to-be)in riferimento a norme volontarie (Sistemi di gestione ISO), leggi (Direttiva PED, DM 329/04 e T.U. 81/08 )

Gli ultimi webinar su Sicurezza industriale + Meccanica

Luca Del Nero

Motion Amplification

Il Motion Amplification® trasforma ogni pixel di un video in un sensore che misura il movimento. Non è un metodo che sostituisce l'analisi delle vibrazioni classica. E' un sistema di problem solving imbattibile, un modo per fare analisi impossibili e un aiuto incredibile per verificare simulazioni numeriche

Marco Felli

Manutenzione predittiva ed efficienza energetica

Case history elettrico e meccanico Il nostro approccio: - Progettazione e Ottimizzazione Aria compressa e Vapore - Ingegneria di Manutenzione - Manutenzione Predittiva - Efficienza Energetica ed Energie Rinnovabili - CMMS - Formazione secondo la normativa UNI EN ISO 15628 - Corso di analisi vibrazionale

Perfettibile Diego

Manutenzione ventilatori industriali

Per redigere un corretto programma di manutenzione ventilatori industriali bisogna definire quali attività sono essenziali a proteggere i lavoratori, e quali invece tutelano solo il costruttore. Al termine del workshop avrai tutte le informazioni per creare un piano di manutenzione ventilatori industriali eccellente.

Antonio Conati Barbaro

Applicazioni per l'Industrial IOT

Industrial IoT: l'abilitatore della Industria Digitale Il 'backbone' di integrazione fra macchine e applicazioni Smart Factories Dati di produzione, dati dell'impianto: migliore precisione delle decisioni, efficienza, produttività, qualità e sicurezza. Smart Supply Chains Dati di produzione, qualità e tracciamento Produzione just-in-time e qualità 'come da richiesto', su tutta la catena di fornitura. Connected Products Dati 'smart' dalle macchine per i costruttori e gli utilizzatori Servizio di assistenza efficace ed efficiente, nuovi servizi digitali, nuovi modelli di business.

Cocchi Alessio

Robotica collaborativa (cobot) nelle aziende del food and beverage

Packaging, pallettizzazione, tracciatura, controllo qualità sono alcune delle richieste nell'industria del food and beverage. La robotica collaborativa (cobot) offre un supporto applicativo flessibile ed efficiente ai processi delle aziende alimentari. Nel workshop verrà mostrato come le aziende del food and beverage stanno sfruttando le opportunità di automazione della robotica collaborativa (cobot).

copertina Guida Idrogeno

L'ultima guida in partnership con La Termotecnica

Altri contenuti su Sicurezza industriale + Meccanica

Tespe

TESPE - Una crescita nel rispetto della persona e dell’ambiente

Intervista a Paolo Vavassori, Direttore Generale di TESPE. Dinamicità, professionalità e spirito di gruppo sono state le risorse primarie che ci hanno permesso di far nascere, nel 1993, la società TESPE, inizialmente come semplice produttrice di tessili tecnici. In breve tempo queste stesse risorse ci hanno portato a sviluppare una vasta gamma di articoli tecnici per l’industria e ancora oggi, unitamente ad una consolidata esperienza, ci spingono a farla crescere nelle potenzialità e negli obiettivi. La nostra missione è sempre stata quella di offrire al cliente una gamma completa di articoli tecnici per la sostituzione dell’amianto in termini di isolamento termico e guarnizioni di tenuta per applicazioni industriali fino a 1600°C. TESPE si è così specializzata nella produzione di tessili tecnici realizzati con filati di fibra ceramica, fibra di vetro, Silice, Aramidiche, Carbonio e altre fibre tecniche con le quali si producono no i filotti ritorti, i cordoni e le trecce tonde e quadrate, le calze e le guaine isolanti, i nastri e i tessuti greggi, alluminizzati, siliconati o teflonati ecc. Abbiamo inoltre una novità: la guaina Extrasleeve in fibra di vetro rivestita in Silicone HT rosso ad alto spessore per la protezione e l’isolamento alle alte temperature di cavi e tubi flessibili. Abbiamo deciso di puntare su un’alta specializzazione di questi articoli e sulla capacità di offrire prodotti particolari e creati ad hoc per il cliente e per le sue esigenze specifiche e di farlo con una forte flessibilità produttiva. In questo modo siamo riusciti a creare il valore aggiunto del servizio che ci ha permesso di affrontare la crescente concorrenza di paesi emergenti impostata su linee di prodotti standard ad alto volume e bassi prezzi.

ATAM

Nuovo solenoide antideflagrante per l'industria mineraria, chimica, petrolchimica e le raffinerie

ATAM, azienda di riferimento nell’ambito delle bobine incapsulate e delle connessioni industriali, presenta al mercato una nuova gamma di 3 bobine per ambienti potenzialmente esplosivi, caratterizzate da diversi livelli di certificazione ATEX e IECEx. All’interno della gamma presentata da ATAM si distingue la nuova bobina 455 con custodia a prova di esplosione, certificata ATEX e IECEx per gas e polveri per zona 2 e 1, destinata ad applicazioni severe nell’oleodinamica. Il solenoide 455 presenta caratteristiche tecniche che lo rendono infatti completamente sicuro in tutti quegli impieghi in atmosfera potenzialmente esplosiva, quali ad esempio le applicazioni minerarie, nella chimica, la petrolchimica e le raffinerie. La bobina 455 proposta da ATAM si distingue per un corpo microfuso in acciaio a basso tenore di carbonio rivestito, come le sue flange, con un trattamento di Zinco-Nichel che ne migliora la resistenza all’ossidazione. La bobina può essere alimentata, a seconda delle esigenze del cliente, con tensione compresa tra 6 e 240V, sia in corrente continua che alternata, e può operare con una pressione di esercizio pari a 350 bar dinamici e in un ampio range di temperature ambiente compreso tra -60°C e +80°C, in classi di temperatura T4, T5 e T6. La bobina 455 certificata ATEX e IECEx può essere fornita nella versione cablata o a cablare, per permettere al cliente di collegare il solenoide con la tipologia di cavo più idonea all’applicazione e in conformità alle normative vigenti. Le nuove generazioni di prodotti ATAM nascono dalla sinergia tecnica nello sviluppo e produzione di bobine incapsulate e connessioni industriali e dalla disponibilità di un laboratorio prove di ultima generazione che permette ad ATAM di simulare l’utilizzo combinato dei due prodotti, in ogni condizione, potendo così proporre alla clientela soluzioni ottimali in termini di affidabilità, qualità e convenienza.

IMI Precision Engineering

Le valvole flangiate IMI Buschjost con tecnologia a labirinto

Nella primavera 2017, IMI Precision Engineering, azienda leader nella tecnologia di movimentazione dei fluidi, amplierà la propria gamma di valvola flangiate IMI Buschjost. Sviluppate in conformità a quanto previsto dalla normativa vigente 2014/68/UE in materia di attrezzature in pressione, le valvole con taglie DN 65, DN 80 e DN 100 sono state riprogettate e sono ora disponibili nelle nuove serie 86480, 86500 e 86540. Le valvole possono essere utilmente impiegate in svariati settori, dalla costruzione di macchinari e stabilimenti all'industria chimica, edilizia ed energetica. Fondate sul principio del pistone a sollevamento forzato, le nuove valvole flangiate si avvalgono della consolidata tecnologia a labirinto. Invece di utilizzare un anello scanalato, il pistone a labirinto è dotato di anelli guida in PTFE flottanti e scanalati, in grado di resistere all'usura e durare nel tempo, resistenti alle alte temperature e alle sovrapressioni in direzione opposta rispetto al flusso. Rispetto al modello precedente, le nuove valvole flangiate – a seconda dell'applicazione – resistono a più di 200,000 cicli di commutazione, durando quindi più del doppio. Le valvole flangiate IMI Buschjost sono dotate di un indicatore di posizione ottimizzato con dimensioni ridotte del cinquanta per cento. E’ inoltre provvisto di un singolo sensore per entrambe le posizioni di "aperto" e "chiuso" facilmente programmabile attraverso delle procedure semplificate riducendo il rischio di errori è ridotto al minimo. Agendo direttamente sull'alberino della valvola, il meccanismo manuale ha un tempo di risposta molto rapido. Una rotazione di 180 gradi permette la completa apertura o chiusura della valvola. Esiste un collegamento meccanico tra alberino e stantuffo, pertanto non è più necessario effettuare la regolazione della corsa manualmente. Questo velocizza e semplifica le attività di manutenzione e/o sostituzione della stessa. Ora disponibili, le valvole DN 65, DN 80 e DN 100 vengono fornite in acciaio inossidabile e in ghisa duttile di qualità superiore. Sono inoltre idonee per stadi di pressione sia PN16 che PN40. A partire dall'estate 2017, saranno disponibili i modelli certificati ATEX, così come quelli per alte temperature (200 gradi Celsius) e basse temperature (meno 40 gradi Celsius).

Vito De Luca

La gestione dei rifiuti contenenti amianto

La copertura finale viene realizzata in un’unica soluzione al termine della coltivazione della discarica e ha lo scopo di: minimizzare la filtrazione delle acque meteoriche e proteggere i rifiuti posizionati all’interno. Realizzata con diversi strati di materiale inerte, geotessuto, teli in HDPE e terreno vegetale.

Alessandro Esposito

Covering RISKS with Interlocked Sensing Elements, SIL ensured and other HIPPS

(in lingua inglese) Allo scopo di ridurre il RISCHIO, bisogna escludere guasti durante l’intervento umano sugli strumenti oltre a dover garantire la correttezza e l’accuratezza dei dati misurati. La presentazione è tenuta da Precision Fluid Controls, in collaborazione con la società olandese ASTAVA, leader mondiale nella realizzazione di: sistemi interlocking, cassette di protezione, valvole. - Todays goal: Safety & Availability - RISKS? What RISKS? - Operational Safety versus Functional Safety - Pipe to Pipe - Instrument loops - Measurement integrity - Practical solutions for Safeguarding - IEC61508/IEC61511 and SIL - Practical instrument loops, HIPPS - Stop the mathematics! - Practical solutions - Total integrity - Lifecycle Guarantee

Mouser
TAMA

La filtrazione di fumi e polveri provenienti da combustione post caldaie a biomassa

Le produzioni TAMA rispettano totalmente le normative tecniche di riferimento, tra le quali anche la direttiva ATEX, così come è stata modificata dalla normativa 2016/34/UE. TAMA può pertanto offrire una consulenza progettuale specifica anche in presenza di polveri combustibili potenzialmente esplosive, coniugando in tal modo le esigenze produttive dei propri Clienti con le disposizioni della direttiva ATEX.

Oventrop

Regumaq X-80: la nuova stazione ACS fino a 80 litri al minuto

Regumaq X-80 di Oventrop è un gruppo a regolazione elettronica (stazione AcquaCaldaSanitaria) per la preparazione igienica di acqua calda sanitaria che avviene tramite lo scambio in equicorrente e il collegamento al serbatoio puffer, indicato per hotel, scuole, centri sportivi e collettività in generale. Regumaq X-80 è equipaggiato con una centralina Regtronic RQ-B e uno scambiatore di calore a piastre in rame brasato nel pieno rispetto dei requisiti imposti dai regolamenti europei per i serbatoi a pressione (PED). Il regolatore Regumaq X-80 di Oventrop consente di effettuare la preparazione dell'acqua calda sanitaria "Just in time", cioè, nel momento stesso in cui è necessaria e la regolazione dei numeri di giri del circolatore sul lato riscaldamento avviene automaticamente in base alla temperatura e al volume sul lato idrosanitario. Regumaq X-80, inoltre, prevede il risciacquo dello scambiatore di calore con dei rubinetti di carico e scarico integrati nel circuito primario e secondario e previene la formazione di depositi e impurità grazie a un’efficace azione autopulente ottenuta grazie al flusso turbolento. Le valvole della stazione sono dotate di raccordi a tenuta piana, sottoposte alla prova di tenuta stagna e la valvola di sicurezza - tarata a 10 bar - garantisce una efficace protezione del circuito idrosanitario. La centralina "Regtronic RQ-B", fornita in dotazione, è dotata sia di cablaggio già predisposto per il collegamento con i componenti interni sia di bus dati (S-Bus) per il collegamento al datalogger "CS-BS". Il regolatore Regumaq X-80 di Oventrop oltre ad avere una capacità di erogazione da 2 a 80 l/minuto in base alla temperatura dell'acqua sanitaria impostata e alla temperatura dell'acqua del serbatoio puffer, ha una serie di funzioni di regolazione che ne rendono il suo utilizzo semplice e sicuro come, ad esempio, la regolazione della temperatura dell’acqua sanitaria, la programmazione temporale “termica” o “a richiesta” della regolazione del ricircolo, la disinfezione termica, il post riscaldamento e la funzione allarme. Il circuito idrosanitario del regolatore Regumaq X-80 di Oventrop è composto da un misuratore di portata, una valvola di sicurezza tarata 10 bar, da termometri elettronici a resistenza e da due rubinetti di carico e scarico, mentre il circuito puffer è dotato di un circolatore, valvole a sfera e valvola di ritegno con servomotore.

Sara Di Clemente

Nuovo polo ospedaliero Maria Teresa di Calcutta di Padova: l’ospedale che respira efficienza energetica‏

Il complesso dei nuovi Ospedali Riuniti Padova Sud sorge al centro di un’ampia area verde a Monselice e presenta un impianto orizzontale con tre corpi fabbrica per un totale di 75.000 m2 di superficie lorda. Gli edifici sono alti non più di tre piani fuori terra più due livelli tecnici. Il profilo ondulato delle coperture ricorda il paesaggio delle colline circostanti e consente al complesso di inserirsi in maniera armonica nel contesto in cui sorge. hall, South Padua United Hospitals, Este - Monselice, Aymeric ZublenaIl tema del risparmio energetico è risultato infatti vitale fin dalle prime fasi della progettazione del nuovo ospedale. L’analisi energetica svolta in fase di progettazione ha portato alla scelta di un sistema di trigenerazone basato su 2 motori da 802 kWe e 1 assorbitore da 900 kWf. I vantaggi connessi all’impiego di un sistema di trigenerazione sono la riduzione dei consumi energetici e delle relative emissioni inquinanti, la defiscalizzazione per l’acquisto del metano e l’ottenimento dei TEE con la loro conseguente valorizzazione economica. Per aumentare ulteriormente l’efficienza energetica della struttura ospedaliera, al sistema di trigenerazione è stato affiancato un campo geotermico, composto da 1300 sonde verticali a ciclo chiuso. Le sonde sono attestate su 3 pompe di calore NECS-WN/B di Climaveneta, poste nelle sottocentrali termofrigorifere e collegate direttamente ai collettori di distribuzione secondaria. Il campo geotermico in inverno produce acqua calda a 45 °C (potenza complessiva 450 kW; COP 4,5), mentre in estate mette a disposizione acqua refrigerata a 7 °C (500 kW; EER 5,0). Oltre al risparmio economico, questa fonte di energia rinnovabile riduce le emissioni inquinanti e costituisce una riserva di potenza termofrigorifera per l’impianto. Gemmo SpA, che ha realizzato tutte le opere impiantistiche del polo ospedaliero di Monselice, ha scelto Climaveneta per la fornitura di sistemi per il trattamento aria. Anche per il trattamento dell’aria si è optato infatti per una soluzione altamente efficiente con l’installazione di 132 unità di trattamento aria WIZARD di Climavenata che raggiungono una portata d’aria totale superiore ai 900.000 m³/h. Tutti i componenti delle unità sono stati progettati e selezionati attentamente per soddisfare i più stringenti requisiti di pulizia e igiene, tipicamente richiesti dalle strutture ospedaliere, garantendo allo stesso tempo massimo comfort in ambiente e bassi livelli di rumorosità. Cristiano Dal Seno, AHU Development Manager di Climaveneta afferma “Le unità trattamento d’aria Climaveneta sono complete di tutti i componenti necessari a garantire filtrazione, umidificazione, recupero del calore e ottimali qualità dell’aria, coerentemente con l’approccio orientato alla sostenibilità dei Nuovi Ospedali riuniti Padova Sud. Garantire il massimo comfort in ogni progetto minimizzando, allo stesso tempo, l’impatto ambientale dell’impianto e dell’intera struttura è anche la mission di Climaveneta,che da 45 anni fa del comfort sostenibile la propria bandiera”. Sempre nell’ottica dell’efficienza energetica presso il polo ospedaliero Madre Teresa di Calcutta sono stati inoltre installate ulteriori 9 pompe di calore Climaveneta per il recupero termodinamico attivo in abbinamento ai recuperatori di calore di tipo statico. Nel dettaglio si tratta di 8 NECS-WN/B di potenze diverse ed un RECS-W/B 2152 tutti forniti da Climaveneta per una potenza termica totale di 2,3 MW. Questo sistema coniuga un elevato standard qualitativo evitando qualsiasi fenomeno di contaminazione tra i flussi dell’aria e si distingue per l’erogazione pressoché costante della potenza, termica e frigorifera, anche al variare della temperatura esterna. Anche l’adozione di canalizzazioni in pannelli prefabbricati in poliuretano permette di conseguire significativi vantaggi, fra cui maggiore abbattimento acustico, e una consistente riduzione delle perdite d’aria e quindi della portata d’aria trattata con una sostanziale riduzione dei consumi energetici. Grazie a tutti questi accorgimenti e ad una progettazione integrata di struttura ed impianti il fabbisogno energetico dell’ospedale risulta complessivamente inferiore del 27% rispetto a un altro ospedale equivalente, comunque a norma. Si tratta di un risultato frutto di una consolidata esperienza e di un approccio che, sotto il profilo metodologico, potrebbe essere favorevolmente replicato in numerose situazioni. Secondo Francesco Ortolani, Direttore Generale di Gemmo SpA: “Siamo molto orgogliosi del lavoro svolto all’Ospedale Madre Teresa di Calcutta dove, grazie anche a partner come Climaveneta, abbiamo realizzato impianti tecnologici che coniugano innovazione alla massima efficienza energetica e affidabilità”. Nel caso specifico del complesso dei nuovi Ospedali Riuniti di Padova Sud, oltre al risparmio energetico, grande importanza è stata data alla sicurezza antisismica. Gli ospedali sono infatti chiamati a svolgere un’importantissima funzione di soccorso alla popolazione in caso di calamità, e devono quindi essere in grado di garantire l’efficace continuazione delle prime operazioni di pronto intervento sanitario. Questo impone di porre una particolare attenzione non solo agli elementi portanti dell’edificio ma anche a quelli impiantistici che devono essere in grado di gestire le emergenze. Anche Climaveneta ha quindi verificato la resistenza sismica delle proprie unità, con l’installazione di particolari piedini antisismici per le pompe di calore, in grado di assorbire le vibrazioni dovute ad un eventuale sisma e sottoponendo le UTA ad un attenta analisi strutturale. Affidabilità, efficienza, silenziosità sono i principali fattori che contraddistinguono da sempre le unità Climaveneta e che sono risultati indispensabili nella realizzazione di una struttura ospedaliera moderna come quella del polo Madre Teresa di Calcutta a Monselice.

Roberto Lauri

Atmosfere potenzialmente esplosive: valutazione parametri di pericolosità relativi a un’emissione di vapori di ammoniaca

Negli impianti DeNOX un accidentale rilascio di vapori di NH3 può generare un’atmosfera potenzialmente esplosiva. Nel presente lavoro le Norme CEI 31-35 e CEI EN 60079-10-1 sono utilizzate per stimare la distanza pericolosa e il tempo di persistenza, riferiti a un’emissione di vapori di ammoniaca dalla valvola di regolazione della portata.

Giovanni Smanio

Valutazione della vulnerabilità sismica degli impianti industriali

Il presente elaborato si fonda sulla volontà di chi scrive di approfondire lo studio dei serbatoi di stoccaggio dei liquidi, in particolar modo quelli di forma cilindrica e realizzati attraverso la saldatura di lastre metalliche, le cosiddette virole, ovvero quelli più largamente utilizzati nel contesto industriale di riferimento. Il motivo di tale scelta è dettato soprattutto dal fatto che questa tipologia di impianti di stoccaggio presenta problematiche legate all’instabilità degli elementi, in primo luogo causata dai modesti spessori utilizzati. L’obbiettivo dell’intero lavoro è stato quello di andare a valutare, nel modo più accurato possibile, il comportamento sismico di questa tipologia strutturale, in modo da poter comprendere quale sia il loro grado di vulnerabilità e da che cosa sia essa maggiormente governata.

Circuito EIOM