Quel divario da colmare tra sapere e saggezza per riprendere il cammino
Pierangelo Andreini - ATI Associazione Termotecnica Italiana
Come ogni volta accade, l'inizio dell'anno porta a riflettere sul fluire del tempo e sul futuro che ci aspetta. A immaginare con apprensione, variamente giustificata, come sarà il domani. Tanto più nel frangente attuale, consapevoli che il nuovo corso offre l'opportunità di migliorare il benessere dell'ecosistema e, con esso, la qualità della vita e della convivenza civile, ma reca pure gravi e temibili rischi. In quanto è del tutto evidente che la debolezza della governance globale nel comporre gli scontri, facendo leva su cultura, assennatezza e responsabilità, non ha la forza di evitare o, per lo meno, di mitigare le minacce e i mali che insidiano il Pianeta.
Una congiuntura epocale, politica, economica, sociale, ambientale, che genera stati di pericolo e recessivi, con esiti tragici che rendono il destino incerto. Un avvenire che, al contrario, deve ridurre gli squilibri e risolvere i conflitti, combattendo la tendenza all'ineguaglianza con un multilateralismo che assicuri libertà di scelta più avvedute per moderare gli egoismi e contrastare l'autoreferenzialità dell'economia e della finanza.
Consci della gravità del momento nel quale l'azione collettiva, o peggio l'inazione, ha un impatto determinante, sapendo che la posta in gioco è l'esistenza dell'uomo in un mondo che non gli appartiene e che senza un impegno saggio e prudente non c'è progresso.
Quello che promette il tumultuoso sviluppo del sapere tecnico nei molteplici settori delle bio scienze, nano scienze, meccanica quantistica, robotica, scienze dello spazio, dell'ambiente, del clima, dell'energia e tanto altro, tra loro sempre più correlati.
Di qui l'interrogativo sul possibile decorso degli avvenimenti. Quale sarà lo scenario, stante la rapidità con cui cambiano il fondale e le quinte? Quale il teatro dove gli elementi scenici mutano costantemente, mossi dall'interconnessione globale che veicola lo scibile, potenziata dal pervasivo aumento delle applicazioni dell'intelligenza artificiale? Fattori che alimentano l'incremento esponenziale delle conoscenze scientifiche, la cui entità sta duplicandosi nell'arco di una generazione e si raddoppierà poi in manciate di anni, mesi, giorni.
Quindi, un avanzamento che l'uomo compirà con velocità crescente, la cui capacità trasformativa si sta palesando sin d'ora con grande evidenza, nel bene, ma anche nel male.
Questo per la duplice valenza che associa lo sviluppo, in termini di miglioramento delle condizioni di vita e di convivenza, ma anche di impiego distorto delle nuove tecnologie.
Mezzi utilizzati per competere nel servizio offerto all'uomo e all'ambiente e pure, purtroppo, per prevalere, mettendo in campo strumenti inediti e ingannevoli, sul piano civile e militare, che violano i diritti della generazione attuale e di quelle prossime.
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Consci della gravità del momento nel quale l'azione collettiva, o peggio l'inazione, ha un impatto determinante, sapendo che la posta in gioco è l'esistenza dell'uomo in un mondo che non gli appartiene e che senza un impegno saggio e prudente non c'è progresso.
Quello che promette il tumultuoso sviluppo del sapere tecnico nei molteplici settori delle bio scienze, nano scienze, meccanica quantistica, robotica, scienze dello spazio, dell'ambiente, del clima, dell'energia e tanto altro, tra loro sempre più correlati.
Di qui l'interrogativo sul possibile decorso degli avvenimenti. Quale sarà lo scenario, stante la rapidità con cui cambiano il fondale e le quinte? Quale il teatro dove gli elementi scenici mutano costantemente, mossi dall'interconnessione globale che veicola lo scibile, potenziata dal pervasivo aumento delle applicazioni dell'intelligenza artificiale? Fattori che alimentano l'incremento esponenziale delle conoscenze scientifiche, la cui entità sta duplicandosi nell'arco di una generazione e si raddoppierà poi in manciate di anni, mesi, giorni.
Quindi, un avanzamento che l'uomo compirà con velocità crescente, la cui capacità trasformativa si sta palesando sin d'ora con grande evidenza, nel bene, ma anche nel male.
Questo per la duplice valenza che associa lo sviluppo, in termini di miglioramento delle condizioni di vita e di convivenza, ma anche di impiego distorto delle nuove tecnologie.
Mezzi utilizzati per competere nel servizio offerto all'uomo e all'ambiente e pure, purtroppo, per prevalere, mettendo in campo strumenti inediti e ingannevoli, sul piano civile e militare, che violano i diritti della generazione attuale e di quelle prossime.
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Fonte: La Termotecnica Gennaio - Febbraio 2024
Settori: Termotecnica industriale
Parole chiave: Termotecnica
- Pierangelo Andreini
- Pierangelo Andreini
- Armstrong Fluid Technology
- Riccardo Balistreri
- ANIMA - Federazione delle Associazioni Nazionali dell'Industria Meccanica Varia ed Affine