Inquinamento + Alimentare e Beverage

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Articoli e news su Inquinamento + Alimentare e Beverage

Stefano Moscarelli

Digitalizzazione ed efficientamento energetico

- Transizione verde e transizione digitale nel nuovo contesto geopolitico - PNIEC: gli obiettivi di riduzione al 2030 e le misure per l'industria - La digitalizzazione. Da Industria 4.0 a Transizione 4.0 - La risposta delle imprese - Caso studio 1 - Ottimizzazione centrali frigorifere nel settore della lavorazione della carne - Caso studio 2 - Le tecnologie digitali e la qualità del prodotto nella produzione della pasta

Mingazzini

Tecnologia: eccellenza di impianti 4.0

Gestione intelligente da remoto con regolazione delle prestazioni in base ai flussi di lavoro, riduzione delle emissioni, più sicurezza e manutenzione predittiva, massimo efficientamento energetico: tutta l'eccellenza di impianti 4.0 nel cuore pulsante del primo produttore mondiale di Grana Padano.

AB

Con la trigenerazione di AB lo Stabilimento Perugina di San Sisto migliora sempre di più l'efficienza energetica

Da diversi anni il Gruppo Nestlé lavora su diversi asset per raggiungere gli obiettivi di riduzione delle emissioni di gas serra. Grazie alla recente installazione del nuovo impianto di trigenerazione di AB presso lo Stabilimento Perugina di San Sisto (PG), il Gruppo ha compiuto un ulteriore passo avanti verso un utilizzo sempre più efficiente dell'energia.

LAURA ALEBARDI

Con la trigenerazione di AB lo Stabilimento Perugina di San Sisto migliora sempre di più l'efficienza energetica.

Da diversi anni il Gruppo Nestlé lavora su diversi asset per raggiungere gli obiettivi di riduzione delle emissioni di gas serra. Nei propri siti in Italia, infatti, negli ultimi 10 anni Nestlé ha conseguito una riduzione complessiva di circa il 45% delle proprie emissioni di CO2.

Bureau Veritas

Mercato unico europeo: pubblicato un bando per ridurre gli sprechi alimentari. Il contributo di Bureau Veritas

La Commissione Europea ha pubblicato un bando volto alla riduzione degli sprechi alimentari e all'educazione della cittadinanza europea in materia di sprechi: "Sovvenzioni per le parti interessate per migliorare la misurazione degli sprechi alimentari e aiutare a implementare la prevenzione dei rifiuti alimentari nelle loro operazioni e organizzazioni".

Mouser
Vogelsang

Vogelsang lancia uno showroom virtuale per la tecnologia industriale

Grazie al nuovo showroom virtuale, Vogelsang GmbH & Co. KG offre ai suoi clienti una visione a 360 gradi delle soluzioni di triturazione e pompaggio per un'ampia gamma di settori industriali. Un ambiente realistico offre ai visitatori una panoramica della tecnologia Vogelsang per l'utilizzo, ad esempio, nell'industria della carne, nell'industria alimentare, nell'industria chimica, nel settore del riciclo e nella produzione di pitture e vernici. I touchpoint interattivi garantiscono un'esperienza multimediale interattiva, offrendo materiale informativo aggiuntivo, come video esplicativi, brochure, schede prodotto ed esempi di applicazione.

Pier Ruggero Spina

Transizione energetica: obiettivi per l'elettrico e cogenerazione

Presentazione degli obiettivi UE e Italia al 2030, degli obiettivi del PNIEC per il settore elettrico e per le FER nel settore elettrico, fino alle caratteristiche della "cogenerazione flessibile".

E.ON Energia

Barilla riduce la carbon foot print della pasta: un impianto di trigenerazione E.ON a Muggia per coniugare competitività e sostenibilità ambientale

- Barilla e i gesti d'amore per l'Ambiente per un futuro migliore: nello stabilimento di Muggia sono in corso i lavori per la costruzione di un impianto di trigenerazione che fornirà in modo congiunto energia elettrica, termica e frigorifera necessarie per la produzione della pasta e che porterà ad una riduzione delle emissioni di CO2 di circa il 16%. - Nel 2020 Barilla ha investito oltre 8,8 milioni di euro per ridurre l'impatto ambientale dei processi produttivi, di cui circa 2 milioni destinati a interventi di efficientamento negli stabilimenti. - In dieci anni il Gruppo di Parma ha ridotto del 31% le emissioni di CO2.

Hoval Srl

Industria alimentare: il ruolo dei sistemi di ventilazione decentralizzati

Per chi opera nell'industria alimentare l'igiene, la pulizia e il comfort dei siti produttivi rivestono un'importanza prioritaria. A questi fattori, oggi più che mai, si aggiunge una sempre maggiore necessità di risparmio energetico e di riduzione delle emissioni di CO2.

E.ON Energia

Barilla riduce la carbon foot print della pasta: un impianto di trigenerazione E.ON a Muggia

Barilla e i gesti d'amore per l'Ambiente per un futuro migliore: nello stabilimento di Muggia sono in corso i lavori per la costruzione di un impianto di trigenerazione che fornirà in modo congiunto energia elettrica, termica e frigorifera necessarie per la produzione della pasta e che porterà ad una riduzione delle emissioni di CO2 di circa il 16%. Nel 2020 Barilla ha investito oltre 8,8 milioni di euro per ridurre l'impatto ambientale dei processi produttivi, di cui circa 2 milioni destinati a interventi di efficientamento negli stabilimenti. In dieci anni il Gruppo di Parma ha ridotto del 31% le emissioni di CO2.

Gli ultimi webinar su Inquinamento + Alimentare e Beverage

Pier Ruggero Spina

Transizione energetica: obiettivi per l'elettrico e cogenerazione

Presentazione degli obiettivi UE e Italia al 2030, degli obiettivi del PNIEC per il settore elettrico e per le FER nel settore elettrico, fino alle caratteristiche della "cogenerazione flessibile".

Alberto Confalonieri

La filiera del biowaste

Il CIC, Consorzio Italiano Compostatori, è una struttura senza fini di lucro che conta 136 consorziati. Tra le altre, si pone le seguenti domande: quali sono le statistiche sulla raccolta differenziata dei rifiuti organici in Italia? Qual è stata l'evoluzione del sistema impiantistico? Perché possiamo definire la filiera del biowaste come virtuosa?

Marco Papini

La decarbonizzazione delle aziende

Perché la decarbonizzazione delle aziende? Il contesto normativo europeo ed italiano (<< Fit for 55 >>, << PNRR >>) sta innalzando la soglia di attenzione su tematiche relative al cambiamento climatico.

Lorenzo Gatti

La cogenerazione per migliorare efficienza energetica e sostenibilità

Centrica Business Solutions aiuta le aziende a bilanciare la responsabilità ambientale e le esigenze economiche. Progettiamo e installiamo soluzioni energetiche integrate per migliorare l'efficienza energetica e la resilienza, ridurre i costi e accelerare il percorso verso un futuro a basse emissioni di CO2: - Energy Efficiency; - Generazione di energia on site; - Energia da fonti rinnovabili; - Gestione e manutenzione; - Energy insight. Siamo un'azienda globale leader nella fornitura di servizi e soluzioni energetiche. Stiamo disegnando il panorama energetico del futuro. - 80% di riduzione delle nostre emissioni di CO2 rispetto a un decennio fa.

Alberto Villa

Idrogeno: la transizione energetica e cogeneratori

- Climate Solutions - Commercial CHP power range - Fit for 55% obiettivi efficienza energetica al 2030 - Quali opportunità? Sarà tutto elettrico? - Viessmann come azienda leader nel futuro mercato dell'idrogeno - Detrazioni fiscali - Superbonus 110% - Conto termico 2.0 - Cosa considerare per ipotizzare un sistema di cogenerazione? - Calcolo del fabbisogno termico - Dimensionamento cogenertori - Strumenti per la progettazione - Collegamenti idraulici - Case History: Maina industria alimentare dolciaria specializzata nei Panettoni - Case History: azienda agricola e leader distribuzione frutta RIVOIRA Giovanni & Figli Spa

Altri contenuti su Inquinamento + Alimentare e Beverage

Alberto Zerbinato

Produzione e utilizzo di idrogeno nel settore agroalimentare

Nel corso della presentazione saranno illustrati alcuni progetti di ICI Caldaie e Partners. ICI Caldaie propone una filiera di aziende che collaborano al progetto di contenimento produzione di CO2 in alcune applicazioni industriali. Questo pool di aziende propone una declinazione semplice ed efficace di utilizzo dell'idrogeno da fonti rinnovabili per le industrie agroalimentari e non solo. Decarbonizzare l'energia termica a uso industriale con adozione di miscela H2/CH4 nei generatori di vapore 30%-50% Lo scopo è progettare e installare impianti di produzione ed utilizzo in aziende del settore agroalimentare & Food & Beverage. Creare una hydrogen valley diffusa sul territorio nazionale.

Davide  Zanni

I vantaggi della cogenerazione. Gli obiettivi della decarbonizzazione

Nel corso dell'intervento viene presentata la Visione di Efficienza Energetica e di Decarbonizzazione all'interno della quale la Cogenerazione ha un ruolo di rilievo. L'intervento porterà diversi casi concreti di cogenerazione industriale applicati al settore alimentare / Food and Beverage, con analisi di diversi scenari.

Federico Marsilli

Sistema di monitoraggio dell'upgrading biometano

Il Biometano è un gas combustibile ottenuto per upgrading del biogas. Quest'ultimo viene normalmente prodotto dalla digestione anaerobica della frazione organica dei rifiuti, da fanghi di depurazione o da biomasse come reflui zootecnici, biomasse forestali, scarti di prodotti agroalimentari. Gli impianti di upgrading si occupano del trattamento e della purificazione del biogas per la trasformazione oltre al campionamento ed analisi su biometano e al sistema di monitoraggio.

Gruppo Hera

Insieme a INALCA (Gruppo Cremonini) per la produzione di biometano

Le due realtà hanno siglato una partnership per la costituzione di una NewCo per la trasformazione di rifiuti organici e reflui agroalimentari in metano 100% rinnovabile e compost, grazie a un impianto dotato delle migliori tecnologie, in linea con gli orientamenti dell'economia circolare. Stanziati investimenti per 28 milioni di euro. Il Gruppo Hera, attraverso la controllata Herambiente, e la società INALCA (Gruppo Cremonini), leader nella produzione di carni e nella distribuzione di prodotti alimentari, hanno siglato una partnership per la costituzione di una NewCo, denominata BIORG, con la finalità di produrre biometano, un combustibile 100% rinnovabile, e compost dalla raccolta differenziata dell'organico e dai reflui agroalimentari. Grazie a un investimento di circa 28 milioni di euro, sarà ristrutturato un sito di proprietà di Herambiente nel modenese, a Spilamberto, utilizzando le migliori tecnologie disponibili. L'impianto per la produzione di biometano entrerà in funzione entro il 2022. Dopo l'esperienza pionieristica di Sant'Agata Bolognese (BO), avviata nel 2018, prosegue così per il Gruppo Hera lo sviluppo della filiera del biometano, con l'obiettivo di arrivare a produrne nel 2024 oltre 15,5 milioni di metri cubi all'anno, aumentando più del doppio l'attuale quantitativo. Gli importanti benefici ambientali derivanti dalla partnership, anche per il territorio In particolare, in linea con l'attenzione della multiutility per tutti gli aspetti di sostenibilità ambientale, l'impianto di Spilamberto non comporterà l'utilizzo di nuovo suolo. Il gas naturale sarà ottenuto dalla digestione anaerobica di rifiuti organici provenienti dalla raccolta differenziata del Gruppo Hera e dagli scarti derivanti dal processo di lavorazione dell'industria agroalimentare, tra cui il processo produttivo delle carni di INALCA, società controllata dal Gruppo Cremonini. La produzione attesa, a regime, è di 3,7 milioni di metri cubi di biometano all'anno, che verranno immessi nella rete gas e restituiti al territorio per l'utilizzo in autotrazione.

Viessmann

Le PMI italiane devono ridurre le emissioni di CO2

Il 60% delle emissioni industriali arriva dalle imprese sotto i 250 dipendenti. La maggior parte non utilizza nemmeno strumenti per conoscere le proprie performance energetiche, come la Diagnosi. Le piccole e medie imprese italiane hanno un ruolo molto importante nella transizione energetica verso la "decarbonizzazione" e senza il loro sforzo non sarà possibile raggiungere gli obiettivi nazionali di riduzione delle emissioni previsti per il 2030. Uno studio realizzato dalla Fondazione per lo sviluppo sostenibile con la Confederazione nazionale dell'artigianato e della piccola e media impresa (Cna) ha messo in luce i consumi energetici e le emissioni delle PMI, gli interventi fatti e gli ostacoli al miglioramento. Perché il ruolo delle PMI è così importante per rendere più sostenibile l'economia nazionale? Perché queste aziende costituiscono l'ossatura portante del nostro sistema produttivo ed emettono una grande quantità di CO2 nell'atmosfera. Il loro coinvolgimento, quindi, è una condizione necessaria per favorire la lotta ai cambiamenti climatici tramite l'efficienza energetica e l'utilizzo di fonti pulite. I consumi e le emissioni delle PMI italiane Lo studio della Fondazione per lo sviluppo sostenibile e di Cna ha per oggetto il grande bacino di PMI fino a 250 dipendenti della manifattura (dal tessile alla meccanica, dalla chimica all'alimentare) e delle costruzioni, che impiegano un totale di 4,2 milioni di addetti e producono 661 miliardi di euro di fatturato. In pratica, si tratta dei codici Ateco che afferiscono alla voce "industria" del bilancio energetico nazionale. Secondo i dati presentati dallo Studio e ricavati dall'Istat e da Eurostat, i consumi energetici di queste imprese ammontano (nel 2018) a oltre 16 milioni di tonnellate equivalenti di petrolio, pari a tutto il gas utilizzato per riscaldare le abitazioni italiane. Questi consumi, dal punto di vista delle emissioni, si traducono in oltre 44 milioni di tonnellate di CO2 in un anno, ossia il 60% di tutte le emissioni del settore "industria". In particolare, i settori che più contribuiscono alle emissioni sono quelli più energivori riconducibili alla produzione di materiali da costruzione (19%), alla siderurgia (19%), alla meccanica (16%), seguiti dall'agroalimentare (13%) dove si concentra un grande numero di imprese di questa dimensione. Dal punto di vista delle fonti di energia, le PMI presentano un rilevante tasso di elettrificazione (37%), anche se le fonti fossili (soprattutto gas) restano dominanti nel mix energetico con il 52% del totale. La quota di fonti rinnovabili ad uso finale è ancora trascurabile, mentre significativo è il calore derivato (8%) che le PMI recuperano da altri processi di combustione.

Alperia Bartucci

Cogenerazione e decarbonizzazione: l'approccio integrato di Alperia Bartucci a mcTER Web Edition

Martedì 29 giugno la società di Soave presenta il proprio modello di business in un incontro online di mcTER Web Edition dedicato al mondo della cogenerazione. Al centro dell'evento il caso applicativo di un'azienda agroalimentare. Tra le tecniche di produzione energetica a basso impatto ambientale più sviluppate negli ultimi anni, un posto d'eccellenza è occupato senza dubbio dalla cogenerazione, vale a dire quel processo combinato che consente di produrre simultaneamente energia termica ed elettrica a partire da un unico impianto, riducendo di conseguenza i consumi energetici. Proprio questa tecnologia sarà al centro dell'intervento di Alperia Bartucci, azienda con esperienza ventennale nel campo dell'efficienza energetica, all'interno dell'evento online mcTER Cogenerazione Web Edition, in programma per martedì 29 giugno sul sito della manifestazione. L'Ing. Davide Zanni, Business Developer di Alperia Bartucci, illustrerà l'approccio integrato che la società di consulenza propone alle aziende per ottimizzare la gestione energetica dei processi industriali, coniugando lo strumento della cogenerazione con le competenze maturate nel campo della decarbonizzazione. Al centro dell'intervento ci sarà la presentazione di un caso applicativo: protagonista un'azienda agroalimentare di Parma, leader in Italia nella produzione e distribuzione di ingredienti funzionali di alta qualità, come prodotti per panature e pastelle, marinature e insaporitori. L'azienda promuove l'adozione di best practice basate sulla sostenibilità e, con la consulenza di Alperia Bartucci, ha optato per un utilizzo adeguato delle risorse attraverso un impianto di cogenerazione con motore a combustione interna. Grazie a questa soluzione, l'azienda ottiene un risparmio di energia elettrica pari al 90%, a fronte di un aumento di consumo di gas del 33%. mcTER, in edizione digitale dal 28 giugno al 2 luglio 2021, è un appuntamento di riferimento nel panorama nazionale per i settori che spaziano dalla cogenerazione all'energia intelligente: un momento ad alto valore aggiunto per conoscere scenari, tecnologie d'eccellenza e soluzioni, oltre che importante occasione di aggiornamento, business e crescita professionale. Alperia Bartucci nei prossimi mesi sarà ospite di altri due appuntamenti di mcTER legati al mondo della cogenerazione: il 21 settembre 2021 a mcTER Milano e il 27 ottobre 2021 a mcTER Verona. Per registrarsi all'evento online: www.eiomsrl.it/webedition/mcter_cogenerazione_giugno/preregistrazione.asp?custom=aafgvxnk Per maggiori informazioni: mcter.com/webedition/

ABB

ABB Robotics promuove l'automazione nel settore edile per un mondo delle costruzioni più sicuro e sostenibile

9 imprese edili su 10 prevedono una crisi della manodopera entro il 2030, con l'81% che afferma che introdurrà robot nei prossimi 10 anni; la sicurezza e l'ambiente sono entrambi catalizzatori per accelerare gli investimenti nella robotica. ABB Robotics promuove l'automazione nel settore delle costruzioni con nuove soluzioni di automazione robotica per affrontare le principali sfide tra cui la necessità di alloggi più economici ed ecologici e di riduzione dell'impatto ambientale delle costruzioni assieme alla carenza di manodopera specializzata. L'automazione robotizzata offre un enorme potenziale per migliorare la produttività, l'efficienza e la flessibilità di produzione in tutto il settore edile, compresi l'inserimento dell'automazione nel settore dei prefabbricati, la costruzione di componenti edili al di fuori dal sito produttivo, la saldatura robotizzata e la movimentazione dei materiali fatta direttamente nei cantieri e la stampa 3D robotizzata per case e strutture personalizzate. Oltre a rendere così il settore più sicuro e più efficiente in termini di costi, i robot stanno migliorando la sostenibilità riducendo l'impatto ambientale, aumentando la qualità e riducendo gli sprechi. "Con così poche imprese edili che oggi utilizzano l'automazione, abbiamo un enorme potenziale per trasformare il settore delle costruzioni attraverso la robotica. A differenza della costruzione di automobili o dell'assemblaggio di componenti elettronici, molte tecniche utilizzate nel settore delle costruzioni non sono cambiate da generazioni, quindi stiamo sviluppando nuove soluzioni per affrontare le principali sfide del settore ", ha affermato Sami Atiya, Presidente della Business Area Robotics & Discrete Automation di ABB. "Questo nuovo segmento amplierà la nostra offerta all'interno di una strategia più ampia volta ad accelerare l'espansione in segmenti ad alta crescita come l'elettronica, il settore della cura della persona, i beni di consumo, la logistica e il food&beverage, e a soddisfare la crescente domanda di automazione in diverse industrie." In un sondaggio globale1 commissionato da ABB su 1900 imprese edili grandi e piccole in Europa, Stati Uniti e Cina, il 91% ha affermato di essere pronta a dover affrontare una crisi della manodopera nei prossimi 10 anni, con il 44% che ha dichiarato di far fatica ad assumere personale per lavori nel mondo dell'edilizia. Il miglioramento della salute e della sicurezza nei cantieri è una priorità per il 42% e la stessa percentuale ha affermato che l'attenzione all'ambiente è un fattore chiave per il cambiamento del settore. L'81% delle imprese edili ha dichiarato che introdurrà o aumenterà l'utilizzo della robotica e dell'automazione nel prossimo decennio, mentre oggi solo una piccola parte di queste imprese trae vantaggio dalla robotica. Nel sondaggio, solo il 55% delle società di costruzioni afferma di utilizzare robot, rispetto all'84% nel settore automobilistico e al 79% nel settore manifatturiero. Studi di settore affermano che il valore totale del comparto edile aumenterà dell'85% fino a raggiungere 15.500 miliardi di dollari in tutto il mondo entro il 20302, mentre uno studio interno di ABB Robotics - relativo al mercato potenziale dell'automazione robotizzata nei prossimi 10 anni, in settori chiave del mondo delle costruzioni inclusi i prefabbricati e la stampa 3D, prevede un tasso di crescita a doppia cifra.

Schneider Electric

Schneider Electric comunica i suoi impegni per combattere la perdita di biodiversità

Entro il 2030, "net zero" perdita di biodiversità nel proprio perimetro operativo. Presso le sedi locali saranno attivati programmi di conservazione e ricostituzione della biodiversità. Schneider Electric, il leader nella trasformazione digitale della gestione dell'energia e dell'automazione, ha presentato una serie di azioni che mirano a proteggere e ricostituire la biodiversità, che è minacciata in molte parti del mondo. Schneider Electric, che secondo Corporate Knights è l'azienda più sostenibile del mondo, è impegnata da lungo tempo per la protezione ambientale e la lotta al cambiamento climatico e l'anno scorso ha annunciato di volersi attivare anche per combattere la perdita di biodiversità. La perdita di biodiversità e il degrado ambientale avanzano a un ritmo allarmante, così come il cambiamento climatico; è un tema da considerare in modo sempre più urgente, perché oltre a mettere a rischio gli ecosistemi locali e l'esistenza di singole specie può in ultima analisi creare, potenzialmente, problemi per la sicurezza alimentare e presentare altre sfide alle società, economie e imprese di tutto il mondo. Per affrontarlo serve un'azione concertata e collettiva e le aziende devono prendersi la responsabilità di farne parte.

Francesco Prandi

Composti organici volatili

Polimeri e altri materiali ad alte prestazioni può provocare il rilascio di composti organici volatili indesiderati o scomodi. In spazi ristretti, le emissioni concentrate di questi composti organici volatili possono influire sul comfort o sulla salute dell'utente.

Luigi Gabelli

Sversamenti indesiderati di sostanze pericolose

Lo smaltimento rifiuti liquidi considerati pericolosi da parte delle industrie alimentari è un problema. I mari, i fiumi, le fognature pubbliche, sono esposti a sversamenti indesiderati di sostanze liquide. Un rischio ambientale elevato comporta la necessità di intervenire con tempismo per intercettare i reflui prima di arrivare all'inquinamento dei mari.

Diego Perfettibile

Ventilatori per l'industria alimentare

Andrea Tomaselli

Cogenerazione industriale e sostenibilità

Michele Crivellaro

Decarbonizzazione nell'industria alimentare: un caso studio

Alessandro Valentini

Biogas da materiali di scarto dell'industria alimentare

Nicola  Miola

Ridurre le emissioni nel Food & Beverage

Raimondo Fiorino

Materiali polimerici nell'industria alimentare

Davide Mariani

Diagnosi energetica sostenibilità e carbon neutrality

Nicola  Morgese

La cogenerazione nell'industria delle bevande

Circuito Eiom