Parte I: contesto e stato dell'arte L'articolo analizza la termolisi come promettente alternativa per la valorizzazione di rifiuti organici e materiali di scarto, convertendoli in prodotti ad alto valore aggiunto. Il processo viene esaminato nei suoi principi fondamentali, variabili operative e principali applicazioni industriali. Vengono inoltre discusse le sfide tecnologiche e ambientali connesse, tra cui la gestione dei sottoprodotti e l'ottimizzazione dei parametri di processo per massimizzare il rendimento energetico.
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I campionamenti realizzati sugli alveari presso l'impianto presentano livelli di inquinanti coerenti con altre aree urbane attestano l'irrilevanza dell'impianto sulla qualità dell'aria. Il monitoraggio proseguirà anche dopo l'avvio della nuova linea
Herambiente aderisce all'iniziativa Assoambiente che prevede la scoperta in tutta Italia degli impianti eccellenti a servizio dell'ambiente e della circolarità. Per partecipare alla visita guidata basta iscriversi per mail o con form online
La controllata del Gruppo Hera ha vinto la gara bandita da Confservizi Cispel Toscana, per la gestione dell'impianto in provincia di Pistoia. Avvio della gestione dal 1° gennaio 2025, con l'assunzione di tutti i dipendenti e un piano di interventi migliorativi
Gruppo Aqseptence Un nuovo valore alle acque reflue e ai fanghi in prospettiva circolare. Panoramica globale Analisi delle soluzioni
Industrial symbiosis models Context Suitability map for waste-to-energy plant location Waste -waste water energy nexus Specific Objectives Case study: model boundaries Industrial Symbiosis scenario Energy balance
Catturare l'anidride carbonica in uscita dai camini dei termovalorizzatori, per poi stoccarla nei giacimenti di gas naturale esauriti, abbattendo così in modo significativo le emissioni degli impianti, contribuendo alla decarbonizzazione dei territori. È l'obiettivo del progetto all'avanguardia presso il termovalorizzatore di Ferrara - proposto dal Gruppo Hera, soggetto capofila, in collaborazione con Saipem - che è stato selezionato per ricevere i finanziamenti previsti dal quarto bando per progetti mid-scale dell'EU Innovation Fund. Una volta che l'assegnazione sarà definitiva, l'importo destinato a questo progetto di cattura delle emissioni di CO 2 sarà di quasi 24 milioni di euro.
Decarbonizzazione ed economia circolare sono due temi più che mai attuali che toccano da vicino le attività della nostra Commissione Tecnica 283, tavolo storico del CTI che da moltissimi anni si occupa di normare il settore del recupero di energia da rifiuti. in questo approfondimento sono descritte le attività di normazione tecnica in corso e quelle svolte dal CTI sia a livello nazionale che internazionale.
Investimento da oltre 30 milioni di euro per sfruttare il calore di scarto dell'impianto di Dalmine e poter ampliare la rete del teleriscaldamento di altri 22 km Con il nuovo sistema saranno serviti 11mila appartamenti equivalenti, evitando l'emissione in atmosfera di circa 15mila tonnellate di CO2 Il recupero di calore aumenterà l'energia termica a disposizione della rete del 50%
Una struttura per il trattamento progressivo delle acque reflue municipali ha installato dei motori di cogenerazione alimentati grazie alla produzione di gas di fermentazione, destinato a generare la potenza necessaria allo stabilimento. Qualora la BTU richiesta dai motori in caso di produzione del gas di fermentazione sia troppo bassa, i motori vengono alimentati con gas naturale.
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Il ruolo strategico del Biometano Producibilità da rifiuti La divaricazione REPowerEU: Indipendenza dal gas russo REPowerEU: aree di azione REPowerEU: infrastrutture nuove ed esistenti
Il biometano rappresenta una fonte energetica nazionale, rinnovabile e sostenibile, che riveste un ruolo strategico di preminente interesse nazionale. Il biometano è un gas naturale che deriva dalla raffinazione e purificazione del biogas prodotto durante la fase di digestione anaerobica dei rifiuti organici, della frazione verde e dal trattamento delle acque reflue.
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Contarina e il Consiglio di Bacino Priula hanno inaugurato l'impianto per la produzione di biometano da rifiuto organico. Un progetto che permette di fare un ulteriore passo in avanti verso la sostenibilità ambientale, unico per il territorio ma anche a livello nazionale: è il primo impianto finanziato dal PNRR che entra ufficialmente in funzione.
Il termovalorizzatore Edison Next di Melfi, nell'ambito dell'iniziativa "Impianti aperti", ha accolto gli studenti degli Istituti di Istruzione Superiore "G. Gasparrini" di Melfi ('Settore tecnologico' Costruzioni, Ambiente e Territorio), "G. Solimene" di Lavello e "E. Battaglini" di Venosa. L'impianto ha aderito all'iniziativa promossa da Assoambiente a livello nazionale nell'ambito della Giornata Mondiale dell'Ambiente; sono 8 gli impianti di trattamento dei rifiuti che hanno aperto le porte per far conoscere le proprie attività ai cittadini, consentendo loro di divenire parte attiva nel percorso in atto di transizione ecologica.
Si chiama BioEnPro4TO ed è pronto a trasformare i rifiuti in energia nella zona di Torino ovest. L'impianto per la produzione bioenergetica ha impiegato quattro anni di ricerca e sviluppo da parte di dieci aziende locali e sei centri di ricerca universitari tra cui il Politecnico, nello specifico il Dipartimento di scienza applicata e tecnologia-DISAT e il Dipartimento di ingegneria dell'ambiente, del territorio e delle infrastrutture-DIATI.
- Il teleriscaldamento in Italia oggi - Impianti cogenerativi dedicati e non dedicati - Teleriscaldamento, una tecnologia flessibile - Il futuro in Italia, potenziale di sviluppo - Stima della domanda termica italiana - Calore di scarto e calore rinnovabile - Stima del potenziale: la metodologia - Potenziale ottimale e benefici ambientali
- Biometano e biometano avanzato - Distribuzione percentuale degli impianti di upgrading nell'EU (2019) - Le tecnologie per l'upgrading (rimozione della CO2) del biogas: Principali processi - Esempi reali di assorbimento
Rapporto tra settore rifiuti da noi tutelato e supporto alla soluzione dei problemi generati dai gas serra: il contributo che vorremo apportare alla discussione in merito al rapporto tra la gestione dei rifiuti e il settore dell'energia riguarda la situazione che attualmente stiamo vivendo e quali sono le principali forme di valorizzazione energetica dei rifiuti che potrebbero trovare maggiore implementazione nel breve-medio-periodo.
Lo scorso 23 giugno a Milano si è svolta in presenza e online la nuova edizione di mcTER, evento leader in Italia per le tematiche della cogenerazione, dell'energia e dell'efficienza energetica. Sale piene, grande affluenza e grande interesse con tanti spunti e argomenti di dibattito a spaziare sulle quattro tematiche della giornata, che hanno visto alternarsi i maggiori esperti e player su argomenti quali Cogenerazione, Biogas e Biometano, Idrogeno ed Efficienza Energetica.
La tecnologia ETW SmartCycle PSA, la tecnologia ETW per le soluzioni di upgrading a biometano - Funzionamento dell'adsorbimento - Case history Impianto San Zeno trattamento FORSU
RESET e #Joule , scuola di #Eni per l'impresa, collaborano nell'ambito del Programma #OPENITALY di #ELIS nel progetto ReWaste: reducing waste sludge disposal. Alla partnership partecipa anche Eni Rewind, società ambientale di Eni. Il progetto è incentrato sul trattamento dei fanghi, con un processo che mira alla valorizzazione energetica, migliorandone la sostenibilità. Facciamo squadra per realizzare un processo virtuoso di #circulareconomy!
Attivo dal 1976, lo storico termovalorizzatore di BEA è stato tra i primi impianti in Italia di recupero e combustione di rifiuti urbani, fanghi di depurazione civile e rifiuti speciali, destinati alla rete di teleriscaldamento dei Comuni della Provincia di Monza e Brianza. Grazie a un accordo decennale, stipulato secondo la formula del Partenariato Pubblico Privato, il sistema di stoccaggio e alimentazione di fanghi biologici disidratati realizzato da Siram Veolia permette di sfruttare tutta l'attuale capacità di trattamento dei fanghi per la combustione dell'impianto.