Un kit completo che genera ossidrogeno da utilizzare nei motori a combustione interna per abbattere gli inquinanti, il particolato ed anche in maniera sensibile il consumo di carburante.
Antiparticolato
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Articoli e news su Antiparticolato
L'Agenzia statunitense per la protezione dell'ambiente (EPA) ha pubblicato oggi la revisione finale degli standard nazionali sulla qualità dell'aria ambiente (NAAQS) per il particolato (PM), che stabilisce lo standard annuale primario: la concentrazione consentita dell'inquinante nell'aria esterna. media su un anno - per il particolato fine (PM 2,5 ) a 9 µg/m 3 lasciando in vigore il resto degli standard per il particolato.
Riduzione del 98% del volume del particolato e del 96% dei gas NOx espulsi* Progettato per essere conforme alle normative sulle emissioni più severe sia degli Stati Uniti che europee Il generatore funziona anche con biocarburanti derivati da materiale vegetale
Normativa di riferimento Criticità: particolato nelle acque
L'ampia gamma di prodotti dedicati alla climatizzazione di casa Viessmann, progettati per garantire il comfort e ottimizzare il risparmio energetico, si arricchisce ulteriormente con il nuovo Vitoclima 300-Style, il climatizzatore monosplit all'avanguardia per caratteristiche e prestazioni. L'attenzione alla qualità dell'aria è una delle prerogative più importanti di Vitoclima 300-Style. L'unità interna sfrutta un sistema di purificazione (IFD) in grado di eliminare dall'aria sia i cattivi odori che gli agenti inquinanti con estrema efficacia. Il filtro dell'aria ha una superficie superiore a 8,8 mq; con i suoi 61.000 fori, esso è in grado di trattenere il particolato fine, quello con le pericolose particelle inquinanti fino a PM 2,5, assicurando aria salubre e microfiltrata in casa.
(In lingua inglese) L'introduzione di sistemi ad iniezione diretta nei motori alimentati a benzina (GDI) costituisce una promettente soluzione tecnica per ridurre le emissioni di gas a effetto serra (GHG) ma, al contempo, tende a promuovere la formazione di un più alto numero di particelle ultrafini (PN) rispetto alla tecnologia ad iniezione indiretta (PFI). La comunità scientifica ha profuso un notevole sforzo nell'investigazione delle cause principali che portano alla formazione del particolato tramite simulazioni 3D-CFD. In questo lavoro, una metodologia basata sul Metodo delle Sezioni è utilizzata e validata al fine di predire quantitativamente la massa di particolato (PM), il numero di particelle (PN) e la distribuzione dei diametri delle particelle (PSDF) sulla base di misure sperimentali effettuate su un motore di ricerca GDI ad accesso ottico. (Presentazione in inglese)
Com' è noto la qualità dell'aria negli ambienti urbani è tra le maggiori criticità: elevate concentrazioni di sostanze inquinanti sono misurate nei mesi invernali (materiale particolato) e durante i mesi estivi (ozono), con conseguenze ormai ben note a livello sanitario. Per alleviare queste pressioni sull'ambiente causate dalle attività antropiche è necessario agire sulle cause che sono preminenti e tra queste i trasporti e la mobilità sono tra quelle più rilevanti.
Il sensore SPS30 di Sensirion per la misura delle polveri sottili rappresenta una vera svolta per la misura ottica della concentrazione del particolato. Si tratta di un sensore basato su tecnologia laser-scattering che, grazie alla sua elevata risoluzione, permette di distinguere diverse taglie di particolato: PM1.0, PM2.5, PM4.0 e PM10. Repcom è presente a SAVE Milano.
Sauermann ha migliorato il suo prodotto di punta, la SI-30, creando la nuova SI-30 Detect+ che unisce la tecnologia delle pompe a pistone Sauermann all’innovativo rilevatore elettronico adatto a gestire condense contenenti alte concentrazioni di particolato senza la necessità di continua manutenzione. Questo prodotto viene fornito con un’unità di rilevazione elettronica per il controllo del funzionamento della pompa e per la gestione della funzione di allarme. L’unità di rilevazione è stata realizzata con tecnologia senza galleggiante che riduce gli effetti del biofilm e ne limita la manutenzione. SI-30 Detect+ è stata progettata con solo due componenti: la pompa con tecnologia a pistone e l’unità di rilevazione elettronica. In questo modo si riduce il rischio di perdite e si rende più facile l’installazione.
La riduzione del particolato (PM) e degli ossidi di azoto (NOX) nelle emissioni allo scarico dei motori diesel è ampiamente studiata negli ultimi anni per via dei limiti sempre più stringenti sulle emissioni inquinanti. Le tecnologie di post-trattamento dei gas di scarico si sono dimostrate efficaci nel controllo delle emissioni di particolato e NOX, ma problemi legati a durata, costo, e penalizzazione dei consumi di combustibile ne limitano la diffusione. Risulta quindi necessario studiare strategie di combustione avanzate, in grado di ridurre simultaneamente le emissioni allo scarico di particolato carbonioso (soot) e NOX e, al contempo, ridurre l’utilizzo e i costi dei sistemi ausiliari di post-trattamento sopra citati [2].
Gli ultimi webinar su Antiparticolato
Il teleriscaldamento in Italia oggi. L'evoluzione normativa recente penalizza il teleriscldamento. Un recente studio congiunto del Politecnico di Milano e del Politecnico di Torino, promosso da AIRU e Utilitalia, mostra come in Italia esista un importante potenziale di sviluppo del teleriscaldamento per la transizione energetica. Stima della domanda e del calore di scarto disponibile. Il potenziale di sviluppo è pari a oltre 4 volte il livello attuale. Emissioni da particolato PM10 - il caso del Piemonte.
Sistemi SME/CEMs e SAE per le emissioni industriali - Sistemi chiavi in mano per garantire il rispetto delle normative: . termovalorizzatori; . Combustion; . Power plant; . Biomasse; . Industria del vetro; . Cementificio; . Cartiere; . DeNOx (SNCR, SCR); . Metallurgia, acciaio, petrolchimico, industrie chimiche, legno... - Misure del flue gas & particolato nei gas da processo.
Altri contenuti su Antiparticolato
Nelle slide saranno trattati i seguenti temi: le dimensioni delle particelle in particolare diametro aerodinamico, diametro aerodinamico nel vuoto, diametro di mobilità, diametro volumetrico equivalente, diametro ottico; confronto tra Tapered Element Oscillating Microbalance (TEOM) e Filter Dynamics Measurement System (FDMS); il fenomeno del Light Scattering, Teoria di Mie e il regime di scattering di Rayleigh e il regime geometrico. L'ultima parte sarà dedicata alla misura (stima) del PM mediante Contatori Ottici di Particelle (OPC).
Confronto fra le principali metodologie di filtraggio evidenziando come sia difficile stabilire una linea guida per le emissioni di particolato da caldaie a biomasse in quanto i fattori in gioco sono diversi e non sempre la caldaia funziona nelle proprie condizioni di progetto. Continuando, si mostrano i vantaggi e le problematiche dell’inserimento di un filtro ad altissima efficienza per il trattamento dei fumi di una caldaia, mostrando quindi quali possono essere le soluzioni per sopperire alla perdita di carico causata dal filtro stesso. Infine si introduce l’uso di un filtro a particolato sperimentale a particolato zero per abbattere il contenuto di PM10 in ambiente.
Biomasse e biocombustibili: una sostanziale differenza per la qualità, correlazione tra ceneri e particolato primario, norme vigenti sui biocombustibili solidi per uso non industriale, principali grandezze utilizzate per definire i biocombustibili, novità normative dal 2014 UNI EN ISO 17225, DLgs n. 152/06 “Norme in campo ambientale” , norme vigenti – Il processo produttivo, sistema normativo (non elettrico), come sono elaborate le norme tecniche,
Parametri misurati nella cogenerazione e concentrazioni tipiche misurate per combustibile. Analisi dei gas di combustione, misure prima del catalizzatore / filtro particolato, misura a valle del catalizzatore, cause di alte concentrazioni NOx e misure per ridurne le emissioni.