Presentata nelle edizioni 2010, 2016 e 2020 di Progetto Fuoco, la norma UNI 10389-2 "Misurazioni in campo - Generatori di calore - Parte 2: Apparecchi alimentati a biocombustibile solido non polverizzato" ha terminato il suo difficile cammino, ed è stata pubblicata lo scorso 14 aprile.
Generatori di calore
Articoli, News, PDF, Prodotti, Webinar su Generatori di calore.
Norma UNI 10389-2: tiraggio, rendimento, emissioni a biomassa legnosa
Una tecnologia moderna e virtuosa, all'insegna della sostenibilità ambientale ed economica
- Mingazzini
- Articoli/Atti convegno
Un'esperienza quasi secolare per Mingazzini, perfetto connubio di tradizione e innovazione, un punto di riferimento a livello internazionale nella progettazione e realizzazione di soluzioni personalizzate ad alto contenuto tecnologico.
ICI Caldaie: Da Remigio Lucchini per arrivare a Greta Thunberg
- ICI Caldaie
- Articoli/Atti convegno
Certo potevamo scrivere il solito articolo un po' noioso e autoreferenziale nel quale raccontare la storia dell'azienda, a partire dalla fondazione nel 1958 fino ad oggi, ma a chi sarebbe interessato? Chi avrebbe letto la storia di una azienda pubblicata su una rivista di divulgazione tecnico scientifico? Abbiamo quindi deciso di raccontare una storia diversa, partendo dalla coda. Greta Thunberg. Un pretesto per attirare l'attenzione e invogliare a leggere ma sicuramente non fuori tema. La giovane ragazza del Nord Europa ha permesso di dare ancora più risalto ad un tema ormai di discussione comune e quotidiana: l'urgenza di trovare soluzioni in tempi rapidi alla produzione troppo alta di CO2, gas ritenuto tra i principali responsabili dell'effetto serra e delle relative conseguenze (innalzamento della temperatura in primis.
90 anni di tecnologia, qualità e personalizzazione Made in Italy
- Mingazzini
- Articoli/Atti convegno
Giunta alla quarta generazione, l'azienda con sede a Parma e nota in tutto il mondo si conferma un'eccellenza nello scenario internazionale. Efficienza, sicurezza e supporto customizzato alla clientela sono il risultato di un'esperienza quasi centenaria che la proietta con slancio nel futuro.
Generatori di calore a biomassa. La nuova norma sull'installazione
- Dario Molinari
- Articoli/Atti convegno
Nel corso del 2020 saranno finalizzate tre importanti norme del comparto biomassa ed in particolare del settore dei generatori di calore a biocombustibili solidi, ovvero la revisione della UNI 10683 sull'installazione dei generatori a biomassa solida con potenza inferiore ai 35 kW, la UNI 10389-2 sulle misure in campo delle prestazioni dei generatori a biomassa e una nuova norma sulle verifiche in campo di camini e canne fumarie, tecnicamente definiti come Sistemi di Evacuazione dei Prodotti della Combustione (SEPC). Accanto a questi temi, seguiti dalle CT 252, 257 e 258, si vuole qui evidenziare quanto sta portando avanti la CT 253 "Componenti degli impianti di riscaldamento - Produzione del calore, generatori a combustibili liquidi, gassosi e solidi" che ha come focus la normazione sulle caldaie a biomassa e a combustibili liquidi.
Generatori di calore a biomassa dal 1980
- D'Alessandro Termomeccanica
- Articoli/Atti convegno
L’azienda D’Alessandro Termomeccanica produce, dal 1980, generatori di calore a biomassa, con l’obiettivo di realizzare prodotti secondo i più elevati standard qualitativi, garantendo affidabilità e ottime prestazioni energetiche a bassissimo impatto ambientale.
Centrali termiche prefabbricate: la soluzione chiavi in mano per gli impianti termici
- LCZ
- Articoli/Atti convegno
LCZ, presente sul mercato italiano e internazionale fin dal 1971, è specializzata nella costruzione di generatori a vapore ad alto rendimento a tubi di fumo, a serpentino, tubi d'acqua, generatori di calore per acqua calda, apparecchi a pressione e per il risparmio energetico, adeguando costantemente la propria proposta tecnologica alle evoluzioni del mercato.
La normazione tecnica in materia di cogenerazione: criticità di settore e spunti per nuove attività
- Pier Ruggero Spina
- Articoli/Atti convegno
• Scopo: fornire delle linee guida per i controlli di efficienza energetica previste dal rapporto di controllo di efficienza energetica "Tipo 4 - Cogeneratori" di cui al decreto DM 10/2/2014 "Modelli di libretto di impianto per la climatizzazione e di rapporto di efficienza energetica di cui al decreto del Presidente della Repubblica n. 74/2013" • Allo stato attuale - è disponibile solo una norma UNI 10389-1, per gli impianti con generatore di calore a fiamma - per le altre tipologie di impianti, in attesa che l'UNI pubblichi le pertinenti norme tecniche - prassi di riferimento, si provvede a redigere e sottoscrivere il relativo rapporto di controllo di efficienza energetica, e le relative pagine del libretto di impianto, senza effettuare il controllo del sottosistema di generazione
Casi applicativi di abbattimento di emissioni in impianti biogas
- Simone Caffaro
- Articoli/Atti convegno
In seguito ai frequenti superamenti dei limiti di NOx nella Pianura Padana, Emilia-Romagna, Lombardia, Piemonte e Veneto hanno firmato il "Nuovo accordo di programma per l'adozione coordinata e congiunta di misure per il miglioramento della qualità dell'aria". Vengono definite misure strutturali per i settori agricoltura, mobilità, generatori di calore a biomassa, monitoraggio dell’inquinamento atmosferico. Il CMA intende prendere parte attivamente alla riduzione delle emissioni in atmosfera degli impianti a biogas che gestisce, in quanto portatore di interesse del settore biogas e competente in materia. A questo scopo, si attiverà per promuovere fra i soci le migliori tecniche disponibili e per supportare i propri soci nella scelta delle soluzioni impiantistiche.
La normazione tecnica in materia di cogenerazione: criticità di settore e spunti per nuove attività
- Pier Ruggero Spina
- Articoli/Atti convegno
Emissioni di un cogeneratore: i limiti di una normativa "input based" Quali limiti adottare? Assoggettare un sistema CHP agli stessi limiti autorizzativi ambientali previsti per il motore primo non CHP: idoneo per cogeneratori “topping” (MCI, MTG, TG, ecc.) dove l’energia elettrica è l’effetto utile primario e il termico è il sottoprodotto del ciclo termodinamico; Assoggettare un sistema CHP agli stessi limiti autorizzativi ambientali previsti per un impianto di sola generazione di calore (caldaia): idoneo per cogeneratori “bottoming” (ORC, TPV, ecc.) dove la produzione di elettricità è di secondaria importanza e avviene sfruttando il calore recuperato da un processo di combustione dedicato alla produzione termica; Assoggettare un sistema cogenerativo a limiti autorizzativi ambientali appositamente introdotti per la cogenerazione.
Benefici della cogenerazione: emissioni evitate
- Daniele Forni
- Articoli/Atti convegno
La bontà dal punto di vista energetico ed economico della cogenerazione si valuta rispetto agli impianti che sostituisce. Gli attuali limiti di emissioni vengono imposti in base al combustibile utilizzato, come se fosse un impianto di generazione elettrica o generatore di calore. Quale riferimento? •Stesso limite degli impianti di generazione, più affine alla cogenerazione topping. •Stesso limite dei generatori di calori, più affine alla cogenerazione bottoming.
Esperienza nell'uso della biomassa
- Walter Righini
- Articoli/Atti convegno
Si propone che i meccanismi di incentivazione abbiano a: - privilegiare la cogenerazione, remunerando sia la parte elettrica che quella termica, ciascuna sulla base dei relativi incentivi, in maniera paritetica e coerente ai rispettivi costi-benefici; - garantire un’adeguata remunerazione alla sola generazione di calore; - disincentivare forme di produzione di energia al di sotto del 55% di efficienza, quale ad esempio il solo assetto elettrico.
Analisi di soluzioni innovative per il riscaldamento delle serre: la cogenerazione a biomassa e la geotermia
- Riccardo Prina
- Articoli/Atti convegno
Analisi e valutazione della sostenibilità economica e ambientale degli impianti di generazione di calore ed elettricità che sfruttano la biomassa legnosa come combustibile, applicati al settore della serricoltura.
La normativa tecnica di settore: novità e lavori in corso
- Antonio Panvini
- Articoli/Atti convegno
UNI 10389-‐2 Generatori di calore: Analisi dei prodotti della combustione e misurazione in opera del rendimento di combustione. Generatori di calore a combustibile solido e solido a biomassa. Alimentazione meccanica o manuale.
Le sostituzioni di impianti di climatizzazione invernale ai sensi del comma 347
- Mario Nocera
- Articoli/Atti convegno
Per impianti con potenza nominale del focolare minore di 100 kW deve essere adottato un generatore di calore a condensazione ad aria o acqua con rendimento termico utile, a carico, pari al 100% della potenza termica utile nominale, maggiore o uguale a 93 + 2 log Pn, dove log Pn è il logaritmo in base 10 della potenza utile nominale del singolo generatore, espressa in kW, e dove per valori di Pn maggiori di 400 kW, si applica il limite massimo di 400 kW.
Microcogenerazione
- Dario Di Santo
- Articoli/Atti convegno
Le opportunità principali connesse alla microcogenerazione sono le seguenti: il mercato delle società di servizi energetici in questo settore è in crescita, e comprende il finanziamento tramite terzi. Questo rappresenta un beneficio consistente per l’utente finale, specie residenziale, che si ritrova con un servizio chiavi in mano garantito e finanziato. L'elevata tassazione dei combustibili per la generazione di calore per gli utenti domestici offre possibilità molto interessanti per cogenerazione accoppiata a pompe di calore. Il sistema è più complesso e costoso, ma può essere considerato in regime di ESCO laddove sussistano le condizioni. C'è un mercato di nicchia potenziale per la microcogenerazione collegato alla produzione di acqua calda sanitaria per grandi condomini, con più di 5.000 ore di funzionamento all'anno.
Attrezzature e insiemi in pressione
- Angelo Faragnoli
- Articoli/Atti convegno
LA SPECIFICA TECNICA UNI/TS 11325-8 Articolo redatto a valle della pubblicazione della Specifica Tecnica UNI/TS 11325-8:2013 “Attrezzature a pressione - Messa in servizio e utilizzazione delle attrezzature e degli insiemi a pressione - Parte 8: Pianificazione delle manutenzioni su attrezzature a pressione attraverso metodologie basate sulla valutazione del rischio (RBI)”. LA SPECIFICA TECNICA UNI/TS 11325-6 È stata pubblicata la UNI/TS 11325-6 “Attrezzature a pressione. Messa in servizio e utilizzazione delle attrezzature e degli insiemi a pressione. Parte 6: Messa in servizio delle attrezzature e degli insiemi a pressione”. SC3 “GENERATORI DI CALORE E IMPIANTI IN PRESSIONE” Presentiamo un aggiornamento delle attività del Sottocomitato 3 del CTI, illustrandone struttura, competenze e attività, quest’ul- time svolte dai gruppi di lavoro nell’ultimo anno e programmate per i prossimi mesi
Comparazione tra incentivi economici per la sostituzione di generatori di calore
- Giorgio Falivene
- Articoli/Atti convegno
Studio volto a determinare quale tipo di incentivo, dedicato alla sostituzione di generatori di calore, produce una rendita monetaria maggiore a seconda del caso analizzato. Per l'analisi saranno utilizzati degli edifici tipo di particolare rilevanza nel Nord Italia riferiti alla fascia climatica E. Saranno presi in considerazione impianti di tipo autonomo, ed impianti centralizzati, questo permetterà di coprire un vasto range di potenze e quindi di osservare il comportamento dei bonus al variare della potenza impiegata.
Dal biogas al biometano: il quadro normativo e lo stato dell’ arte
- Luigi Zonetti
- Articoli/Atti convegno
Il gas discarico prodotto durante l’upgrading del biogas contiene ancora una certa quantità di metano a seconda della tecnologia di separazione di gas applicata. Visto che il metano è un gas serra, è di vitale importanza per la sostenibilità complessiva della catena di produzione del biometano ridurre al minimo le emissioni di metano nell' atmosfera. La tecnica più comune per rimuovere il contenuto di metano nel off-gas è l'ossidazione (combustione)e la generazione di calore. Questo calore può essere dissipato nello stabilimento di digestione anaerobica stessa ,può alimentare un sistema di teleriscaldamento. Un'altra possibilità sarebbe quella di mescolare l’offgas con biogas grezzo e immetterlo in un motore di cogenerazione a gas esistente. In alternativa, il metano nell’off-gas può essere ossidato con un basso potere calorifico di combustione o dalla combustione catalitica.
Biocombustibili solidi
- Piero Bonello
- Articoli/Atti convegno
- Generatori di calore a biomassa: cosa dice la UNI 10683:2012 su stufe e termocamini - EN 14961 “Solid Biofuels - Fuel Specifications And Classes”: Qualità del cippato e strumenti di controllo - Cosa cambia nella normativa sui biocombustibili solidi
Sviluppo di un processo termico per la generazione di calore ed energia da sansa vergine di oliva
- Francesco Miccio
- Articoli/Atti convegno
Si descrive un progetto di ricerca applicata per la valorizzazione energetica della sansa vergine di oliva. Tale sottoprodotto ha un elevato contenuto di acqua e pertanto non è utilizzabile tal quale in sistemi di combustione tradizionali. Il progetto FLAVIA ha portato allo sviluppo di un processo di combustione in letto fluido, con la realizzazione ed esercizio di un prototipo da 500 kWt. Sono stati inoltre studiati in dettaglio i fenomeni di agglomerazione e le emissioni di ossidi di azoto.
Le caldaie a condensazione per il riscaldamento a fini di benessere
- Alessandro Fontana
- Articoli/Atti convegno
In Italia la tecnologia di generazione di calore ai fini della climatizzazione invernale più diffusa è quella delle caldaie, con oltre 19 milioni di unità installate, tra sistemi autonomi e centralizzati. La maggior parte del parco caldaie è composto da apparecchi di età avanzata e con rendimenti piuttosto bassi caratterizzati quindi da elevati consumi ed emissioni. Si stima che più di 7 milioni di caldaie siano antecedenti alla direttiva 90/396/CE sugli apparecchi a gas.
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