Comune di Cesenatico, Adac-Federalberghi di Cesenatico e Gruppo Hera, insieme per il progetto pilota che misura sostenibilità ed economia circolare nelle strutture ricettive. È nato 'Stay green', il progetto sperimentale, unico nel panorama nazionale, per la creazione di una rete di alberghi che abbiano a cuore l'ambiente, la sostenibilità e l'economia circolare, in nome della green economy. L'iniziativa parte dalla firma del protocollo "Alberghi Green". sottoscritto da Adac-Federalberghi, Comune di Cesenatico e Gruppo Hera.
Green Economy
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Articoli e news su Green Economy
Capitale della Cultura, Bergamo e Brescia, insieme rappresentano il quarto polo culturale italiano e terzo polo per green economy. Realacci (Fondazione Symbola): Bergamo e Brescia, possono essere protagoniste del Nuovo Bauhaus fortemente voluto dalla Commissione Europea per accompagnare ed orientare la transizione verde.
Centrica Business Solutions investe nei giovani talenti e nella formazione professionale. Il Politecnico di Milano è sempre stato un importante canale per Centrica Business Solutions: il 60% degli ingegneri attualmente in organico nella sede italiana di Centrica si è laureato al Politecnico, il 40% di questi ha iniziato con un contratto di stage e - dal 2010 a oggi - il 100% degli studenti è stato assunto a seguito di uno stage.
- Modelli di approvvigionamento di energia elettrica - Corporate PPA - Suggerimenti giuridici PPA - Bacheca PPA GME - Transazione energetica e green economy
Transizione 4.0, credito d'imposta, Green economy Le amministrazioni europee e nazionali incentivano l'economia sostenibile verso la doppia transizione: Green e Digital.
Per rispondere alla sfida ambientale, le amministrazioni europee e nazionali incentivano un'economia sostenibile verso una doppia transizione, green e digital. Eppure le opportunità offerte alle imprese in ambito agevolativo spesso sembrano inaccessibili: occorrono specializzazione e responsabilità.
- Transizione energetica e green economy - European Green Deal: Neutralità climatica entro il 2050 - Next Generation EU - Dispositivo per la ripresa e resilienza - Dal Regolamento RRF al PNRR - Progetti e richieste presentati nel 2021 - I target italiani - Decreti e violazioni riscontrate
- Perché filtrare e mantenere il fluido di processo - Le regole per la manutenzione dell'olio - Caso applicativo: turbine a gas - impianto filtrante VRU - Caso applicativo: turbine a vapore - impianto filtrante separatore PTU - Caso applicativo: impianti di lubrificazione - impianto Desorber
1. La manutenzione dell'olio come approccio alla green economy e al rincaro delle materie prime 2. Perché filtrare e mantenere il fluido di processo 3. Le regole 4. Caso applicativo: Oli biodegradabili EAL - impianto Desorber Combi 5. Caso applicativo: Gasolio - impianto PTU 6. Caso applicativo: Olio lubrificante motore - impianto HDU 7. Caso applicativo: Olio idraulico gru e argani - impianto HDU
PROGETTO AMBIENTE è una realtà imprenditoriale che da anni è impegnata nella ricerca di soluzioni legate alla "Power Quality" e si è occupata del problema delle distorsioni armoniche, delle relative fonti, dei possibili effetti, oltre al calcolo e alla valutazione di tali distorsioni. È stata data particolare attenzione ai metodi di riduzione delle armoniche.
L'ultimo numero della rivista
Gli ultimi webinar su Green Economy
Argomenti trattati: - La manutenzione dell'olio nell'industria chimica e farmaceutica come approccio alla green economy e al rincaro delle materie prime; - Perché filtrare e mantenere il fluido di processo; - Le regole per la manutenzione dell'olio; - Caso applicativo: turbine a gas - impianto filtrante VRU; - Caso applicativo: compressore - impianto filtrante VRU; - Caso applicativo: turbine a vapore - impianto filtrante separatore PTU; - Caso applicativo: impianti diatermici - impianto filtrante HTU.
- La transizione verso un'economia sostenibile - PNIEC e principali driver per la transizione - Obiettivi Energia e Clima al 2030: UE vs Italia - Obiettivi Nazionali Energia e Clima al 2030 - Ruolo della ricerca - Barriere e Misure per la transizione energetica - Ruolo ENEA
Altri contenuti su Green Economy
IBT Group nasce da un’intuizione di Ilario Vigani, oggi Presidente del Gruppo, ingegnere nucleare laureato all’Università di Pisa, che dopo una carriera che lo porta a ricoprire ruoli direttivi in aziende quali Lafert Spa e ABB Trasformatori Spa, nel 2000 decide di intraprendere il proprio progetto imprenditoriale, con l’obiettivo, per l’epoca visionario quando ancora termini quali “generazione distribuita” e “green economy” erano ai più sconosciuti, di sviluppare soluzioni basate sulle tecnologie più all’avanguardia nel settore della generazione energetica ad alta efficienza.
Panoramica sui sistemi incentivanti in un'ottica di green economy.
- Concentrare in un unico soggetto sia la gestione sia la manutenzione e/o fornitura di energia per gli impianti - Mantenere la funzionalità degli impianti - Assolvere gli obblighi nell'attività di manutenzione programmata - Risparmiare energia elettrica attraverso piani di efficientamento energetico
Con il 2015 entriamo nel settimo anno di una crisi economica e finanziaria che, per entità e diffusione, sembra senza precedenti. Come spesso si verifica in questi casi l’uomo reagisce adottando delle soluzioni intelligenti che, in considerazione del nuovo contesto di riferimento, manifestano una spiccata attitudine alla resilienza. Oggi sul fronte economico assistiamo, soprattutto in Europa, a forti spinte innovative che stanno orientando i mercati, e le componenti industriali che li alimentano, verso quella che viene definita la “green economy”. Dunque diviene prioritario ripensare il paradigma economico e sociale fissando l’attenzione sui problemi riguardanti la tutela dell’ambiente e la salute delle persone, prevenendo gli eventi dannosi di origine naturale o antropica.
La crisi climatica è reale, si il riscaldamento globale che le sue cause sono ormai fatti incontrovertibili; le emissioni di gas serra negli ultimi due decenni hanno continuato ad aumentare a ritmi sostenuti. Negli ultimi anni abbiamo assistito a una crescita per molti versi inaspettata della green economy e delle tecnologie low carbon, a cominciare dalle fonti rinnovabili. Panoramica sulle 3 proposte da presentare a Parigi.
Nel contesto del ciclo integrato dei rifiuti e delle possibilità di scelta degli operatori, questo possibile tipo di gestione comporta precise scelte impiantistiche integrate sul territorio e tra differenti operatori.Si debbono dunque trovare solide risposte normative supportate dalla ricerca attuale e futura che sia aderente agli scenari possibili di una vera e consolidabile green economy. La digestione anaerobica comporta il vantaggio della riduzione delle emissioni odorigene: infatti nella digestione anaerobica le fasi degradative (dove maggiore è la produzione di mercaptani e degli intermedi solfurici, maggiormente odorigeni) avvengono all’interno dei digestori, che sono completamente sigillati, completando il loro ciclo sino a metano e anidride carbonica.
Il periodo storico nel quale stiamo vivendo è caratterizzato dalla concomitanza di due fattori che acuiscono le difficoltà della nostra società globale: una crisi economico-finanziaria prolungata e di carattere strutturale con importanti ripercussioni sociali, alla quale si affianca una crescente problematica ambientale.I rischi legati agli impatti del riscaldamento globale e dei cambiamenti climatici minacciano sotto diversi punti di vista il benessere e la sicurezza della nostra società. Basti pensare al crescente numero di disastri ambientali che hanno ripercussioni sia dal punto di vista economico che sociale ed in termini di vite umane. Ma anche al crescente inquinamento e depauperamento delle risorse naturali che impattano sul sistema agroalimentare mondiale.
Intervento su obiettivi e prospettive del settore degli aggregati riciclati, tenendo conto che a tutt'ora il 90% dei rifiuti provenienti da demolizioni in Italia finisce in discarica, mentre in Europa viene riciclato l'80%.
Panoramica sull' importanza di una corretta gestione dei rifiuti attraverso il riciclo dei materiali impiegati. Il riciclo che previene lo spreco di materiali potenzialmente utili, riduce il consumo e la dipendenza dalle materie prime provenienti dall'estero, riducendo l'utilizzo di energia.
Nello spazio comunitario, gli impatti ambientali derivanti dalle attività produttive si stanno riducendo sensibilmente: periodo recessivo dell'economia; spostamento delle produzioni a maggior impatto verso i Paesi in via di sviluppo; impegno politico della Comunità Europea; volontà delle imprese. L’Italia ha contribuito con una riduzione delle emissioni complessive pari all’11%, a cui ha corrisposto un miglioramento in termini di efficienza. La misura dell’impegno del nostro sistema produttivo nel campo della Green Economy è data dalle quasi 328mila imprese dell’industria e dei servizi che hanno investito nel periodo 2008 – 2013 in prodotti e tecnologie green in grado di assicurare un maggiore risparmio energetico e/o un minor impatto ambientale. Gli eco-investimenti hanno effetti positivi su: costi aziendali, vendite ed occupazione