La centrale di cogenerazione della cartiera di Ovaro ha una capacità produttiva di 7,4 MW elettrici ed una capacità di recupero termico pari a 25 tonnellate all'ora di vapore. Lo stabilimento di Ovaro, parte di RDM Group, ha una capacità produttiva annua di circa 110.000 tonnellate di cartoncino, di varie grammature e per diversi impieghi finali.
Recupero calore
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Articoli e news su Recupero calore
SIAT ha iniziato il proprio cammino con le caldaie a fiamma e da allora ha continuato ad investire sempre maggiori energie nel settore del calore, in particolare per quanto attiene al recupero da flussi caldi, principalmente cogenerazione e fumane di lavorazione. La più recente e diffusa famiglia di generatori a recupero di calore RECOPACK, nelle versioni RECOPACK, MultiRECOPACK e DUPLEX rappresenta oggi la linea di eccellenza di SIAT, confermando l'impegno nel perseguire obiettivi di sviluppo orientati al recupero e rispetto dell'ambiente.
La sostenibilità energetica e la riduzione delle emissioni di CO2 sono sfide fondamentali per le aziende, che devono adottare strategie innovative per migliorare l'efficienza e favorire la decarbonizzazione. Spesso, nel settore industriale, ci si concentra sui processi produttivi, trascurando le tecnologie in grado di aumentare l'efficienza energetica, come il recupero del calore.
Da oggi la ventilazione meccanica controllata Hoval HomeVent® è regolabile attraverso il sistema di comando intelligente Hoval TopTronic® E. In questo modo Hoval integra perfettamente anche la ventilazione meccanica controllata HomeVent® nella sua nuova strategia di sistema che prevede che tutto si possa regolare con un un unico comando intelligente. In concomitanza con il nuovo lancio sul mercato, l'intera serie degli apparecchi HomeVent® è stata sottoposta a una completa revisione. Il risultato? Maggiore potenza, minime emissioni acustiche, classe di efficienza energetica A+, montaggio facilitato e minor peso. "Mettere in discussione lo status quo: questo il motto del nuovo lancio sul mercato della ventilazione meccanica controllata Hoval HomeVent®" - spiega Patrik Woerz, responsabile dell'area VMC - Abbiamo rivoluzionato ogni componente. Siamo riusciti a realizzare la quadratura del cerchio: migliorare ulteriormente un apparecchio di ventilazione meccanica controllata già di per sé eccellente. Il punto chiave é che ora la serie HomeVent® può essere comandata tramite il sistema di regolazione intelligente Hoval TopTronic® E." Chi sceglie una soluzione di sistema Hoval, con la regolazione intelligente TopTronic® E riceve un sistema perfettamente integrato con tutte le caldaie, le pompe di calore, i dispositivi per il solare termico, nonché i sistemi di preparazione dell'acqua calda a marchio Hoval. Miglioramenti spettacolari Il nuovo sistema si chiama HomeVent® (201), (251) e (301): grazie a un numero ridotto di componenti di elevata qualità, il team addetto allo sviluppo ha potuto non solo ridurre significativamente le dimensioni e il peso della serie, ma anche migliorarne l'efficienza e semplificarne il montaggio. Tutti gli apparecchi rientrano ora nella classe di efficienza A+. Inoltre, ora è presente una regolazione Air-Quality, gli apparecchi sono installabili indipendentemente dalla temperatura, quindi anche all’esterno protetti dalle intemperie, il montaggio è facilitato grazie al minor peso e le emissioni acustiche sono state ulteriormente migliorate. Qualità comprovata Immutata resta la qualità della serie Hoval HomeVent®: il grande vantaggio di HomeVent® è rappresentato dallo straordinario sistema di recupero del calore e dell'umidità. Tramite il sistema di regolazione, questo si adatta in modo personalizzato in base alle esigenze di chi abita nell'edificio. In virtù del recupero ottimale dell'umidità, non viene generata condensa, per cui é superfluo il dispositivo di scarico. Grazie al recupero del calore e dell'umidità, gli apparecchi HomeVent® non necessitano neppure di una protezione antigelo: viene meno anche la necessità di un preriscaldamento elettrico a elevato consumo di energia. Inoltre, in inverno si evita la presenza di aria secca negli ambienti, sgradevole e potenzialmente rischiosa per lo sviluppo di virus influenzali. Grazie all'elevato recupero dell'umidità, che arriva fino al 90 per cento, la ventilazione meccanica controllata Hoval HomeVent® permette una significativa riduzione del rischio di infezioni influenzali. L'aria molto secca provoca, inoltre, danni al parquet e ai componenti edilizi in legno. In un ambiente troppo secco anche le piante da appartamento rischiano di deperire rapidamente. Con la ventilazione meccanica controllata HomeVent®, l'aria esterna filtrata viene riscaldata e umidificata, impiegando l'energia ricavata dall'aria recuperata, in base al fabbisogno. Tra le proprie quattro pareti si respira sempre aria salubre, libera da pollini e dotata di un livello ottimale di umidità. Tutti gli apparecchi di ventilazione meccanica controllata Hoval risparmiano più energia di quanta ne consumino, garantendo un benessere costante nell'abitazione. Perchè la ventilazione meccanica controllata Le strutture edilizie sempre più a tenuta degli edifici consentono di risparmiare energia. Una casa ben isolata, però, comporta a sua volta una serie di effetti negativi per il microclima interno: aria stantia e odori sgradevoli. Non basta spalancare la finestra, perché, oltre a far entrare nell'abitazione l'aria fresca, fanno il loro ingresso anche sporcizia, rumore, insetti e pollini. Questo tipo tradizionale di ventilazione comporta, inoltre, una perdita di calore prezioso, nell'ordine del 30-50 per cento. La ventilazione meccanica controllata HomeVent® estrae invece in modo impercettibile e silenzioso l'aria viziata dagli ambienti, immettendo ininterrottamente nell'abitazione aria fresca e filtrata. Senza che in tutto ciò il calore e l'umidità dell'aria interna vadano perduti, anzi trasferendoli, all'occorrenza, all'aria fresca tramite uno scambiatore di calore rotativo. Il principio di funzionamento brevettato della ventilazione meccanica controllata HomeVent® migliora, così, sensibilmente il bilancio energetico di ogni edificio. Grazie al recupero dell'energia termica contenuta nell'umidità dell'aria, la serie HomeVent® consegue un coefficiente di prestazione energetica che arriva fino al 130 per cento, mentre i sistemi convenzionali raggiungono al massimo il 90 per cento.
Investimento da oltre 30 milioni di euro per sfruttare il calore di scarto dell'impianto di Dalmine e poter ampliare la rete del teleriscaldamento di altri 22 km Con il nuovo sistema saranno serviti 11mila appartamenti equivalenti, evitando l'emissione in atmosfera di circa 15mila tonnellate di CO2 Il recupero di calore aumenterà l'energia termica a disposizione della rete del 50%
APROVIS è un'azienda altamente specializzata nel settore dell'efficienza energetica e delle soluzioni ambientali relative agli impianti di generazione di energia. Ci concentriamo su due linee di business principali: - gestione dei gas di scarico - trattamento del biogas / soluzioni di upgrading Realizziamo soluzioni per generatori stazionari (unità di cogenerazione e trigenerazione, gruppi di emergenza), turbine a gas e recupero dei cascami termici.
SIAT ha iniziato il proprio cammino con le caldaie a fiamma e da allora ha continuato ad investire sempre maggiori energie nel settore del calore, specializzandosi nel settore della cogenerazione.
- I data center modulari avanzati accelerano le applicazioni di intelligenza artificiale e i picchi di lavoro, sfruttando sistemi integrati di recupero del calore che può essere riutilizzato esternamente - I data center modulari avanzati supportano la rapida crescita dell'intelligenza artificiale, utilizzando soluzioni ad alta efficienza energetica per ridurre il consumo di energia e le emissioni.
Nel panorama del recupero energetico, l'approccio richiesto varia significativamente a seconda del settore, necessitando di soluzioni altamente specializzate. SIAT, azienda pioniera con oltre 70 anni di esperienza, ha saputo evolvere da semplice produttore di caldaie a fiamma a leader nell'innovazione del recupero e della generazione di calore.
Il nuovo prodotto di KSB è una pompa caratterizzata da un motore sincrono a magneti permanenti con inverter integrato e un'idraulica ottimizzata per operare a elevate velocità. Applicazioni: - impianti di condizionamento - circuiti di raffreddamento - impianti di riscaldamento - impianti di alimentazione acqua (non potabile) - sistemi di alimentazione acqua sanitaria - impianti di recupero del calore - impianti di ricircolo industriale - circuiti di filtraggio e pulizia.
ElectraTherm, produttore di sistemi ORC all'avanguardia, è la soluzione di GREEN POINT, full service provider del gruppo BITZER, per garantire il recupero di cascami termici per produrre energia elettrica rinnovabile GREEN POINT, il full service provider del gruppo BITZER riconosciuto a livello globale nel settore della refrigerazione e del condizionamento in ambito industriale e commerciale, è da anni sinonimo di eccellenza per i servizi offerti ai propri clienti.
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Durante l'intervento si comprenderanno le potenzialità di diffusione del teleriscaldamento e verrà sottolineata l'importanza delle potenzialità di recupero di calore di scarto ancora inespresso. Verranno presentati i risultati dello studio. Quale ruolo riservato alla cogenerazione e alle rinnovabili.
L'efficienza energetica nel settore industriale interessa diversi ambiti e coinvolge numerose tecnologie. Gli interventi di efficienza energetica possono determinare: - Riduzione dei consumi di energia elettrica; - Riduzione di consumi di energia termica e relativi vettori; - Riduzione di consumi relativi ai trasporti interni ed esterni; - Diagnosi energetiche ai sensi del D.lgs 102/14; - Recupero termico: potenziale inespresso. L'efficienza energetica nel settore industriale va anch'essa progettata per poter integrare diversi impianti fra loro.
- Metalcor SCR Catalyst - Vantaggi - Sistema di Gestione - Controllo Remotizzato
I refrigeratori ad assorbimento AROACE alimentati ad acqua calda consentono di realizzare sistemi di trigenerazione in abbinamento a cogeneratori, generatori a biomassa, sistemi di recupero termico, di solar cooling e nelle reti di teleriscaldamento.
Analisi delle proposte tecniche, strumenti per il progettista e case history. Dal punto di vista del consumo energetico, il settore alimentare presenta consumi molto elevati: secondo il Rapporto annuale sull'Efficienza Energetica dell'Enea 2019, l'11,4 % del totale dei consumi energetici industriali. Le tecnologie principalmente coinvolte nell'efficienza energetica sono: - Generatori di vapore - Generatori di calore ad acqua calda o ad acqua surriscaldata - Sistemi di recupero del calore (economizzatori - condensatori o generatori a recupero) - Cogeneratori - Solare termico (per industrie con processi < 100 °C) - Impianti fotovoltaici - Pompe di calore
L'ultima guida in partnership con La Termotecnica
Altri contenuti su Recupero calore
Una applicazione innovativa per l'industria - Gamma assorbitori - Assorbimenti elettrici - Mappa delle installazioni - Applicazioni in funzione della sorgente termica - Trigenerazione "classica" - Trigenerazione "con compressori d'aria" - I consumi per l'aria compressa nelle aziende - Recupero termico dal compressore - Case Study: Forno Bonomi
I ventilatori nella linea fumi sono una delle parti più critiche in un impianto di cogenerazione. Un guasto ad una di queste macchine può infatti bloccare il recupero del calore dei fumi o, peggio ancora, l'intero impianto causa superamento delle emissioni in atmosfera.
- Il recupero di calore. Descrizione del principio termodinamico - Scambio termico con variazione di stato - Economie di scala - Progettazione - Applicazioni filiera idrogeno
A Pescantina, nel cuore della Valpolicella, la zona collinare che lambisce le prealpi venete, sorge uno dei più moderni e rinomati centri benessere d'Italia Aquardens. Nell'articolo, viene illustrato il sistema di coibentazione delle giunzioni e le tubazioni flessibili preisolate che hanno portato alla riduzione al minimo delle perdite di calore.
FARMINA PET FOOD qualità e competitività grazie all'ottimizzazione del recupero termico. AB riferimento globale per cogenerazione biogas e biometano. ECOMAX. Una leadership tecnologia mondiale. Perché fare ricorso alla cogenerazione. Cogenerazione: aspetti energetici. La cogenerazione vs approvvigionamento separato.
SIAT ha iniziato il proprio cammino con le caldaie a fiamma e da allora ha continuato ad investire sempre maggiori energie nel settore del calore, specializzandosi nel settore della cogenerazione. La più recente e diffusa famiglia di generatori a recupero di calore RECOPACK, nelle versioni RECOPACK, MultiRECOPACK e combinate DUPLEX rappresenta oggi la linea di eccellenza di SIAT, confermando l'impegno nel perseguire obiettivi di sviluppo orientati al recupero dell'energia. Sono ormai svariate centinaia i generatori dell'ultima serie RECOPACK operanti nelle più disparate applicazioni industriali e in particolare nel campo della cogenerazione. Contrariamente a quanto accade per un generatore di vapore classico a fiamma, i generatori a recupero sono profondamente integrati nella linea produttiva del cliente di cui diventano parte integrante-
La cogenerazione e la trigenerazione sono argomenti di grande attualità. Recentemente sono stati varati provvedimenti normativi e legislativi atti a promuovere l'utilizzo esteso di queste proposte tecnologiche e se ne prevedono di conseguenza importanti sviluppi applicativi. Gli argomenti trattati nel presente lavoro riguardano impianti di piccola cogenerazione, ossia quelli che coprono potenze elettriche fino a 1 MW, che utilizzano allo scopo motori a combustione interna. In particolare verranno considerate le problematiche poste dall' adozione, in accoppiamento ai motori, di assorbitori, apparecchiature queste che permettono la conversione del calore recuperato dal sistema cogenerativo in energia frigorifera atta agli impieghi più vari, quali processi industriali e climatizzazione ambientale. I gruppi utilizzati allo scopo sono caratterizzati da potenze frigorifere fino a 176 kW, sono modulari nella concezione costruttiva e compatibili tra di loro, il che permette installazioni con più unità per coprire livelli di potenza diversi. Per il loro azionamento è possibile utilizzare acqua a temperature assai basse, fra i 70 °C e i 95 °C. Producono acqua a 7 °C, con un'efficienza di conversione del 70%. Di seguito verranno formulati particolari suggerimenti atti ad ottenere il massimo rendimento energetico del sistema combinato. Va peraltro segnalato come questa formula tecnologica, altrimenti denominata trigenerazione, trovi da tempo ampia e proficua diffusione nei paesi del nord Europa, assai attenti ad ogni proposta di uso efficiente dell'energia. La cogenerazione e la trigenerazione Il termine cogenerazione si riferisce alla produzione combinata di calore ed energia elettrica (CHP = Combined Heat and Power) ottenuta impiegando energia primaria. L'energia primaria può essere quella potenziale del gas o del gasolio utilizzata in un motore a combustione interna, che aziona un generatore elettrico. Una gran parte del calore generato dal motore viene recuperata ed impiegata per scopi diversi. In passato, era uso comune installare in loco gruppi elettrogeni, sia per le emergenze - stand by - da utilizzare cioè in caso d' interruzione dell'alimentazione da rete, sia per la produzione dell'energia elettrica necessaria in tutti quei casi in cui questa non era altrimenti disponibile. Allora non si prestava grande attenzione al rendimento complessivo del sistema; la figura 1 illustra l'efficienza caratteristica di una installazione di produzione di energia elettrica, senza alcun recupero del calore dal motore. Gli attuali costi dell'energia primaria, quelli dell'energia elettrica e l'efficienza globale ottenibile con il recupero del calore da un gruppo elettrogeno hanno cambiato completamente l'intero concetto impiantistico adottato, portando alla scelta di soluzioni miranti alla drastica riduzione dei costi. Il rendimento ricavabile su motori, che convertono l'energia meccanica in energia elettrica, è dell'ordine del 32%; ciò in altri termini significa che l'acqua di raffreddamento del motore e i gas prodotti disperdono quasi il 70% dell'energia potenziale del combustibile di alimentazione impiegato. Peraltro, normalmente la possibilità di recupero del calore generato dal motore può risultare dell'ordine del 90%.
Il presente lavoro mostra il processo di progettazione di una turbina a flusso radiale (RIT) ad alto rapporto di espansione a singolo stadio per applicazioni basate su Ciclo Rankine Organico (ORC) per il recupero del calore residuo allo scarico di una micro turbina a gas. Lo spazio di progettazione della RIT è analizzato per tre casi di studio - con diversi fluidi di lavoro - per mezzo di un codice di progettazione 1D interno e le configurazioni più promettenti della turbina sono esaminate con calcoli 3D CFD, valutando la precisione del modello 1D e l'efficacia della procedura di progettazione.
La microturbina a gas nella produzione distribuita: basso impatto ambientale e recupero energetico. Un esempio di impianto ibrido con microturbina a gas. La produzione di energia elettrica, perché diventi sostenibile, è stata orientata verso l'adozione di fonti rinnovabili e verso lo sfruttamento di risorse locali come biomasse, residui solidi provenienti da disparati processi industriali, oppure verso l'utilizzo di idrogeno che rappresenta un'ottima alternativa ai combustibili fossili, ma vede come altrettanto utile soluzione la riduzione dei consumi, affidata principalmente al concetto di efficienza energetica, nel settore industriale, residenziale e naturalmente dei trasporti. La ricerca scientifica contribuisce allo studio e sperimentazione di nuovi combustibili e di nuove tecnologie per realizzare sistemi di recupero termico in grado di ridurre consumi e nello stesso tempo le emissioni inquinanti: si è entrati oramai nella logica di 'ottimizzare', da tutti i punti di vista, gli impianti motori termici trasformandoli in 'convertitori puliti' di energia, senza dover ancora rinunciare a tecnologie collaudate e difficilmente sostituibili allo stato attuale.
Nell'ambito del recupero energetico ogni settore richiede un approccio dedicato e peculiare. Sono passati oltre 70 anni da quando SIAT ha cominciato il proprio cammino con le caldaie a fiamma e da allora ha continuato a investire sempre maggiori energie nel settore del calore, sia dal punto di vista della generazione che del recupero termico. La più recente famiglia di generatori a recupero di calore RECOPACK, nelle versioni RECOPACK, MultiRECOPACK e DUPLEX rappresenta oggi la linea di eccellenza di SIAT, confermando l'impegno nel perseguire politiche di sviluppo orientate al recupero di calore nel rispetto e tutela dell'ambiente.