Reti idriche

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Articoli e news su Reti idriche

Benedetta Rampini

Sistemi di misura e controllo, riduzione consumi e miglioramento del bilanciamento delle reti idriche: tre domande a Simone Pirovano di Georg Fisher

In vista delle mostre convegno SAVE e SAVE Building in programma a Verona il prossimo 26 e 27 ottobre, riferimento per i professionisti dell'Automazione Industriale, Strumentazione e Sensori, Industria 4.0, e Smart Building, abbiamo fatto una chiacchierata con Simone Pirovano, Head of Business Developer Building Technology di Georg Fisher.

Gruppo Hera

Ai primi posti per la qualità tecnica del servizio idrico secondo Arera

Secondo Arera, l'Autorità di regolazione per Energia, Reti e Ambiente, siamo tra i primi in Italia per la qualità tecnica del servizio idrico. La classifica, stilata a valle di un attento percorso di valutazione da parte dell'Autorità, è riferita al biennio 2018-2019 e ha l'obiettivo di verificare la qualità e l'efficienza delle infrastrutture idriche.

M. Stefanizzi

Pompe usate come turbine per il recupero energetico nelle reti di distribuzione idrica urbana

Nella generazione distribuita le reti idriche possono rappresentare una valida attrattiva per il potenziamento del mini-idroelettrico grazie all'introduzione di macchine motrici in sostituzione delle valvole di regolazione conservandone la funzione e producendo energia. Si propone un metodo per scegliere la pompa più idonea da utilizzare come turbina e per prevederne le prestazioni. La metodologia è applicata in un caso studio, evidenziando il notevole recupero di energia altrimenti persa.

Luca Santucci

Applicazione della piattaforma SINT Prognosis ad una motopompa di una rete idrica metropolitana

- L'evoluzione della Manutenzione - SINT Prognosis - Principio di funzionamento - SINT Prognosis - La piattaforma software - Case Study : Applicazione ad una motopompa di una rete idrica metropolitana

HiDew

unità HDW di HiDew per riscaldamento, raffrescamento e deumidificazione del Castello Sforzesco di Milano

La spinta verso l’efficienza energetica e la sostenibilità ambientale degli impianti di climatizzazione è argomento noto: i nuovi edifici rappresentano la bandiera di quanto si può e si potrà ancora fare in questa direzione, a costo di ingenti sforzi progettuali per gli impianti e le macchine. Non si può dimenticare, però, soprattutto in Italia, che le ragioni del comfort devono essere portate avanti anche in situazioni esistenti e per definizione intoccabili, quali gli edifici storici che rappresentano il patrimonio culturale nazionale. Il Castello Sforzesco di Milano è sicuramente tra questi. HiDew ha accettato di affrontare la sfida del rinnovamento tecnologico dell’impianto di riscaldamento, raffrescamento e deumidificazione del Castello, il quale non è soltanto uno dei simboli di Milano e dell’Italia, ma è anche e soprattutto un museo che raccoglie le più svariate tipologie di opere d’arte. Per la buona conservazione di questi tesori, le condizioni termo-igrometriche interne sono determinanti, con in più, la necessità di rendere confortevoli gli spazi alle migliaia di visitatori. Gli impianti del Castello Sforzesco sono fortemente legati alla storia e al territorio di Milano. Tutto l’edificio è attraversato da una rete idrica a temperatura stabile ma non direttamente controllata che rappresenta la sorgente termica di centinaia di pompe di calore acqua-aria autonome. Il circuito è continuamente in comunicazione con dei grandi serbatoi di stoccaggio nel sottosuolo del Castello. Le unità HDW di HiDew, macchine compatte dislocate all’interno degli ambienti in grado di riscaldare o raffreddare l’aria in modo autonomo e indipendente una dall’altra, completano il quadro impiantistico andando oltre i pesanti vincoli architettonici dell’edificio storico. HiDew ha riservato particolare attenzione all’emissione sonora di queste unità che devono essere quanto più “nascoste”, da un punto di vista acustico, nei confronti dei visitatori dei musei. Il progetto, nel suo complesso, prevede un totale di oltre 300 unità HDW installate. Ben più complesso si è rivelato il trattamento dell’aria primaria. Le macchine dovevano essere posizionate in sottotetti non direttamente accessibili, pertanto HiDew ha supportato la committenza con soluzioni fortemente customizzate, secondo la filosofia di estrema flessibilità che contraddistingue l’azienda. La scelta è ricaduta sulle pompe di calore acqua/aria canalizzabili della serie HIW in grado di trattare l’aria esterna fino ai desiderati valori di temperatura e umidità. Non potendo modificare la rete aeraulica esistente, le unità sono state progettate in maniera specifica e installate direttamente sopra alle aree museali: particolare difficoltà è stata riscontrata con i solai storici, non adatti a sopportare il peso delle macchine. Nei casi più semplici le macchine sono state consegnate in più moduli, dopo rigorosi collaudi e test prestazionali eseguiti in fabbrica; talvolta si è dovuto procedere alla rimozione parziale del tetto per il posizionamento, mentre nei casi più complicati HiDew si è adoperata per la fornitura della macchina in kit, da assemblare in situ.

Mouser
Marco Bersano Begey

Simulazioni di barrieramento fisico e idraulico in siti di bonifica

I modelli in ambito “remediation” devono essere impostati come strumenti “vivi”, ovvero aggiornabili e integrabili in base al flusso di dati acquisiti nelle diverse fasi di progetto, fino alla fase di gestione. Un modello complesso acquista significatività dove calibrato in modo iterativo, come tipicamente un modello DSS ogni fase della bonifica diventa il “campo prova” per la taratura e lo sviluppo in fase previsionale “.

Andrea Gigliuto

Modellistica numerica: flusso vs trasporto

Modellistica numerica di flusso: consolidato supporto ai progetti di bonifica (in particolare MISE e MISO). Modellistica numerica di trasporto: può costituire un importante supporto alla comprensione del grado di efficacia di una tecnologia di bonifica.

Elena Leale

I modelli numerici nei progetti di bonifica - Interfaccia con la sperimentazione a scala di sito pilota

Importanza della valutazione del flusso di massa che transita su di una sezione di acquifero (soprattutto quando il pennacchio di contaminazione è alimentato da più aree sorgente e transita attraverso unità stratigrafiche differenti).

Alessandro Violetti

Modellazione numerica come sistema di supporto decisionale nella progettazione e sperimentazione a scala di sito pilota

L'approccio ISCR applicato consiste nella combinazione di un composto in sospensione in grado di condurre una riduzione abiotica, associato ad un substrato solubile (donatore di elettroni) finalizzato a promuovere la biodegradazione delle sostanze organiche (compresi i composti figli, qualora si formino) che migrano al confine di proprietà. Per valutare correttamente la risposta del Pilota ISCR, il composto deve persistere (il più possibile) nella ristretta area di iniezione.

Natasa Lazovic

I modelli numerici nei progetti di bonifica – potenzialità e limiti

La modellazione numerica ha consentito di supportare ed ottimizzare la progettazione del sistema full-scale, elaborando gli scenari di trattamento in condizioni operative non tutte testabili con prove pilota: − Punti di riscaldamento (numero e posizione) − Temperature di trattamento − Concentrazioni residue durante il transitorio per diversi contaminanti

Altri contenuti su Reti idriche

Brugg Pipe Systems Srl

Tubazioni di Brugg Pipe Systems nel tempio del benessere

A Pescantina sorge il parco termale più grande d’Europa, Aquardens, con 35.000 m2 di superficie acquatica e 220 postazioni per idromassaggi. La risorsa idrica indispensabile al funzionamento del parco viene prelevata direttamente da una falda sotterranea, presente a 130 m di profondità. Brugg ha fornito tubazioni flessibili preisolate per l’alimentazione dell’acqua calda per le piscine esterne, per il riscaldamento dei locali e per la rete idrica in generale.

Circuito Eiom