Intervista a Paolo Vavassori, Direttore Generale di TESPE. Dinamicità, professionalità e spirito di gruppo sono state le risorse primarie che ci hanno permesso di far nascere, nel 1993, la società TESPE, inizialmente come semplice produttrice di tessili tecnici. In breve tempo queste stesse risorse ci hanno portato a sviluppare una vasta gamma di articoli tecnici per l’industria e ancora oggi, unitamente ad una consolidata esperienza, ci spingono a farla crescere nelle potenzialità e negli obiettivi. La nostra missione è sempre stata quella di offrire al cliente una gamma completa di articoli tecnici per la sostituzione dell’amianto in termini di isolamento termico e guarnizioni di tenuta per applicazioni industriali fino a 1600°C. TESPE si è così specializzata nella produzione di tessili tecnici realizzati con filati di fibra ceramica, fibra di vetro, Silice, Aramidiche, Carbonio e altre fibre tecniche con le quali si producono no i filotti ritorti, i cordoni e le trecce tonde e quadrate, le calze e le guaine isolanti, i nastri e i tessuti greggi, alluminizzati, siliconati o teflonati ecc. Abbiamo inoltre una novità: la guaina Extrasleeve in fibra di vetro rivestita in Silicone HT rosso ad alto spessore per la protezione e l’isolamento alle alte temperature di cavi e tubi flessibili. Abbiamo deciso di puntare su un’alta specializzazione di questi articoli e sulla capacità di offrire prodotti particolari e creati ad hoc per il cliente e per le sue esigenze specifiche e di farlo con una forte flessibilità produttiva. In questo modo siamo riusciti a creare il valore aggiunto del servizio che ci ha permesso di affrontare la crescente concorrenza di paesi emergenti impostata su linee di prodotti standard ad alto volume e bassi prezzi.
Smaltimento Amianto
Articoli, News, PDF, Prodotti, Webinar su Smaltimento Amianto.
TESPE - Una crescita nel rispetto della persona e dell’ambiente
Le imprese che effettuano la bonifica dei beni contenenti amianto
- Eugenio Onori
- Articoli/Atti convegno
Panoramica sulle imprese impegnate nel corretto smaltimento dell'amianto.
Lo smaltimento in discarica dei rifiuti contenenti amianto
- Rosanna Laraia
- Articoli/Atti convegno
Nel 2012 il 90% di RCA sono smaltiti in discariche per rifiuti non pericolosi (oltre 201 mila tonnellate), il 10% in discariche per rifiuti pericolosi (oltre 21 mila tonnellate) Il Piemonte smaltisce 99,8 % di RCA in discariche per rifiuti pericolosi Delle 201 mila tonnellate smaltite nelle discariche per rifiuti non pericolosi, circa 92 mila sono smaltite nel Nord del Paese, circa 63 mila tonnellate al Centro e oltre 47 mila nel Sud.
Impianti di inertizzazione dell'amianto
- Clarelli
- Articoli/Atti convegno
- Procedure di registrazione dei rifiuti in entrata e del materiale in uscita - Modalità di protezione del personale dell’impianto - Formazione e aggiornamento continui del personale dell’impianto in particolare sul rischio amianto - Procedure e modalità analisi campioni ex D.M.12/02/97 - Misure da adottare dopo la chiusura dell’impianto
La gestione dei rifiuti contenenti amianto
- Vito De Luca
- Articoli/Atti convegno
La copertura finale viene realizzata in un’unica soluzione al termine della coltivazione della discarica e ha lo scopo di: minimizzare la filtrazione delle acque meteoriche e proteggere i rifiuti posizionati all’interno. Realizzata con diversi strati di materiale inerte, geotessuto, teli in HDPE e terreno vegetale.
L'informatizzazione delle bonifiche
- Stefano Silvestri
- Articoli/Atti convegno
• L’open data NON è un elenco da pubblicare su internet • L’open data è automazione dello scambio di informazioni tra domini dei sistemi della pubblica amministrazione • L’open data sono strutture di dati documentate (accordi di servizio) e condivise tra differenti domini • L’open data sono sistemi di codifica univoci e affidati ai domini che la norma individua come pubblica autorità di riferimento • L’open data sono sinergie che qualificano reciprocamente l’informazione
Il monitoraggio delle bonifiche dell'amianto mediante l'analisi dei dati art. 9 L. 257/92
- Fulvio Cavariani
- Articoli/Atti convegno
L'obiettivo finale è la creazione di un database nel quale confluiscano contemporaneamente i dati sia pre-cantiere (notifica e piani di lavoro) che postcantiere (relazioni art. 9), in modo da poter automaticamente aggiornare i dati relativi ai MCA presenti sul territorio (e su base regionale) e quelli effettivamente rimossi ed avviati a smaltimento, con l'aggiornamento in continuo della mappatura regionale dei siti contenenti amianto.
Stato dell'arte sulle discariche che accettano rifiuti contenenti amianto
- Federica Paglietti
- Articoli/Atti convegno
- Individuazione e realizzazione di nuovi siti di smaltimento definitivo, in particolare per RCA friabili. A tal fine potrebbero essere riutilizzati siti estrattivi dismessi favorendo altresì la riqualificazione del territorio. - Elaborazione di prezziari calmierati per le bonifiche, per il deposito temporaneo in Impianti di Stoccaggio e per lo smaltimento definitivo in discarica di RCA
Progetto amianto
- Loredana Musmeci
- Articoli/Atti convegno
- Il rischio connesso all'esposizione non professionale ed ambientale residua dopo il bando dell’amianto; - Le metodologie più efficaci per la sorveglianza sanitaria ed epidemiologica; - Sistemi innovativi di diagnosi e cura delle malattie correlate all'esposizione ad amianto - Cooperazione con i paesi in cui l'uso dell'amianto è ancora consentito
Gli interventi tecnico-funzionale di riqualificazione e risparmio energetico: rischi da considerare
- Renato Giardino
- Articoli/Atti convegno
L’amianto veniva mescolato nei materiali (cemento, PVC, ecc.), o utilizzato allo stato naturale, con lo scopo di isolare dalle alte o basse temperature, a scopo antincendio e per aumentare la resistenza al fuoco, per aumentare la capacità dei materiali alla trazione o alla spinta (dall’acqua ad esempio), e renderli contemporaneamente leggeri e molto resistenti (eternit), per resistere all’attrito, all’usura e all’azione degli agenti chimici.
Smaltire l’Amianto. Piani, programmi, risorse ed interventi. Esperienze a confronto
- Vincenzo Campanaro
- Articoli/Atti convegno
Analisi e valutazione, da un punto di vista tecnico-economico, della soluzione di completamento degli interventi di messa in sicurezza ambientale del sito ex Fibronit. Realizzazione di opere per il confinamento permanente dell’amianto presente nel sottosuolo, escludendo lo scavo, la movimentazione e il trasporto verso l’esterno di rifiuti e terreni contaminati. Garanzia del raggiungimento della totale conformità ambientale e sanitaria dell’area in oggetto e possibilità di sviluppo delle ipotesi di fattibilità per il riuso del sito.
Le imprese che effettuano la bonifica dei beni contenenti amianto
- Eugenio Onori
- Articoli/Atti convegno
Panoramica sull'scrizione all’albo per l’attivita’ di bonifica dei beni contenenti amianto.
Lo smaltimento in discarica dei rifiuti contenenti amianto
- Rosanna Laraia
- Articoli/Atti convegno
I quantitativi totali di RCA smaltiti in Italia risultano essere, per l’anno 2012, circa 223 mila tonnellate: 51% al Nord, 28% al Centro e 21% al Sud. Nel 2012 il 90% di RCA sono smaltiti in discariche per rifiuti non pericolosi (oltre 201 mila tonnellate), il 10% in discariche per rifiuti pericolosi (oltre 21 mila tonnellate). Il Piemonte smaltisce 99,8 % di RCA in discariche per rifiuti pericolosi. Delle 201 mila tonnellate smaltite nelle discariche per rifiuti non pericolosi, circa 92 mila sono smaltite nel Nord del Paese, circa 63 mila tonnellate al Centro e oltre 47 mila nel Sud.
Impianti di inertizzazione dell’amianto: stato dell’arte
- Sergio Clarelli
- Articoli/Atti convegno
Il materiale trattato è reimmesso nel ciclo di produzione del cemento o come materia prima o additivo e correttivo del clinker per la preparazione del cemento tenendo comunque presente l’apporto di di Magnesio (Mg) dovuto al crisotilo contenuto nel cemento amianto. Le prove sperimentali hanno dimostrato che la quantità massima di MCA trattabile, per ottenere dei cementi di caratteristiche tecniche simili a quelli tradizionali, non può superare il 5% in peso.
La gestione dei rifiuti contenenti amianto dei 48 comuni del sin
- Vito De Luca
- Articoli/Atti convegno
La discarica controllata per amianto è un elemento chiave per garantire una regolare destinazione finale ai Rifiuti Contenenti Amianto evitando il rischio di abbandoni sul territorio e conseguente ulteriore inquinamento. E' un impianto necessario e va inteso come altri servizi di urbanizzazione (fognatura,impianti di depurazione, illuminazione,…) come un’opera a disposizione della comunità è l’intervento strategico che ha consentito lo smaltimento di tutte le lastre in cemento-amianto e dell’amianto friabile asportati finora dal territorio.
L’informatizzazione delle bonifiche
- Stefano Silvestri
- Articoli/Atti convegno
L’open data NON è un elenco da pubblicare su internet, ma è un' automazione dello scambio di informazioni tra domini dei sistemi della pubblica amministrazione. L’open data sono strutture di dati documentate (accordi di servizio) e condivise tra differenti domini, sono sistemi di codifica univoci e affidati ai domini che la norma individua come pubblica autorità di riferimento. L’open data sono sinergie che qualificano reciprocamente l’informazione.
Il monitoraggio delle bonifiche dell’amianto mediante l’analisi dei dati art. 9 L. 257/92
- Fulvio Cavariani
- Articoli/Atti convegno
Il T.U. sulla sicurezza sul lavoro prevede una comunicazione formale alla ASL competente territorialmente in caso di bonifica di MCA, mediante una Notifica in caso di trattamenti di incapsulamento o confinamento (art. 250 D.Lgs 81/08) o mediante la trasmissione di un Piano di Lavoro in caso di rimozione (art. 256 D.Lgs 81/08). L’obiettivo finale è la creazione di un database nel quale confluiscano contemporaneamente i dati sia “pre-cantiere” (notifica e piani di lavoro) che “postcantiere” (relazioni art. 9), in modo da poter automaticamente aggiornare i dati relativi ai MCA presenti sul territorio (e su base regionale) e quelli effettivamente rimossi ed avviati a smaltimento, con l’aggiornamento in continuo della mappatura regionale dei siti contenenti amianto.
Impianti stoccaggio amianto
- Beatrice Conestabile della Staffa
- Articoli/Atti convegno
La ricerca sugli impianti che stoccano amianto, ad oggi, si è articolata in: fase di raccolta dei dati pervenuti dalle Regioni/Province, fase di inserimento dei dati nel Data-Base dedicato e fase di analisi ed elaborazione preliminare dei dati. Dall’analisi dei dati pervenuti dalle autorità Regionali e Provinciali, si sono individuati 611 impianti di cui 553 in esercizio che stoccano i Rifiuti Contenenti Amianto. Le operazioni di smaltimento riconducibili a tale rifiuto, prima dell’abbancamento definitivo in discarica, sono quella del Deposito preliminare (D15) e dei trattamenti preliminari di Raggruppamento (D13) e Ricondizionamento (D14).
Stato dell’arte sulle discariche che accettano rifiuti contenenti amianto
- Federica Paglietti
- Articoli/Atti convegno
Le diverse metodologie di coltivazione, unitamente al rilascio di autorizzazioni improprie sopra indicate, risultano imputabili ad una differente applicazione della norma attualmente in vigore. La disciplina in materia, infatti, non è sufficientemente chiara e consente una interpretazione eterogenea a scala regionale e provinciale. Quello che ne consegue è la mancata rispondenza, in alcuni casi, tra la procedura autorizzativa adottata dalle Autorità Regionali o Provinciali, con la norma nazionale ed europea. La maggior parte degli impianti oggi non in esercizio sono discariche Ex 2A (discariche per rifiuti inerti, con deroga ad accettare rifiuti in cemento amianto). Tali discariche, essendo state progettate per accogliere rifiuti inerti, non posseggono requisiti di sicurezza analoghi a quelli previsti dalla norma europea per questa tipologia di discariche.
Caratterizzazione e classificazione dei rifiuti di Amianto e/o contenenti Amianto
- Biagio Maria Bruni
- Articoli/Atti convegno
La presenza e/o la quantita’ di amianto contenuto nel rifiuto ne sanciscono sempre la pericolosità se al di sopra dei limiti l’accertato potenziale di rilascio delle fibre obbliga allo smaltimento/trattamento delle strutture che mostrano questo rischio dalla messa al bando dell’amianto come materiale edile/isolante. Da un lato un ricambio naturale delle strutture mezzi impianti obsoleti (automotive, ferrovie, revamping industriale) : tutto ció che ha gia’ trovato destino in discarica; le opzioni di incapsulamento e confinamento hanno abbattuto il rischio dell’esposizione a fibre, ma hanno solo dilazionato il problema dello smaltimento definitivo dismettere il materiale edile/industriale con amianto ancora in posa é un problema crescente. Stime efficaci sul territorio implicano continua attualizzazione con ampliamento dei criteri di individuazione, mappatura e monitoraggio.
Il trattamento e lo smaltimento dei rifiuti contenenti Amianto: situazione italiana
- Loredana Musmeci
- Articoli/Atti convegno
Panoramica sul progetto amianto: - Il rischio connesso all’esposizione non professionale ed ambientale residua dopo il bando dell’amianto - Le metodologie più efficaci per la sorveglianza sanitaria ed epidemiologica - Sistemi innovativi di diagnosi e cura delle malattie correlate all’esposizione ad amianto - Cooperazione con i paesi in cui l’uso dell’amianto è ancora consentito
Rimozione amianto e rifacimento copertura
- Diego Medolago
- Articoli/Atti convegno
La bonifica amianto mediante rimozione è il metodo di bonifica che elimina radicalmente e definitivamente ogni rischio di emissione di fibre nell'aria. Tuttavia, vi è l'inconveniente di uno sviluppo consistente di fibre nelle varie fasi di questa operazione. Durante le operazioni di rimozione dei materiali contenenti amianto viene sempre effettuato un monitoraggio ambientale in prossimità dell'aria di intervento.
Tecniche di rimozione di cemento amianto
- Antonella Regonesi
- Articoli/Atti convegno
Panoramica sulle tipologie di amianto e sulle caratteristiche principali con un focus sull'utilizzazione dello stesso nel campo dell' edilizia. Studio sulle coperture in cemento-amianto: incapsulamento, sovracopertura e rimozione.
Lavori in quota in sicurezza
- Nicola Pasta
- Articoli/Atti convegno
Sempre di più nel tempo sta crescendo la sensibilità sociale rispetto al tema del rischio di caduta dall’alto. Questo comporta la necessità per le imprese di poter disporre di prodotti anticaduta innovativi. La conoscenza dei profili in pianta ed in facciata dell’opera da realizzare o manutenere, consente di “progettare” correttamente il ponteggio, non permettendo valutazioni soggettive ed improvvisate da parte del personale deputato alla realizzazione di tali apprestamenti. Un parapetto provvisorio deve possedere i requisiti dimensionali e le caratteristiche di resistenza adeguate per tener conto della particolarità della superficie di lavoro e delle azioni trasmesse dai lavoratori in caso di appoggio, caduta, scivolamento o urto contro di esso.
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