Il trattamento delle acque reflue con processi biologici è ampiamente applicato come soluzione affidabile al problema dell'inquinamento idrico nelle aree urbane. Dal trattamento vengono prodotti fanghi ed acque di processo: i fanghi sono ulteriormente trattati in impianti dedicati alla produzione di biogas. Esso è, spesso, semplicemente smaltito in torcia ma può essere proficuamente utilizzato come combustibile alternativo, come, ad esempio, per l'alimentazione di un cogeneratore (CHP) destinato alla produzione di energia elettrica e calore. Nel presente articolo si indaga tale opportunità per un impianto di trattamento fanghi sito a Genova.
Trattamento acqua
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- Come funziona un evaporatore - Sfide del cliente. Una soluzione ecosostenibile per il recupero di reflui industriali - Scegliere il materiale corretto - Soluzione GF - Dall'analisi al test - Applicazione - Il nostro Center of Excellence
L'Azienda Agricola "Colombarone di Minardi", situata a Villanova sull'Arda (PC), dispone di circa 370 capi di bovini in mungitura, oltre ai capi da rimonta. Durante il 2020 è iniziata la costruzione dell'impianto a biogas di 300 kWe, alimentato da reflui zootecnici provenienti dall'allevamento, avviati alla digestione anaerobica.
Progetti di innovazione tecnologica e sviluppo negli usi industriali e nel settore della mobilità dell'idrogeno verde. Ma anche sviluppo delle Comunità energetiche rinnovabili e gruppi di autoconsumo collettivo, strategie di Pianificazione energetica regionale nonché ricerca innovativa nel campo delle tecnologie energetiche e valorizzazione di materiali di scarto, acque reflue e gestione efficiente dei rifiuti.
Valsteam continua a innovare e ad introdurre nuovi miglioramenti ai propri prodotti. Quest'anno l'attenzione si concentra sulla gamma di valvole di controllo, come afferma Soares: "Quest'anno introdurremo importanti sviluppi alla nostra gamma di valvole di controllo. Sebbene la prima novità sia una valvola speciale, una valvola di spurgo inferiore intermittente per caldaie e un successore della VPA26S, stiamo anche lavorando duramente per rilasciare una nuova valvola di controllo a globo per applicazioni generali ad alte prestazioni e una nuova gamma di attuatori pneumatici a membrana."
Sostenibilità, Ecologia, Riduzione dei consumi energetici sono vincoli progettuali sempre più importanti: la progettazione di un impianto efficiente, redditizio ed ecologico deve armonizzare le esigenze dell'ambiente con quelle del committente.
ANDION ITALY S.p.A., la filiale italiana di Andion Global, ed EGEA NEW ENERGY S.p.A., società del Gruppo EGEA, hanno annunciato l'acquisizione congiunta di BIOMETHAN GREEN 1 - SOCIETÀ AGRICOLA S.R.L., una società provvista delle dovute autorizzazioni per la realizzazione di un impianto per la produzione di biometano liquido da liquami e sottoprodotti agricoli.
ABB ha pubblicato il primo di una serie di nuovi report dedicati ai settori dell'energia e dell'acqua per presentare l'impatto che la tecnologia può avere sulla riduzione delle emissioni di anidride carbonica e sulla transizione energetica delle industrie per un futuro più sostenibile.
Focus pompe di calore. Le pompe di calore di grossa tagliata sono impiantii di riscaldamento che trasferiscono grosse quantità di calore da una sorgente fredda ad un utilizzatore termico a più alta temperature, come ad esempio una rete di teleriscaldamento o un utenza industriale. Sorgente termica da recuperare - Calore da impianti di cogenerazione esistenti - Impianti di raffreddamento di processo - Acque reflue - Fumane o calore di scarto da processi industriali
Inaugurato l'innovativo Impianto di Biometano a Cella Dati (Provincia di Cremona), un fiore all'occhiello della Sostenibilità e dell'energia prodotta da fonti rinnovabili che si inserisce perfettamente nel contesto di Transizione Ecologica del Paese. La produzione di Biometano rappresenta un settore strategico in grande espansione nel mondo e molto importante per l'Italia, leader in Europa insieme a Francia e Danimarca. Gli Impianti a Biometano costituiscono una valida alternativa nei processi di produzione di energia, fanno bene all'ambiente, valorizzano i reflui e consentono di rendere il Paese meno dipendente dall'estero sotto il profilo energetico.
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- Gestione sostenibile dell'acqua e dei rifiuti. - L'esperienza negli impianti di trattamento delle acque reflue
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Misurare in tutta sicurezza la portata del Biogas: come evitare i problemi di corrosione e lavorare al meglio Gli ingegneri responsabili della produzione di biogas che coinvolge i rifiuti organici industriali e il trattamento delle acque reflue urbane apprezzeranno il fatto che il robusto e affidabile misuratore ST51A di Fluid Components International (FCI) combina una precisione di misura superiore con un'elevata affidabilità e sicurezza di funzionamento.
Misurare in tutta sicurezza la portata del Biogas: come evitare i problemi di corrosione e lavorare al meglio Gli ingegneri responsabili della produzione di biogas che coinvolge i rifiuti organici industriali e il trattamento delle acque reflue urbane apprezzeranno il fatto che il robusto e affidabile misuratore ST51A di Fluid Components International (FCI) combina una precisione di misura superiore con un'elevata affidabilità e sicurezza di funzionamento. Il biogas proveniente da rifiuti organici come gli impianti di lavorazione di alimenti, i sistemi di fermentazione per prodotti lattiero-caseari o cantine e birrerie, così come il letame in azienda e gli impianti di trattamento delle acque reflue, viene spesso "digerito" in condizioni anaerobiche nei serbatoi dei reattori. Il risultato è un prezioso biogas, che viene misurato per supportare sistemi energetici ecologici di cogenerazione o per lo smaltimento in torcia. Questa potente miscela di metano combustibile (CH4), anidride carbonica (CO2), acqua e tracce di acido solfidrico corrosivo (H2S) è problematica per molte tecnologie di misurazione della portata. Le proprietà combustibili del gas CH4 richiedono le approvazioni di sicurezza HazEx. Inoltre, la natura corrosiva delle particelle di H2S influisce sulle prestazioni e può intasare molti sensori di flusso, portando a frequenti e laboriose pulizie. Il robusto misuratore massico termico ST51A di FCI è specificamente progettato per processi a biogas sporchi e potenzialmente pericolosi. Offre agli operatori del sistema una misurazione della portata massica altamente accurata e ripetibile per facilitare il controllo del sistema, registrare i dati di produzione del gas e fornire informazioni obbligatorie sulla sicurezza e sui rapporti ambientali. Per sopravvivere nei processi a biogas, il flussimetro ST51 è dotato di serie di una robusta struttura in acciaio inox 316 e di sensori termici in Hastelloy-C22. È dotato di un design senza parti in movimento, senza intasamenti, che elimina la necessità di una pulizia costante in condizioni di biogas umido e sporco. Il misuratore ST51A è dotato di approvazioni di sicurezza complete e globali per Divisione 1, Zona 1, area Ex. L'elettronica dello strumento è alloggiata in un resistente involucro con grado di protezione NEMA 4X, IP67 contro l'ingresso di polvere/acqua, completamente in metallo (alluminio e acciaio inox 316L) con doppie porte per condotti con filettature NPT o M20. Il trasmettitore può essere montato integralmente con l'elemento di portata (sonda) o può essere montato a distanza per una maggiore flessibilità di installazione. Lo strumento viene fornito di serie con doppie uscite 4-20 mA, conformi alle norme NAMUR NE43 e un'uscita a impulsi a 500 Hz. Il modello ST51A aggiunge le comunicazioni digitali tramite il protocollo HART, versione 7. Fornisce al personale dell'impianto dati digitali sui parametri di portata e temperatura, sullo stato di salute dello strumento, sulla diagnostica dei guasti e sulle informazioni sulla gestione delle risorse. Dispone inoltre della capacità di apportare modifiche alla configurazione sul campo, se necessario, utilizzando comunicatori portatili HART standard. Tutti i flussimetri di massa termici di FCI con comunicazione tramite protocollo HART sono certificati e registrati tramite FieldComm Group.
Attivo dal 1976, lo storico termovalorizzatore di BEA è stato tra i primi impianti in Italia di recupero e combustione di rifiuti urbani, fanghi di depurazione civile e rifiuti speciali, destinati alla rete di teleriscaldamento dei Comuni della Provincia di Monza e Brianza. Grazie a un accordo decennale, stipulato secondo la formula del Partenariato Pubblico Privato, il sistema di stoccaggio e alimentazione di fanghi biologici disidratati realizzato da Siram Veolia permette di sfruttare tutta l'attuale capacità di trattamento dei fanghi per la combustione dell'impianto.
Le due realtà hanno siglato una partnership per la costituzione di una NewCo per la trasformazione di rifiuti organici e reflui agroalimentari in metano 100% rinnovabile e compost, grazie a un impianto dotato delle migliori tecnologie, in linea con gli orientamenti dell'economia circolare. Stanziati investimenti per 28 milioni di euro. Il Gruppo Hera, attraverso la controllata Herambiente, e la società INALCA (Gruppo Cremonini), leader nella produzione di carni e nella distribuzione di prodotti alimentari, hanno siglato una partnership per la costituzione di una NewCo, denominata BIORG, con la finalità di produrre biometano, un combustibile 100% rinnovabile, e compost dalla raccolta differenziata dell'organico e dai reflui agroalimentari. Grazie a un investimento di circa 28 milioni di euro, sarà ristrutturato un sito di proprietà di Herambiente nel modenese, a Spilamberto, utilizzando le migliori tecnologie disponibili. L'impianto per la produzione di biometano entrerà in funzione entro il 2022. Dopo l'esperienza pionieristica di Sant'Agata Bolognese (BO), avviata nel 2018, prosegue così per il Gruppo Hera lo sviluppo della filiera del biometano, con l'obiettivo di arrivare a produrne nel 2024 oltre 15,5 milioni di metri cubi all'anno, aumentando più del doppio l'attuale quantitativo. Gli importanti benefici ambientali derivanti dalla partnership, anche per il territorio In particolare, in linea con l'attenzione della multiutility per tutti gli aspetti di sostenibilità ambientale, l'impianto di Spilamberto non comporterà l'utilizzo di nuovo suolo. Il gas naturale sarà ottenuto dalla digestione anaerobica di rifiuti organici provenienti dalla raccolta differenziata del Gruppo Hera e dagli scarti derivanti dal processo di lavorazione dell'industria agroalimentare, tra cui il processo produttivo delle carni di INALCA, società controllata dal Gruppo Cremonini. La produzione attesa, a regime, è di 3,7 milioni di metri cubi di biometano all'anno, che verranno immessi nella rete gas e restituiti al territorio per l'utilizzo in autotrazione.
Agatos SPA acquisisce un veicolo societario titolare di un preliminare per l'acquisizione di un sito idoneo nell'alto Lazio con il quale intraprenderà un percorso di autorizzazione per la costruzione e l'esercizio di un impianto biosip, producendo fino a 1000 sm3/ora di biometano principalmente dal recupero dalla frazione organica dei rifiuti solidi urbani (forsu) e dai fanghi di depurazione civile
BUHKE ha recentemente terminato la progettazione, la produzione e l'installazione di un Sistema di Cogenerazione, per un'azienda del settore industriale del trattamento dei reflui. La fornitura comprende: - Posa in opera, installazione, avviamento e test run di due Cogeneratori da 850 kWe ciascuno, alimentati con doppia rampa gas metano-biogas, realizzati in Container speciale da 12 mt, con sistema di supervisione da remoto, skid di trattamento biogas e cabina di trasformazione in media tensione e collegamenti alla rete del cliente.
Sistema pneumatico di intercettazione reflui per prevenzione danni ambientali in caso di sversamento o incidente che potrebbe comportare immnissioni indesiderate di reflui potenzialmente inquinanti su corpi idrici o fognature publiche
StopIT! è un sistema di intercettazione reflui che consente di dormire sonni tranquilli ed evitare sversamenti indesiderati nei corpi idrici e nella fognatura pubblica.
StopIT! è un sistema installato permanentemente. In caso di possibile incidente ambientale o sversamento, viene attivato manualmente o automaticamente per isolare la rete interna dello stabilimento, impedendo che le sostanze inquinanti si riversino nella rete fognaria pubblica.