Cattura della CO2

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Articoli e news su Cattura della CO2

Basf Italia

CPGC e BASF accelerano lo sviluppo di un sistema di cattura e stoccaggio della CO2 a bordo

- CPGC sta sviluppando un sistema avanzato per cattura e stoccaggio della CO2 che utilizza la tecnologia OASE® blue di BASF per il trattamento dei gas - La tecnologia BASF contribuisce alla sostenibilità e alla riduzione dei costi per la cattura della CO2 nelle applicazioni dedicate ai gas di scarico marittimi - Una collaborazione che permette di affrontare le sfide dell'efficienza energetica e della riduzione delle emissioni nel settore marittimo per un'industria navale più sostenibile

Schneider Electric

Cattura della CO2: Brilliant Planet amplia la disponibilità del suo processo, basato sulle alghe, con una soluzione di automazione universale

- La cattura della CO2 è cruciale per raggiungere gli obiettivi climatici ed energetici globali - Una soluzione di automazione e controllo di processo aiuterà Brilliant Planet a migliorare l'efficienza in tutto il ciclo di vita operativo - Platinum Electrical Engineering è il partner scelto per implementare le tecnologie offerte da Schneider Electric e AVEVA

Saipem

Saipem e Stockholm Exergi firmano una Lettera di Intenti per un progetto di cattura della CO2 su larga scala in Svezia

Saipem, azienda leader nell'ingegneria, nella perforazione e nella costruzione di grandi progetti nei settori dell'energia e delle infrastrutture, e Stockholm Exergi, azienda energetica del distretto di Stoccolma, hanno firmato una Lettera di Intenti per un impianto di cattura di CO2 su larga scala da installare presso l'attuale impianto di bio-cogenerazione di Stockholm Exergi situato nella capitale svedese. L'ambito di lavoro di Saipem riguarda le attività di ingegneria, approvvigionamento e costruzione dell'unità di cattura del carbonio, dello stoccaggio della CO2 e dei sistemi di caricamento nave per il trasporto della CO2.

IBM Italia

Come rivitalizzare l'ecosistema marino e accelerare la cattura di CO2 con barriere coralline tecnologicamente avanzate

Gli oceani sono vitali per la nostra esistenza, ricoprono il 70% della superficie terrestre e ospitano fino all'80% di tutta la vita nel mondo. Generano, inoltre, il 50% dell'ossigeno di cui abbiamo bisogno, assorbono il 25% di tutte le emissioni di anidride carbonica e catturano il 90% del calore in eccesso generato da tali emissioni. Tuttavia, le crescenti emissioni di gas serra stanno influenzando la salute dell'oceano - il riscaldamento e l'acidificazione dell'acqua marina - riducendo le sue capacità di assorbire l'anidride carbonica e salvaguardare la vita sul pianeta.

Grastim

Decarbonizzazione e risparmio energetico

Grastim sviluppa soluzioni innovative di autoproduzione di energia per clienti industriali con la mission di coniugare decarbonizzazione e risparmio energetico. Affermatasi sul mercato come player globale nel campo della cogenerazione, la società è oggi in grado di proporre un ampio ventaglio di soluzioni sia nel campo dell'efficienza energetica che delle rinnovabili ed è fortemente impegnata nello sviluppo di nuove tecnologie: celle a combustibile, cattura della CO2 e bio-combustibili.

Mouser
BTS Biogas

BTS Biogas come osservatore industriale nel progetto di ricerca europeo CO2toCH4

I processi microbiologici sono il fulcro dei nostri impianti e l'innovazione è nel nostro DNA. Ecco perché BTS Biogas partecipa come osservatore industriale al progetto di ricerca Europeo LIFE CO2toCH4, il cui obiettivo è quello di catturare la CO2 emessa dalle industrie produttive, unirla all'idrogeno (H) con un processo di conversione microbiologica e creare biometano (CH4). Ma questo è solo il primo passo. L'obiettivo finale del progetto è costruire, testare e mettere in funzione questa tecnologia all'interno di un container (unità mobile) per poterla istallare anche in comunità remote o isole non interconnesse con la rete di distribuzione energetica.

Ecospray Technologies

Liquefazione biometano e CO2: the time is now

Ecospray è impegnata nel processo di decarbonizzazione dei trasporti e di transizione energetica. Ecospray realizza soluzioni avanzate per la produzione di energia e carburanti puliti con sistemi turn-key compatti per il pre-trattamento e l'upgrading del biogas, la micro-liquefazione del biometano, la cattura e la liquefazione della CO2.

Air Liquide

Air Liquide e Holcim collaborano ad un progetto di decarbonizzazione della produzione di cemento in Belgio

Air Liquide e Holcim hanno siglato un protocollo d'intesa riguardante un progetto di decarbonizzazione del nuovo impianto di produzione di cemento di Holcim, in fase di sviluppo in Belgio. L'impianto utilizzerà Cryocap, l'innovativa tecnologia proprietaria di Air Liquide per la cattura della CO2.

Politecnico di Torino

Le ricerche del Politecnico sul riuso della CO2 finanziate dal fondo Eureka! Venture

La ricerca universitaria sta contribuendo in modo sempre più significativo alla necessità di ridurre le emissioni di CO2, esigenza non più procrastinabile che rappresenta una delle priorità della transizione energetica e della lotta al riscaldamento globale.

Fabio Montagnaro, AIDIC, Dipartimento di Scienze Chimiche, Università degli Studi di Napoli Federico II

Il soddisfacimento sostenibile del nostro fabbisogno energetico

- Necessità di una diversificazione del portafoglio energetico - Surriscaldamento globale per effetto di anidride carbonica - Indicazioni della comunità scientifica e politica - Caratteristiche di biomasse - Conclusioni

Altri contenuti su Cattura della CO2

Andrea Cogliolo

LNG as a marine transition fuel

- The IMO approach - EU Fit for 55 Package - Most Promising Fuels - Unconventional Fuels Barriers to overcome - Decarbonization - Why LNG could be a good transition fuel - Steam Methane Reforming - Possible machinery arrangement - Steam Methane Reforming & Carbon capture - The role of CCUS Carbon (In lingua inglese)

Alessandro Ciceri

Idrogeno Verde - produzione onsite e cattura CO2

- I colori dell'idrogeno - Supply Chain dell'Idrogeno - L'importanza della Produzione on site - Ciclo completo di Produzione Idrogeno - Carbon Negative - Biogas Upgrading - HY.GEN 50 - Cattura CO2

Snam

Global Gas Report 2022: il gas e le sue infrastrutture "a prova di futuro" per contribuire alla decarbonizzazione e allo sviluppo dell'idrogeno

Il futuro dell'industria del gas sarà strettamente legato alla sostenibilità. In virtù del suo profilo a basse emissioni, il gas può infatti consentire una riduzione immediata delle emissioni. Progressivamente, l'industria del gas potrà abilitare lo sviluppo di tecnologie a basse o zero emissioni di carbonio, quali l'idrogeno, il biometano e la CCUS (Carbon Capture Utilization and Storage), garantendo materia prima, infrastrutture e competenze.

Franco Donatini

Transizione energetica e cattura e sequestro della CO2

La cattura dell'anidride carbonica emessa dagli impianti di generazione elettrica e da altre produzioni industriali, unita al suo riuso e/o il suo confinamento in serbatoi geologici, cosiddetto CCUS (Carbon Capture Use and Sequestration), ha avuto il maggior sviluppo nella prima decade degli anni duemila, per poi subire un rallentamento nel secondo decennio fino al 2017. Oggi, le strutture impiantistiche dedicate al CCUS in tutto il mondo hanno la capacità di catturare più di 40 Mt di CO2 ogni anno.

ENI

Eni e Air Liquide: cooperazione per la decarbonizzazione delle industrie hard-to-abate in Europa

Eni e Air Liquide hanno stipulato un accordo di collaborazione volto a valutare soluzioni di decarbonizzazione, concentrate sui settori industriali hard-to-abate, nella regione mediterranea dell'Europa. Le due aziende uniscono le forze combinando le loro competenze consolidate e il loro know-how per consentire la cattura, l'aggregazione, il trasporto e lo stoccaggio permanente della CO2.

Shell Italia

Shell qualifica Sorbead®, la tecnologia BASF per le applicazioni di cattura e stoccaggio del carbonio

La tecnologia di assorbimento Sorbead fornisce una soluzione ecologica per la disidratazione della CO2 prima del trasporto in condotte e dello stoccaggio nel sottosuolo. I clienti possono contare su affidabilità, facilità d'uso e minori spese operative rispetto alla tecnologia dei setacci molecolari. Sorbead consente di ridurre l'impronta di carbonio complessiva.

ICI Caldaie

Leaflet progetto CO2FOKUS

Il cambiamento climatico è risultato delle emissioni di gas serra e loro conseguente aumento di concentrazione in atmosfera. Oltre che ambientale, questo sta diventando sempre più un problema anche economico e sociale. Il progetto Co2fokus mira a combattere l'impatto dell'anidride carbonica (CO2) sul clima sviluppando tecnologie per catturare ed utilizzare la CO2 prodotta durante la combustione di combustibili fossili in impianti industriali.

E.ON Energia

La prima nave cattura CO2: il progetto CC-Ocean

Combattere il cambiamento climatico è oggi più urgente che mai e uno dei modi più efficaci per farlo è ridurre le emissioni di CO2 presente in atmosfera: questi gas, inquinanti e nocivi, non fanno che aumentare l'ormai noto effetto serra antropogenico, una delle cause principali del surriscaldamento globale. La CO2, però si trova anche nei nostri mari e oceani, e contrastarla è fondamentale per tutelare gli equilibri dell'ambiente marino e terrestre. Le soluzioni per ridurre le emissioni di CO2 sono tante: se è vero che alcune possiamo già metterle in pratica anche noi nella nostra quotidianità - ridurre gli sprechi energetici, optare per la mobilità elettrica e le energie rinnovabili - altre richiedono tecnologie d'avanguardia e grandi progetti. Tra queste ultime soluzioni una delle più straordinarie è il progetto CC-Ocean, la prima nave in grado di assorbire la CO2 emessa dai gas di scarico delle attrezzature marittime e delle navi, portando così a una riduzione delle emissioni di CO2 nel settore marittimo. Il progetto CC-Ocean: la nave cattura CO2 Si chiama CC-Ocean (Carbon Capture on the Ocean) ed è il progetto che ambisce a costruire la prima nave al mondo in grado di catturare e assorbire la CO2. Ma in che modo? Il progetto mira ad adattare e convertire, attraverso specifiche modifiche, un sistema di cattura emissioni di CO2 usato nelle centrali elettriche a terra, per montarlo su un'imbarcazione che salperà in mare. È il primo progetto al mondo di questo tipo. Infatti, la prima fase si baserà sull'identificazione e la valutazione dei rischi che comporta questa operazione. Dopo le valutazioni sarà elaborato un impianto dimostrativo che verrà costruito a metà del 2021 e, dopo i relativi test, sarà installato a bordo di una nave. Questa prima parte del processo porterà quindi alla prova dell'imbarcazione nell'ambiente marino e la valutazione effettiva del suo funzionamento, permettendo di comprendere l'efficacia e le eventuali future migliorie che potranno essere fatte per rendere questo processo più efficiente e riproducibile. Il progetto, molto ambizioso e innovativo, avrà una durata di due anni ed è portato avanti interamente da grandi aziende giapponesi, tra cui Mitsubishi che, con la sua divisione dedicata allo Shipbuilding, sta lavorando insieme a Kawasaki Kisen Kaisha e Nippon Kaiji Kyoka. Emissioni di CO2: una parte importante dell'inquinamento marino Il progetto CC-Ocean è un grandissimo passo in avanti, anche perché l'apposito sistema progettato per la nave non solo assorbirà la CO2 ma sarà in grado di riciclarla per riutilizzarla in processi di recupero o come materia prima per combustibili sintetici riducendo ulteriormente le emissioni di gas serra a livello globale. È un progetto straordinario, ma soprattutto fondamentale per combattere le emissioni di carbonio provenienti da settore marittimo, responsabili dell'inquinamento del mare e non solo. Secondo un rapporto della Commissione Europea del 2019, infatti, il trasporto marittimo è responsabile del 3,7% delle emissioni di CO2 in UE, vale a dire circa 138 milioni di tonnellate. Nonostante ciò, durante gli Accordi di Parigi mancavano misure volte alla riduzione delle emissioni in questo settore.

Atlas Copco Italia

Soluzioni Atlas Copco per la compressione dell'idrogeno

Ampia gamma di booster all'avanguardia per diversi settori di applicazione. Il portfolio di prodotti Atlas Copco comprende soluzioni a 360° per la fornitura di aria compressa e di gas industriali come azoto, anidride carbonica, gas naturale e idrogeno. L'idrogeno non ha un colore: è un elemento trasparente e invisibile quando si trova allo stato gassoso, tuttavia si assegna un attributo cromatico a seconda di come viene prodotto e del conseguente impatto ambientale. L'idrogeno grigio viene prodotto a partire da fonti energetiche fossili, l'idrogeno blu viene prodotto a partire da fonti energetiche fossili con successivo sequestro della CO2 per non rilasciarla nell'atmosfera. L'idrogeno verde è prodotto da elettrolisi utilizzando fonti energetiche rinnovabili. L'idrogeno è un importante vettore energetico che può favorire una produttività e una mobilità sostenibile e la tutela dell'ambiente.

ENI

Eni e Progressive Energy insieme per accelerare lo sviluppo dei processi di CCS in UK

Eni e Progressive Energy siglano un importante accordo che accelera lo sviluppo del progetto HyNet North West che intende supportare la decarbonizzazione del Regno Unito grazie alla cattura e stoccaggio della CO2. Eni e Progressive Energy Limited hanno siglato un accordo quadro per accelerare ulteriormente lo sviluppo del processo di cattura e stoccaggio di anidride carbonica (CCS) nell'ambito del progetto HyNet North West, volto alla creazione di un distretto industriale a basse emissioni di anidride carbonica. In base all'accordo, Eni svilupperà e gestirà il trasporto e lo stoccaggio di CO2 sia onshore che offshore negli asset industriali della baia di Liverpool, mentre Progressive Energy guiderà e coordinerà gli aspetti di cattura e produzione di idrogeno del progetto per conto di Hynet North West, collegando così le fonti di emissioni di CO2 alle infrastrutture di trasporto e stoccaggio di Eni. Eni, inoltre, ha stretto accordi per la cattura e lo stoccaggio di future emissioni di CO2 con numerose industrie locali che intendono ridurre la propria impronta carbonica attraverso il consorzio HyNet North West. Questo accordo rappresenta una tappa fondamentale per HyNet North West, un progetto di rilevanza a livello nazionale. Infatti, guidando la transizione verso combustibili puliti, HyNet North West contribuirà in modo considerevole alla riduzione delle emissioni di CO2 nel Regno Unito e creerà nuovi posti di lavoro nella filiera "verde" nella regione nordoccidentale dell'Inghilterra e nel Galles settentrionale, sia attraverso la cattura e stoccaggio delle emissioni industriali (di competenza esclusiva di Eni) sia attraverso la fornitura di idrogeno pulito come alternativa ai combustibili tradizionali. Il progetto HyNet North West gioca un ruolo centrale per consentire al governo britannico di raggiungere gli obiettivi contenuti nel piano nazionale "10-Point Plan for a Green Industrial Revolution" nonché per soddisfare i target "zero emissioni" del Cheshire West & Chester nel 2045, dell'area metropolitana di Liverpool nel 2040 e dell'area metropolitana di Manchester nel 2038. L'accordo è l'ultimo di una serie di tappe fondamentali già raggiunte dai partner del consorzio HyNet North West, che intende trasformare la regione del nordoccidentale della Gran Bretagna nel primo distretto industriale a basse emissioni di anidride carbonica. Nell'ottobre 2020, Eni ha ottenuto la licenza per lo stoccaggio di anidride carbonica per utilizzare i propri giacimenti offshore nella Baia di Liverpool come depositi permanenti di CO2. All'inizio del 2021 Eni ha creato la "Liverpool Bay CCS Limited", una nuova società completamente controllata da Eni che gestirà future operazioni soggette a licenza nell'ambito del programma previsto dal Governo britannico per il trasporto e stoccaggio di anidride carbonica.

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