Il controllo della qualità del biogas e del biometano è un'esigenza sempre più attuale. Gli operatori predisposti a garantire la corretta gestione degli impianti di upgrading da biogas a biometano, hanno evidenziato la necessità di effettuare analisi sulla composizione del biogas tramite monitoraggio degli inquinanti, VOC e H2S, al fine di assicurare una regolare ed efficiente operatività dell'impianto stesso.
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Sistema di monitoraggio per misurare i parametri fondamentali negli impianti di upgrading da biogas a biometano e, in particolare, il monitoraggio dei VOC (Composti Organici Volatili), ovvero i mascheranti e/o interferenti degli odorizzanti del biometano.
Il sistema di monitoraggio Pollution è la soluzione ideale per misurare i parametri fondamentali negli impianti di upgrading da biogas a biometano e, in particolare, il monitoraggio dei VOC (Composti Organici Volatili), ovvero i mascheranti e/o interferenti degli odorizzanti del biometano.
I Composti Organici Volatili sono sostanze presenti in tutti i biogas provenienti da fermentazione anaerobica di materiale organico. L'abbattimento dei COV nel biogas con un sistema a carboni attivi è uno dei processi più usati, la cui efficienza andrebbe costantemente monitorata con adeguata strumentazione.
La transizione energetica si fonda sull'utilizzo di fonti energetiche rinnovabili quali, ad esempio, il Biometano e il Gas Naturale. Accanto a questi, un ruolo importante lo svolge anche l'Idrogeno, vettore energetico su cui si ripone grande fiducia.
L'attenzione verso la qualità dell'aria sta assumendo sempre più importanza, basti pensare che numerosi comitati cittadini nascono per sensibilizzare l'opinione pubblica soprattutto per l'aspetto legato alla salute o alle diverse politiche di sostenibilità che vengono attuate dai Comuni. Una soluzione a basso costo è rappresentata dall'utilizzo di piccoli sensori che in base al principio di misura permettono di rilevare gas e polveri in aria; possono essere elettrochimici per sostanze come NO, NO2, CO, O3, H2S... a infrarossi per la CO2, con tecnologia PID per composti organici volatili COV, e contatori ottici di particelle a laser scattering per le polveri.
I VOC (Composti Organici Volatili) sono sostanze presenti nel biogas provenienti da fermentazione anaerobica di materiale organico. L'abbattimento dei VOC è essenziale non solo per la qualità del biometano, ma anche per prolungare la durata delle membrane dell'impianto di upgrading; ciò viene attuato tipicamente con un sistema a carboni attivi. Il sistema di analisi di Pollution Analytical Equipment è un'ottima soluzione per il controllo on-line di tale abbattimento: veloce, affidabile, remotizzato.
Il sistema di monitoraggio Pollution è la soluzione ideale per misurare i parametri fondamentali negli impianti di upgrading da biogas a biometano e, in particolare, il monitoraggio dei VOC (Composti Organici Volatili), ovvero i mascheranti e/o interferenti degli odorizzanti del biometano.
Il sistema di monitoraggio Pollution è la soluzione ideale per misurare i parametri fondamentali negli impianti di upgrading da biogas a biometano e, in particolare, il monitoraggio dei VOC (Composti Organici Volatili), ovvero i mascheranti e/o interferenti degli odorizzanti del biometano. La soluzione è composta da un micro gascromatografo e da un sistema di campionamento, e può essere configurata in tre soluzioni alternative per andare incontro alle diverse esigenze che gli impianti hanno in funzione del loro settore di appartenenza (agricolo, trattamento rifiuti, trattamento acque). Il campionamento è la parte più delicata della fase di analisi, dove è più facile commettere errori: il campione deve essere riproducibile e rappresentativo. Per questo motivo è necessario un sistema dotato di caratteristiche idonee al contatto del gas campione. La comunicazione dei dati viene gestita tramite Modbus (TCP/IP) e/o software cloud dedicato - Pollution Guardian.
Pollution Analytical Equipment presenta la soluzione studiata per rispondere alla problematica concreta di ottimizzazione del processo di upgrading di S.E.S.A. (Società Estense Servizi Ambientali). Monitoraggio dei VOC (Composti Organici Volatili) nei sistemi di abbattimento a carboni attivi per biometano e biogas.
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Ottimizzare il processo di upgrading della società S.E.S.A. monitorando i VOC (Composti organici Volatili) nei sistemi di abbattimento a carboni attivi.
Il sistema per il monitoraggio del processo di upgrading Pollution è la Soluzione analitica completa e ideale per misurare i parametri fondamentali negli impianti di upgrading da biogas a biometano e, in particolare, il monitoraggio dei VOC (Composti Organici Volatili), ovvero i mascheranti e/o interferenti degli odorizzanti del biometano.
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Viene presentato il principio fisico alla base di detta tecnologia, i vantaggi ottenibili con tale tipo d’ispezione ed esempi di applicazioni. Il modello principalmente usato è la a termocamera GF320 dotata di uno speciale filtro che permette di individuare diversi gas VOC tipo Benzene, Etanolo, Metanolo, Ottano, Pentano, Butano, Etano, Metano, Propano, Etilene, Propilene. Detta termocamera è “Dual Use” per cui può essere utilizzata come una normale termocamera per manutenzione preventiva, ispezioni termografiche ecc. Esistono cinque modelli di termocamere in cui ognuna individua le perdite dei gas secondo lo spettro di emissione. Oltre ai gas VOC abbiamo la possibilità di visualizzare gas ad effetto serra, gas Fluorurati (Rx), CO e CO2.
SmartStripping® può essere definita una combinazione delle tecniche AS e SVE: la bonifica delle acque sotterranee avviene innescando il trasferimento dei contaminanti dalla zona satura (acque sotterranee) alla zona insatura (zona vadosa) mediante l’insufflaggio di aria calda in falda. Il sistema provoca la liberazione dalle acque sotterranee dei VOC e sVOC (come l’effetto provocato dalla liberazione di CO2 dall’acqua gassata) ed i contaminati migrano dalla zona satura alla zona insatura. Nella zona insatura, tramite la parte superiore del pozzo, è generato uno stato di depressione in modo da estrarre e convogliare i gas contaminati in un sistema di depurazione, prima di essere nuovamente iniettati nelle acque sotterranee per ri-attivare il processo di strippaggio a ciclo chiuso e continuo di aria.
La presente Tesi si inserisce in un progetto di ricerca in ambito sensoristico per la rilevazione di gas, tipicamente gas inquinanti. L’obiettivo è la produzione di dispositivi sempre più economici, ma anche sempre più sensibili e selettivi nel riconoscimento di diversi gas come CO, H2, NOx ed anche composti organici (VOC, volatile organic compounds), diffusi in ambienti industriali ma anche in ambito domestico. Tali gas risultano dannosi per la salute dell’uomo e per l’ambiente circostante anche a basse concentrazioni, ed è quindi un obiettivo importante riuscire a produrre sensori in grado di individuarli prontamente.
Il presente lavoro tratta la degradazione foto-ossidativa di Composti Organici Volatili, in particolare il metanolo, con l’utilizzo di catalizzatori a base TiO2/grafene supportati da membrane polimeriche nanostrutturate. In un reattore con lampada UV progettato appositamente per prove di abbattimento di inquinanti gassosi, sono state testate quattro tipologie di membrane, prodotte variando la matrice delle fibre di supporto e il tipo di catalizzatore deposto in superficie (biossido di titanio, grafene e biossido di titanio sovrapposti, grafene e biossido di titanio accoppiati). Il lavoro comprende una prima fase di preparazione ed ottimizzazione delle membrane al fine di ottenere sistemi fotocatalitici con le caratteristiche desiderate, a cui è seguita una fase di caratterizzazione degli stessi mediante tecniche di microscopia elettronica (SEM, TEM) e tramite analisi TGA.
Specializzata da più di 20 anni nel trattamento delle emissioni gassose contenenti Composti Organici Volatili (C.O.V.), BROFIND si è recentemente dedicata anche al RECUPERO ENERGETICO, con particolare attenzione ai cascami degli impianti ecologici, e alla valorizzazione del BIOGAS.
In questo lavoro si sono caratterizzate le emissioni prodotte dalla combustione della legna di abete utilizzando diverse parti della pianta: ramaglie, rami, tronco (senza corteccia), radici, corteccia e aghi. Le prove sono state svolte presso i laboratori dell'Università degli Studi di Trento, in una caldaia a gassificazione a fiamma rovesciata ad alta efficienza da 25kW. I risultati sono stati confrontati con dati di letteratura scientifica.
Una tra le principali cause di perdita di redditività di un impianto di upgradig da biogas a biometano è la presenza di alcuni inquinanti che compromettono la produzione di biometano. Pollution Analytical Equipment ha presentato la soluzione studiata proprio per rispondere alla concreta problematica di ottimizzazione del processo di upgrading.
L'ossidazione termica rigenerativa (RTO) è una soluzione flessibile ed efficiente dal punto di vista energetico che combina l'ossidazione termica di VOC in fase gassosa con lo scambio di calore rigenerativo, allo scopo di rimuovere i contaminanti residuali dal processo di Upgrading del biogas.
Monitoraggio dei composti organici volatili nei sistemi di abbattimento a carboni attivi per biogas e biometano