Prevenire minacce terroristiche ed emergenze chimiche, biologiche, radiologiche, nucleari ed esplosive (CBRNe) grazie a tecnologie innovative, soluzioni avanzate e piattaforme integrate. È l'obiettivo del progetto MoSaiC, finanziato con oltre 4,4 milioni di euro dal Fondo Europeo per la Difesa, al quale partecipano istituzioni e industrie di 5 Paesi europei, per un totale di nove partner, tra cui ENEA, Fondazione SAFE (coordinatore), Cnr, Consorzio CREO, Università degli Studi dell'Aquila per l'Italia.
Energia nucleare
Articoli, News, PDF, Prodotti, Webinar su Energia nucleare.
Sicurezza: bracci robotici, sensori hitech e tecnologie laser contro le emergenze CBRNe
Energia: da ENEA un 'salvavita' innovativo per reattori a fusione
- ENEA
- News
ENEA ha progettato un dispositivo salvavita unico al mondo per la protezione dal surriscaldamento (quench) dei magneti superconduttori nei futuri reattori a fusione nucleare. L'innovazione tecnologica sarà testata per la prima volta sul tokamak DTT, l'infrastruttura per la ricerca sull'energia da fusione in costruzione presso il Centro Ricerche di Frascati (Roma).
Lo stato della sicurezza informatica ICS/OT nel 2022 e oltre
- Servitecno
- News
Man mano che le minacce informatiche continuano a evolversi, lo stesso deve valere per le contromisure che adottiamo per affrontarle. SANS, la più autorevole organizzazione internazionale per leadership, training e certificazione per la sicurezza informatica, ha recentemente condotto un sondaggio sulla security ICS/OT per un'ampia gamma di settori verticali industriali che vanno dall'energia, a chimica, produzione critica e nucleare, alla gestione dell'acqua e altro ancora per accertare dove queste industrie investono quando si tratta della loro copertura di sicurezza informatica ICS/OT.
Il sodio come termovettore nei reattori nucleari
- Flavio Parozzi
- Articoli/Atti convegno
- Nucleare di IV generazione - Raffreddamento con metalli liquidi - Le reazioni chimiche da evitare - Studi italiani recenti - L'impianto sperimentale LISOF - Le prove eseguite - Caratterizzazione sperimentale degli spray di sodio liquido - Prove di incendio del sodio - Prove con il simulacro di core catcher - Le indicazioni fornite dagli esperimenti con LISOF
Scarichi controllati in strutture sanitarie: controllo e provvedimenti
- Francesca Del Dottore
- Articoli/Atti convegno
Le unità di medicina nucleare. Indicazioni normative sullo smaltimento dei rifiuti
Programma Nazionale per la gestione del combustibile esaurito e dei rifiuti radioattivi
- Ministero dell'Ambiente
- Articoli/Atti convegno
La Direttiva 2011/70/EURATOM del Consiglio del 19 luglio 2011, che istituisce un quadro comunitario per la gestione responsabile e sicura del combustibile nucleare esaurito e dei rifiuti radioattivi, obbliga gli Stati membri dell'Unione europea a predisporre un Programma nazionale per l'attuazione della politica di gestione del combustibile esaurito quando questo deriva da attività civili e dei rifiuti radioattivi, dalla generazione fino allo smaltimento, quando questi derivano da attività civili. Tale direttiva è stata recepita con il decreto legislativo 4 marzo 2014, n. 45.
La transizione energetica verso una società post-carbon
- Prof. ing. Francesco Profumo
- Articoli/Atti convegno
La storia dell'umanità è sempre stata caratterizzata da periodi di grandi trasformazioni sociali, economiche e tecnologiche, spesso incentrate sul bisogno da parte dell'uomo di utilizzare nuove forme di energia per soddisfare i propri bisogni primari e per migliorare il proprio stile di vita. Si pensi ai profondi cambiamenti che il settore energetico ha subito nei secoli, dall'impegno della legna all'uso intensivo del petrolio fino all'introduzione del nucleare, per tornare nuovamente oggi ad una stagione in cui le fonti rinnovabili giocano un ruolo chiave, anche per limitare gli effetti del cambiamento climatico.
Trasmettitore di livello a dislocatore con misure più affidabili rispetto a quello a barra di torsione
- Magnetrol International
- Articoli/Atti convegno
Molti produttori di strumentazione hanno adottato la tecnologia a barra di torsione nelle applicazioni di misura di livello. Tuttavia, molti professionisti operanti in vari settori dell'industria di processo tra cui il settore chimico, petrolchimico, energetico, pulp and paper, energetico nucleare, raffinazione e gas naturale - sono giunti alla conclusione che la tecnologia a dislocatore rappresenta una soluzione più affidabile per il controllo e la misura di livello rispetto a quello a barra di torsione, data la stabilità del segnale in uscita, l'integrità strutturale e la semplicità d'uso intrinseche.
Produzione durevole di combustibili liquidi da fonti nucleari e rinnovabili in una economia neutra al carbonio
- F. Oriolo
- Articoli/Atti convegno
Nel presente lavoro è analizzato il ruolo che le fonti nucleari e rinnovabili possono avere nella produzione di metanolo (MeOH), materia di base per produrre materiali artificiali, come gli idrocarburi, i combustibili liquidi sintetici, i prodotti petrolchimici e farmaceutici. Lo studio propone di utilizzare le sinergie tra le fonti primarie di energia (biomasse, combustibili fossili, energia nucleare ed energie rinnovabili) allo scopo di garantire sia sicurezza e efficienza energetica che avviare la transizione a una economia neutra al carbonio.
I sistemi di accumulo per l’autoconsumo di energia
- Marco Pigni
- Articoli/Atti convegno
Prospettive per la domanda e offerta di energia in Europa per il 2030 e il 2050 La crescita della domanda di elettricità nell'UE entro il 2050 è di poco inferiore a quella a livello globale, ma la produzione di energia aumenta ancora di circa il 50% rispetto ai livelli attuali. Nello scenario 2DS, il mix energetico europeo sarà sempre più decarbonizzato. Eolico, solare, bioenergie e idroelettrico: tutti svolgono un ruolo importante nel percorso di decarbonizzazione. L'energia nucleare avrà ancora una parte significativa del mix energetico europeo, cosi come il gas. Il carbone invece perderà terreno inesorabilmente.
La situazione dettagliata del nucleare nei principali paesi 5 anni dopo Fukushima
- A. Clerici
- Articoli/Atti convegno
A livello globale la situazione dei reattori dichiarati in servizio (442 per 384 GW) ed in costruzione (66 per 65 GW) l’11/3/2016 è praticamente uguale a quella del giorno precedente il disastro di Fukushima che vedeva 66 reattori in funzione e 65 in costruzione; ciò fatto salvo che dei 43 reattori giapponesi dichiarati “funzionabili“, ben 41 sono in attesa di rientrare in servizio. Si può tuttavia notare che la situazione paese per paese mostra una variegata differenziazione che vale la pena di essere esaminata.
La fusione nucleare e le sue prospettive - seconda parte
- Paolo Binifazi
- Articoli/Atti convegno
(in lingua inglese) The vacuum vessel is a hermetically‐sealed steel container inside the cryostat that houses the fusion reaction and acts as a a first safety nuclear containment barrier. In its doughnut‐shaped chamber, or torus, the plasma particles spiral around continuously without touching the walls.
Ricerca nucleare e ingegneria
- Alberto Taglioni
- Articoli/Atti convegno
La fusione a confinamento magnetico prevede il riscaldamento del gas di deuterio-trizio a 150-200 milioni di °C, per poi mantenerlo in un’opportuna configurazione di equilibrio ed evitarne il contatto con le pareti della camera di reazione. Nel confinamento magnetico, il gas (plasma) è confinato in una camera a forma di ciambella mediante intensi campi magnetici prodotti da bobine magnetiche avvolte intorno alla camera stessa.
La fusione nucleare in Italia ed in Europa ? il ruolo di ENEA
- Aldo Pizzuto
- Articoli/Atti convegno
I consumi elettrici costituiscono almeno il 50% della domanda di energia, le rinnovabili sono intrinsecamente limitate dalla possibilità di regolare la potenza a seconda del fabbisogno (storage), dalla prossimità dove l’energia è richiesta (trasporto) e dall'economicità legata a sovvenzioni. Focus sulla fusione.
Principali sviluppi del nucleare nel mondo
- Alessandro Clerici
- Articoli/Atti convegno
L’utilizzo pacifico dell’energia nucleare per produrre energia elettrica è nato in Russia nel 1954 e ha iniziato una sua penetrazione nel mercato a seguito dei forti investimenti in ricerca e sviluppo specie negli Stati Uniti con i reattori (a fissione e uranio arricchito) ad acqua bollente (BWR di GE) e ad acqua pressurizzata (PWR di Westinghouse) oltre a reattori in Inghilterra del tipo GR (Gas Cooled Graphite Moderated Reactors ) e poi AGR (Advanced Gas Cooled Grahite Reactors) e a reattori moderati ad acqua pesante (Heavy Water Reactor, HWR) che sono brevettati in Canada (CANadian Deuterium-Uranium, CANDU) e con uranio naturale come combustibile.
Il nucleare tre anni dopo Fukushima
- Alessandro Clerici
- Articoli/Atti convegno
Nei paesi con pareri ambivalenti o negativi sul nucleare, l’incidente di Fukushima è servito (vedi Italia) e servirà come ulteriore esempio per opporvisi. Vi è stato un aumento della mentalità del “non nel mio cortile” specie in zone vulnerabili a disastri naturali (terremoti, tsunami, alluvioni, frane ecc). Vi è stato anche un aumento del costo delle centrali nucleari per le maggiori richieste di sicurezza, tempi di permessi più lunghi, costi maggiori delle assicurazioni, che hanno reso economicamente svantaggiato il nucleare: in Europa prezzi della CO2 bassi (5 €/ton CO2 favoriscono l’uso del carbone anche rispetto al gas), o negli Stati Uniti dove con i 3,5$/MBTU dello shale gas si ha un costo di 35$/MWh prodotto, hanno espanso l’uso del gas per produrre elettricità.
Applicazioni innovative della risonanza magnetica nucleare alle matrici alimentari. Uno studio sul caffè verde.
- Giampaolo Venditti
- Articoli/Atti convegno
La qualità del caffè verde rappresenta il principale requisito per la realizzazione di una bevanda apprezzata a livello commerciale. Attualmente tra i vari campi interessati dalla produzione scientifica sulla qualità del caffè verde vi sono lo sviluppo di metodologie per garantire l’autenticità e lo studio delle metodiche più appropriate per la quantificazione dell’acqua.Nel primo caso la necessità di metodi rapidi per l’autenticazione del caffè è divenuta in tempi recenti un’esigenza sempre più pressante a causa della crescente diffusione di pratiche di adulterazione nella filiera commerciale di questo prodotto. Tuttavia sono ancora limitati i metodi formulati per la determinazione dell’origine geografica; inoltre, la bassa numerosità di campioni analizzati nei lavori compiuti in tale ambito rende i risultati trovati non sufficientemente significativi.
Edge plasma characterization on the RFX-mod device.
- Gianluca De Masi
- Articoli/Atti convegno
La fusione termonucleare controllata rappresenta una delle più promettenti future fonti di energia grazie alla sua caratteristica di risorsa pulita, rinnovabile e dunque potenzialmente inesauribile. Il tentativo di riprodurre sulla Terra il processo che da miliardi di anni alimenta tutte le stelle attive dell'universo, è reso, però, difficoltoso dall'incapacità attuale di realizzare in laboratorio un confinamento ottimale del plasma in condizioni di alta temperatura e densità. Queste condizioni sono necessarie per vincere la repulsione Coulombiana e portare i nuclei reagenti al range di distanza della loro interazione forte. Uno dei campi di ricerca più attivi nell'ambito della fusione nucleare è quello che studia l'ottimizzazione del confinamento del plasma sfruttando l'effetto dell'applicazione di campi magnetici. In lingua inglese
Scenari energetici di lungo periodo, vincoli tecnici ed ambientali
- Fabio Disconzi
- Articoli/Atti convegno
Il ricorso alle fonti fossili per la soddisfazione della domanda energetica mondiale rilascia in atmosfera quantità di gas ad effetto serra tali da comportare modifiche al clima terrestre. Per limitare il surriscaldamento terrestre è necessario accelerare, rispetto i ritmi attuali, gli investimenti nelle fonti rinnovabili e nelle tecnologie a basso impatto ambientale. Con lo sviluppo di un modello energetico su scala mondiale sono stati valutati gli investimenti necessari per invertire la crescita delle emissioni entro l’anno 2020 e mantenere l’incremento globale di temperatura rispetto ai livelli pre - era industriale sotto i 2.8°C. La trasformazione dell’attuale sistema energetico incontra degli ostacoli di carattere sociale. Dai risultati emerge che ci sono delle consistenti differenze tra la tecnologia nucleare e le altre tecnologie.
La flessibilità dei cicli combinati
- S. Besseghini
- Articoli/Atti convegno
La prima parte del documento è dedicata alla parte storica. Storicamente (anni '70) si è puntato sull'olio combustibile a causa della scarsa presenza del carbone e dalle limitazioni locali. Nel 1987 l'Italia rinuncia al nucleare e parte la costruzione di cicli combinati a gas naturale. Nell’epoca della liberalizzazione, si punta tutto su CCGT (semplicità autorizzativa, costruzione abbastanza rapida, bassi costi di investimento). Dal 2005 in poi, anche in relazione al «20-20-20», incentivazione rinnovabili elettriche, rapida crescita di Eolico e Fotovoltaico. Oggi circa il 50% della potenza termoelettrica installata è CCGT e circa il 50% della produzione totale è da GN. In seguito si parlerà dei cicli combinati e dell'esercizio flessibile. Il ciclo combinato è l’integrazione di due cicli assai diversi, anche dinamicamente: ciclo a gas (Joule-Brayton) e ciclo a vapore (Rankine)
I rifiuti radioattivi ed il principio di autosufficienza: la tutela transnazionale dell’ambiente
- Federica Porcellana
- Articoli/Atti convegno
Analisi della politica energetica e la sua correlazione con quella ambientale, la problematica gestione dei rifiuti radioattivi ed il conseguente movimento transfrontaliero. La legislazione internazionale e nazionale sui rifiuti radioattivi ed i principi di diritto internazionale dell'ambiente applicabili, nonchè la posizione della Corte Costituzionale e della Corte di Giustizia. La responsabilità da danno nucleare.
Le attività di ricerca Leap nel settore biomasse
- Stefano Consonni
- Articoli/Atti convegno
Panoramica sulle attività di ricerca di Leap, che vanno dalla generazione di energia termica ad alta efficienza alla termoidraulica per impianti nucleari innovativi, fino alle tecnologie per lo sfruttamento dei combustibili fossili e cattura della CO2.
Analisi teorico-sperimentale dei letti di ritardo a carboni attivi per il trattamento dei gas nobili radioattivi
- Nicolò Sanzo
- Articoli/Atti convegno
Il lavoro riguarda l’effettuazione di test di caratterizzazione volti alla determinazione sperimentale del coefficiente di adsorbimento dinamico e del coefficiente di diffusione di gas nobili radioattivi (Kr-85 e Xe-133) per tre differenti tipi di carbone attivo. Uno dei tre sarà utilizzato come materiale adsorbente all’interno del sistema di trattamento dell’effluenti gassosi (TEG) dell’impianto nucleare tipo EPR in costruzione a Flamanville, Francia. Tale lavoro è stato svolto in ambito del contratto N°YR4222. La ricerca svolta ha comportato la progettazione e la realizzazione di un apparato sperimentale denominato MiniTEG3 con il quale è stato possibile caratterizzare il materiale adsorbente per diverse condizioni operative: stazionarie, transitorie e diffusive.
La sicurezza nella gestione dei rifiuti radioattivi
- Francesco Troiani
- Articoli/Atti convegno
Nel mondo produttivo la sicurezza è spesso considerata un obbligo di legge ineludibile; al contrario è una risorsa che permette di svolgere il proprio lavoro, ottenendo un prodotto migliore senza costi eccessivi. Questo è vero soprattutto nella gestione dei rifiuti radioattivi. In questa monografia, più che trattarne le metodologie, si fornirà una descrizione della sicurezza nella gestione dei rifiuti radioattivi, alla luce delle convenzioni internazionali e delle vigenti direttive europee.
Analisi e sviluppo del sistema di movimentazione orizzontale della camera target del progetto spes
- Matteo Vagnoni
- Articoli/Atti convegno
Sviluppo di un sistema di movimentazione orizzontale, da collocarsi all’ interno dell’infrastruttura dove avvengono le reazioni nucleari, chiamata “bunker zone”, un ambiente fortemente radioattivo, in cui c'è la necessità di operare con sistemi meccanici e macchinari automatizzati che posseggano una elevata affidabilità progettuale. Analisi di molteplici soluzioni costruttive, andando a selezionare la configurazione che garantisse un ottimo compromesso tra affidabilità e efficienza.
Smaltimento definitivo dei rifiuti radioattivi ad alta attività e lunga vita
- Alfredo Luce
- Articoli/Atti convegno
Con la decisione 2006/976/EURATOM, la CE ha promosso tra le sue attività di ricerca la piattaforma tecnologica IGD-TP, il cui obiettivo è di supportare le scelte degli stati membri in materia di rifiuti radioattivi a vita lunga ed alta attività fornendo loro una solida base scientifica e tecnica per l'attuazione del piano di gestione dei rifiuti radioattivi e la dimostrazione della sicurezza del concetto di deposito geologico profondo per il combustibile esaurito e i rifiuti radioattivi.
Il percorso difficile dell'Italia
- Pierangelo Andreini
- Articoli/Atti convegno
Mario Silvestri, antesignano degli insegnamenti di energetica e fondatore dell'impiantistica nucleare in Italia, alla fine del 1988, concludendo una delle sue ultime fatiche, 'il Futuro dell'Energia'2, scriveva: 'Agli estensori del PEN (Piano Energetico Nazionale - ndr) va però dato atto che si trovavano davanti a un problema più difficile della quadratura del cerchio.
Aspetti di utilizzazione industriale delle radiazioni nucleari
- Antonio Naviglio
- Articoli/Atti convegno
L'articolo illustra l'utilità di sistemi di controllo automatico di processo basati sulla rivelazione di radiazioni nucleari. Viene evidenziata la capacità delle radiazioni nucleari di operare controlli in maniera non intrusiva e non distruttiva. Viene presentata una panoramica delle tecniche più utilizzate, da applicazioni di semplice implementazione quale il controllo 'on-line' di spessori sottili, fino ad applicazioni più complesse.
Le problematiche di sicurezza legate all'impiego del sodio nei reattori nucleari veloci
- Giovanni Manzini
- Articoli/Atti convegno
In lingua inglese. Nel contesto dei reattori nucleari di quarta generazione (GenIV), i reattori a 'neutroni veloci' (FR-Fast Reactors) occupano una posizione privilegiata, per le loro peculiari caratteristiche. Un tipo di reattore veloce è quello che utilizza il sodio liquido quale fluido termovettore. Si prevede che tali impianti msaranno pronti per la realizzazione in grande taglia non prima del 2030-2040.
Fukushima. Gli impianti a un anno dallo tsumami
- AIN-Associazione Italiana Nucleare
- Articoli/Atti convegno
A distanza di poco più di un anno dal luttuoso evento sismico che ha colpito il Giappone, le cui tragiche tracce sono ancora presenti nel territorio, la situazione sanitaria conseguente all'incidente indotto sui 4 impianti nucleari di Fukushima conferma l'assenza di vittime fra i lavoratori dell'impianto. Per quanto concerne la popolazione, si confermano le basse dosi ricevute anche se persistono preoccupazioni, disagi e stress in particolare per le persone residenti nelle zone evacuate.
Fukushima. Situazione impiantistica.
- AIN-Associazione Italiana Nucleare
- Articoli/Atti convegno
A un anno dall'incidente di Fukushima, il sito dell'Associazione Italiana Nucleare (www.associazioneitaliananucleare. it) ha dedicato una sezione ad alcune note tecniche che aiutano a tracciare un primo bilancio sui temi maggiormente in discussione (situazione radiologica e ambientale, impiantistica, stress test e scelte della comunità internazionale). Nel seguito è riportato il documento che descrive la situazione degli impianti.
L'energia verde: una grande opportunità per crescere sostenibilmente e superare la crisi
- Agostino Re Rebaudengo
- Articoli/Atti convegno
Il mix energetico elettrico stabilita dal Piano di azione nazionale (PAN), prevede per l'Italia, ai fini del raggiungimento, entro il 2020, degli obiettivi europei del pacchetto Clima Energia (meglio conosciuto come 20-20-20) un consumo elettrico lordo totale di 375 TWh così ripartito: fonti fossili 187 TWh (50%), fonti rinnovabili 98 TWh (26%) e fonte nucleare 90 TWh (24%). A seguito del referendum la quota di energia precedentemente attesa dal nucleare dovrà essere allocata su altre fon
Reattori nucleari di iV generazione Parte I - Il nucleare dopo Fukushima
- Flavio Parozzi
- Articoli/Atti convegno
Attraverso progetti internazionali di ricerca, in cui è coinvolta anche la ricerca italiana, vengono studiate le soluzioni progettuali dei futuri impianti per la produzione di energia elettrica da fonte nucleare. Una rassegna di tali soluzioni viene brevemente descritta.
Reattori nucleari di IV Generazione Parte II - I concetti in fase di studio
- Flavio Parozzi
- Articoli/Atti convegno
Attraverso progetti internazionali di ricerca, in cui è coinvolta anche la ricerca italiana, sono studiate le soluzioni progettuali dei futuri impianti per la produzione di energia elettrica da fonte nucleare. Produzione di idrogeno mediante energia nucleare: i principali fattori che attualmente ostacolano l'uso dell'idrogeno in sostituzione degli idrocarburi sono legati essenzialmente ai costi associati alla sua produzione, stoccaggio e distribuzione.
La protezione degli impianti nucleari dai terremoti e maremoti
- Alessandro Martelli
- Articoli/Atti convegno
Fino dalle prime realizzazioni, il terremoto è stato giustamente considerato uno degli incidenti potenzialmente più pericolosi per gli impianti e per le strutture nucleari (reattori, piscine di decadimento del combustibile esausto, ecc.), contro i quali occorre proteggere sia la popolazione e gli operatori, sia (per l'elevato costo) gli impianti stessi. Si definirono così, in tutti i Paesi ove si realizzavano impianti nucleari, diversi livelli di terremoto di progetto.
Riflessioni sul futuro del nucleare. elogio del dubbio e dell'incertezza. Quale futuro per il nucleare dopo lo tsunami
- Giuseppe Lanzavecchia
- Articoli/Atti convegno
Dubbio e incertezza sono due aspetti centrali per le attività di individui, imprese e Stati. Eventi imprevedibili quali terremoto e tsunami in Giappone e rivolte nei Paesi del Nord Africa. Il problema del nucleare, in Giappone e nel mondo: un dibattito su Fukushima e in tutto il delicato settore termonucleare destinato a continuare perché non scientifico (rischio, costo, convenienza, economia, cultura) bensì ideologico.
Elogio del dubbio e dell'incertezza Parte 2 - Gente, imprese, governi cercano, sbagliando, di difendersi
- Giuseppe Lanzavecchia
- Articoli/Atti convegno
Dubbio e incertezza sono due aspetti centrali per le attività di individui, imprese e Stati. Eventi imprevedibili quali terremoto e tsunami in Giappone e rivolte nei paesi del Nord Africa. Il problema del nucleare, in Giappone e nel mondo: un dibattito su Fukushima e in tutto il delicato settore termonucleare destinato a continuare perché non scientifico (rischio, costo, convenienza, economia, cultura) bensì ideologico.
Torneremo all'energia nucleare'
- GianCarlo Casarelli
- Articoli/Atti convegno
Nell'articolo si esaminano gli aspetti principali dei tanti problemi scientifici, tecnologici, gestionali e finanziari che affollano questa complessa tecnologia e che dovranno essere affrontati e risolti per implementare ed avviare un programma di realizzazioni nucleari in Italia.
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