In primo luogo si ritiene che, prima dell’applicazione generalizzata dei sistemi di contabilizzazione del calore, sia opportuno ridurre le dispersioni termiche degli edifici riportando in “equità condominiale” i fabbisogni energetici delle unità immobiliari degli edifici. In tale contesto la scadenza del 31.12.2016 appare troppo ravvicinata e necessita di una proroga. Ciò che determina il risparmio energetico è di fatto solo la termoregolazione.
Paolo Cavalletti
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Dall’analisi dei risultati ottenuti si possono trarre le seguenti conclusioni. Nel caso di ristrutturazioni importanti di primo livello, il requisito sul coefficiente H’T risulta particolarmente severo ed impone di fatto di intervenire su una superficie compresa tra il 60% e il 70% della superficie lorda disperdente. Se si interviene sul 51% della superficie lorda disperdente, valore minimo affinché la ristrutturazione possa essere definita di primo livello, neppure l’adozione di trasmittanze di molto inferiori ai limiti di legge (edificio di riferimento o riqualificazione energetica), consente di superare la verifica. Il contributo dei ponti termici, che per semplicità di trattazione è stato trascurato, può determinare ulteriori restrizioni, anche significative.
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Lo studio effettuato con l’implementazione della simulazione 2D mostra come i nuovi limiti di legge consentano la riqualificazione energetica dell’esistente mediante l’utilizzo della tecnica dell’insufflaggio all’interno della camera d’aria delle pareti di tamponamento, soluzione costruttiva tipica del costruito “anni ‘60”. Risulta altresì evidente come sia predominante l’importanza di estendere adeguatamente la correzione del ponte termico ben oltre lo stesso, mentre sia minoritaria l’influenza dello spessore del coibente correttivo. Si segnala infine che qualora non si volessero utilizzare isolanti ad alte prestazioni la medesima configurazione termica può essere ottenuta con isolanti tradizionali (λ=0.03 W/mK) di spessore 3 cm.
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Viene presentato il risultato dello studio condotto presso l’Università degli Studi di Genova per conto del Comune di Cogorno (GE) in tema di riqualificazione energetica, ambientale ed economica delle strutture esistenti sul territorio dei comuni italiani di medie e piccole dimensioni. Si propone un simulatore in grado di offrire un supporto decisionale agli amministratori locali nelle scelte di riqualificazione delle strutture esistenti senza aggravio di costi a priori per lo studio preventivo di fattibilità.
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