- Il teleriscaldamento in Italia oggi - Impianti cogenerativi dedicati e non dedicati - Teleriscaldamento, una tecnologia flessibile - Il futuro in Italia, potenziale di sviluppo - Stima della domanda termica italiana - Calore di scarto e calore rinnovabile - Stima del potenziale: la metodologia - Potenziale ottimale e benefici ambientali
Termovalorizzatori
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L'esperienza TONISSIPOWER con ETW in upgrading. - Upgrading biogas da discarica - PANTAR srl Taranto - Impianto San Zeno trattamento FORSU - San Zeno - Arezzo - La Stazione Appaltante: AISA IMPIANTI spa - Arezzo e 10 comuni limitrofi. Gestore dell'impianto trattamento rifiuti urbani di di San Zeno attraverso selezione, compostaggio, incenerimento.
È stata presentata la guida operativa realizzata da ENEA e Utilitalia per le diagnosi energetiche nel settore dell'incenerimento dei rifiuti. Consultabile e scaricabile online, la pubblicazione è il quinto prodotto della collana 'Quaderni dell'efficienza energetica', realizzata nell'ambito dell'Accordo di Programma per la Ricerca di Sistema Elettrico 2019-2021, finanziato inizialmente dal Ministero dello Sviluppo Economico e ora in capo al Ministero della Transizione Ecologica.
Assoambiente (Associazione Imprese Servizi Ambientali ed Economia Circolare) ha promosso in occasione della Giornata mondiale dell'Ambiente, la quarta edizione dell'iniziativa "Impianti Aperti". Diversi impianti di eccellenza nella gestione dei rifiuti, su tutto il territorio nazionale, hanno aperto virtualmente i propri cancelli, guidando i cittadini in tour digitali alla scoperta delle diverse tecnologie di gestione rifiuti: dal riciclo alla termovalorizzazione, dalla biodigestione alla discarica.
Attivo dal 1976, lo storico termovalorizzatore di BEA è stato tra i primi impianti in Italia di recupero e combustione di rifiuti urbani, fanghi di depurazione civile e rifiuti speciali, destinati alla rete di teleriscaldamento dei Comuni della Provincia di Monza e Brianza. Grazie a un accordo decennale, stipulato secondo la formula del Partenariato Pubblico Privato, il sistema di stoccaggio e alimentazione di fanghi biologici disidratati realizzato da Siram Veolia permette di sfruttare tutta l'attuale capacità di trattamento dei fanghi per la combustione dell'impianto.
Lo stato degli impianti in Italia. Il ruolo nella termovalorizzazione nell'economia circolare L'incenerimento con recupero di energia dei rifiuti urbani L'utilizzo dei rifiuti speciali da urbani L'incenerimento dei rifiuti speciali
Rifiuti urbani Rifiuti speciali Rifiuti urbani raccolta Destino rifiuti urbani Destino rifiuti urbani e speciali Rifiuti inceneriti trend
Revisione delle conclusioni sulle BAT per l'incenerimento rifiuti: il processo nazionale e comunitario, relazioni con le convenzioni di Minamata e Stoccolma. Il quadro normativo europeo e nazionale Il processo di revisione delle conclusioni sull'incenerimento rifiuti Le novità introdotte dalla nuove conclusioni sull'incenerimento rifiuti
Assetto impiantistico Sistema di monitoraggio in continuo (SME) 3 Stadi di misurazione in continuo: in caldaia, a monte del sistema di depurazione fumi, a camino
Perché parliamo dell'incertezza di misura? Perché proprio per il settore dell'incenerimento dei rifiuti? Qual è l'incertezza associata al singolo valore di concentrazione misurato a camino? L'incertezza di misura è un parametro associato al risultato della misura, che caratterizza la dispersione dei valori che potrebbero essere attribuiti al quantità da misurare.
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Gli ultimi webinar e news su Termovalorizzatori
Sistemi SME/CEMs e SAE per le emissioni industriali - Sistemi chiavi in mano per garantire il rispetto delle normative: . termovalorizzatori; . Combustion; . Power plant; . Biomasse; . Industria del vetro; . Cementificio; . Cartiere; . DeNOx (SNCR, SCR); . Metallurgia, acciaio, petrolchimico, industrie chimiche, legno... - Misure del flue gas & particolato nei gas da processo.
Altri contenuti su Termovalorizzatori
- La prima regola per non smaltire rifiuti è non produrli o per lo meno produrne di meno; - Il recupero materiale è da preferire al recupero energetico; - Il recupero energetico è meglio della discarica; - La raccolta differenziata, strumento importantissimo, da sola non può essere la soluzione al problema dei rifiuti; - Gli inceneritori con recupero energetico sono una parte della soluzione; - La direttiva 2008/98/CE richiede che l'incenerimento avvenga con un'elevata resa energetica con continuità e per tutta la vita dell'impianto
Al 31 di b cem re 2008 sono presenti in It li a a 393 i i ti mp anti di trattamento di RU, finalizzati al recupero di materia (compostaggio) (compostaggio) e di energia energia (digestione (digestione anaerobica anaerobica e incenerimento con recupero energetico), aventi una capacità nominale complessiva di oltre 27 Mt/a e che nel corso dell’anno 2007 hanno trattato circa 18 milioni di tonnellate di rifiuti. E’ stato inoltre esaminato un campione di 33 impianti di selezione di RU derivati da raccolta differenziata rappresentativo delle tecniche di trattamento adottate.
-Tecnologia complementare che, lasciando uno spazio sempre crescente alla raccolta dei rifiuti all'origine, deve aiutare a traghettare la gestione dei rifiuti in modo da favorire lo sviluppo delle attività di riciclo: l'industria della lavorazione dei rifiuti -Le attività di utilizzo dei rifiuti come materie prime consentono di ottenere prodotti con minor consumo complessivo di energia, favoriscono l'occupazione, favoriscono lo sviluppo tecnologico.
DCL ha una vasta esperienza nella fornitura di soluzioni integrate per il controllo delle emissioni, per l’attenuazione del rumore e per il recupero del calore per una grande varietà di applicazioni, incluso il biogas, la termovalorizzazione, il gas naturale e le centrali termoelettriche e combinate in tutta Europa. Il nostro personale tecnico commerciale è dislocato in tutta Europa per fornire il know-how sulla regolamentazione delle emissioni in loco ed a livello globale, la consulenza sul prodotto e l’assistenza post vendita.
Creare un atteggiamento positivo nell’opinione pubblica e negli operatori di settore all’utilizzo dei fanghi in agricoltura Revisione in riduzione dei divieti di utilizzazione agricola per recuperare ulteriore disponibilità di suolo Coinvolgere e sensibilizzare associazioni di categoria nell’accettazione dei fanghi con forme di incentivo Maggiore controllo dei fanghi prevedendo una suddivisione degli stessi in relazione alla loro qualità Promuovere la realizzazione di impianti di compostaggio e/o di fertilizzanti/recupero Prevedere la realizzazione di impianti di essiccamento/incenerimento on-site per i fanghi non idonei all’agricoltura
Il varo di normative anti-inquinamento sempre più ambiziose ha spinto ad adottare tecnologie di trattamento a secco altamente performanti. Nonostante la crescente comprensione qualitativa del meccanismo di reazione gas-solido, specie in riferimento al ruolo dell’umidità, abbia già portato a cruciali modifiche nel design, il definitivo salto di qualità nell’ottimizzazione del processo si otterrà attraverso una modellazione quantitativa dei fenomeni fisico-chimici coinvolti.
L’azienda ha conseguito svariate certificazioni, sia di sistema che di prodotto, tra le quali la ISO 9001, i Moduli H/H1 in accordo alla direttiva PED, l ”U” Stamp ASME e l’ADMK HPO, a riprova della prioritaria importanza data alla qualità in ogni fase del processo produttivo. Varie sono le tipologie di scambiatori prodotti; tra esse meritano particolare attenzione i Riscaldatori aria e gas per caldaie a combustibili fossili e biomasse e per i forni di incenerimento rifiuti, con particolare focalizzazione sulle problematiche dello sporcamento e della corrosione; le Unità di recupero termico ed economizzatori, impiegati nelle caldaie, nei sistemi di controllo e di riduzione dell’inquinamento, nei sistemi di cogenerazione e negli impianti di potenza.
Nell’autunno 2014 è stato messo in funzione il nuovo inceneritore di Vantaan Energia. Anche in questo impianto sono ampiamente utilizzati analizzatori di gas, dispositivi di misura delle polveri, soluzioni di analisi e dispositivi di misura del flusso del gas a ultrasuoni di SICK. L’inceneritore dovrebbe produrre 900 GWh all’anno per il teleriscaldamento, corrispondente a una potenza media di ca. 100 MW, che comprende quasi due terzi dell’energia per teleriscaldamento prodotta dalla caldaia a carbon fossile di Martinlaakso.
La politica europea sui rifiuti incentrata sulla protezione dell’ambiente pone severe restrizioni allo smaltimento dei RSU per minimizzare l’inquinamento attraverso uno sfruttamento efficace delle risorse. In tale contesto il CSS è una fonte energetica a basso costo utilizzabile in sostituzione di combustibili fossili nelle centrali termoelettriche da produrre previo riciclo, recupero di materiale, compostaggio e pretrattamento meccanico. la co-combustione di CSS con carbone nelle centrali termoelettriche è una soluzione vantaggiosa e conveniente rispetto all’incenerimento e la combustione di biomassa e l’opzione finanziariamente più redditizia nelle centrali a carbone con miglioramento netto del bilancio energetico. La corretta progettazione delle specifiche del CSS garantisce il corretto funzionamento degli impianti. A questo scopo, la micronizzazione è la migliore tecnica innovativa per produrre CSS di alta qualità da usare in centrali termoelettriche in parziale sostituzione di combustibili fossili.
La presenza di un cementificio idoneo (conforme e adeguato al D.Lgs133/05) ha consentito alla Provincia di Cuneo di indirizzare il sistema integrato verso la cocombustione che presenta vantaggi ambientali, territoriali, ed anche economici, che derivano dalla sostituzione di combustibile fossile con combustibile da rifiuto. L’utilizzo di rifiuti in co-combustione assoggetta il cementificio a limiti di emissione più restrittivi e richiede l’adeguamento delle sezioni impiantistiche e dei presidi ambientali alle disposizioni del D.Lgs11 maggio 2005, n.133 “Attuazione della direttiva 2000/76/CE, in materia di incenerimento dei rifiuti”. I dati del Dipartimento Provinciale dell’ARPA di Cuneo mettono in relazione una diminuzione degli Nox nelle emissioni con l’utilizzo di combustibile da rifiuto in alternativa al combustibile fossile.