Sostenibilità, Ecologia, Riduzione dei consumi energetici sono vincoli progettuali sempre più importanti: la progettazione di un impianto efficiente, redditizio ed ecologico deve armonizzare le esigenze dell'ambiente con quelle del committente.
Trattamento dei Rifiuti
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Articoli e news su Trattamento dei Rifiuti
Per il secondo anno consecutivo ABB si è unita a Legambiente per la raccolta di rifiuti nelle aree limitrofe delle sedi di Bergamo, Dalmine, Sesto San Giovanni (MI), Frosinone e Santa Palomba (RM). In linea con la Strategia di Sostenibilità 2030 il gruppo rafforza il proprio impegno a supportare le comunità dove opera e a sensibilizzare sui temi della riduzione dei rifiuti. Più di cento volontari di ABB hanno partecipato all'evento con famiglia, amici o parenti.
- La fabbrica raggiunge il traguardo di zero rifiuti di produzione in discarica - Quasi 1000 tonnellate di rifiuti all'anno non verranno più conferiti in discarica - Il processo per la classificazione e la gestione dei rifiuti contribuisce agli obbiettivi del Programma Nazionale di Prevenzione dei Rifiuti
L'esperienza TONISSIPOWER con ETW in upgrading. - Upgrading biogas da discarica - PANTAR srl Taranto - Impianto San Zeno trattamento FORSU - San Zeno - Arezzo - La Stazione Appaltante: AISA IMPIANTI spa - Arezzo e 10 comuni limitrofi. Gestore dell'impianto trattamento rifiuti urbani di di San Zeno attraverso selezione, compostaggio, incenerimento.
- Biometano e biometano avanzato - Distribuzione percentuale degli impianti di upgrading nell'EU (2019) - Le tecnologie per l'upgrading (rimozione della CO2) del biogas: Principali processi - Esempi reali di assorbimento
Rapporto tra settore rifiuti da noi tutelato e supporto alla soluzione dei problemi generati dai gas serra: il contributo che vorremo apportare alla discussione in merito al rapporto tra la gestione dei rifiuti e il settore dell'energia riguarda la situazione che attualmente stiamo vivendo e quali sono le principali forme di valorizzazione energetica dei rifiuti che potrebbero trovare maggiore implementazione nel breve-medio-periodo.
MSC Crociere ha annunciato che la sua intera flotta di 19 navi ha ottenuto la certificazione ISO 21070:2017 per la protezione dell'ambiente marino. Un riconoscimento che riguarda le procedure per la gestione dei rifiuti a bordo delle navi, tra cui il controllo, la raccolta, la separazione, la catalogazione, il trattamento e lo stoccaggio.
È stato firmato dal Ministro della Transizione Ecologica, lo scorso 15 luglio, il decreto che stabilisce i criteri specifici nel rispetto dei quali i rifiuti inerti, derivanti dalle attività di costruzione e di demolizione, e gli altri rifiuti inerti di origine minerale, sottoposti a operazioni di recupero, cessano di essere qualificati come rifiuti, ai sensi dell'articolo 184-ter del D.Lgs. 152/2006.
Lo scorso 23 giugno a Milano si è svolta in presenza e online la nuova edizione di mcTER, evento leader in Italia per le tematiche della cogenerazione, dell'energia e dell'efficienza energetica. Sale piene, grande affluenza e grande interesse con tanti spunti e argomenti di dibattito a spaziare sulle quattro tematiche della giornata, che hanno visto alternarsi i maggiori esperti e player su argomenti quali Cogenerazione, Biogas e Biometano, Idrogeno ed Efficienza Energetica.
La tecnologia ETW SmartCycle PSA, la tecnologia ETW per le soluzioni di upgrading a biometano - Funzionamento dell'adsorbimento - Case history Impianto San Zeno trattamento FORSU
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Gli ultimi webinar su Trattamento dei Rifiuti
- Gestione sostenibile dell'acqua e dei rifiuti. - L'esperienza negli impianti di trattamento delle acque reflue
(in lingua inglese) Progetto di valorizzare i rifiuti lattiero caseari
Altri contenuti su Trattamento dei Rifiuti
L'urgenza di agire per contrastare il cambiamento climatico non è mai stata così grande e, in assenza di una regolamentazione globale, varie aziende stanno volontariamente intensificando i loro sforzi per colmare questo divario. A inizio 2021 più di 1.000 aziende avevano fissato obiettivi di riduzione del carbonio sulla base di obiettivi scientifici condivisi (Science-based Targets Initiative - SBTI), mentre altre centinaia erano già impegnate in progetti per adottare energia rinnovabile, aumentare l'efficienza energetica e passare ai veicoli elettrici attraverso programmi come RE100, EP100 ed EV100 di The Climate Group. Recentemente, gli impegni presi da alcune aziende sono saliti di livello, ripromettendosi di raggiungere la neutralità o addirittura la negatività di emissioni. Gran parte dell'azione fino ad oggi si è concentrata sulla riduzione delle emissioni generate dalla produzione di elettricità, quelle classificate nell'ambito Scope 2 del GHG Protocol. La maggior parte di queste emissioni proviene dalla combustione di combustibili fossili come carbone e gas naturale e sono prevalentemente composte da anidride carbonica (CO2), il più diffuso dei gas serra. Tuttavia, se le aziende vogliono avere un approccio più sofisticato, diventa imperativo affrontare la riduzione di una gamma più ampia di emissioni. Una nuova enfasi sulla riduzione dell'anidride carbonica negli ambiti Scope 1 e Scope 3 del GHG Protocol Ridurre il consumo di elettricità nell'operatività aziendale e affidarsi all'acquisto di energia rinnovabile (sotto forma di un accordo di acquisto di energia [ PPA ] o tramite certificati di attribuzione energetica [ EAC ] è un modo relativamente semplice per gestire le emissioni di Scope 2. In effetti, secondo un dato comunicato da Bloomberg New Energy Finance, fino alla fine del 2019 le aziende private erano state responsabili dell'acquisto di oltre 32 gigawatt di capacità di elettricità rinnovabile in tutto il mondo tramite PPA (e i clienti di Schneider Electric rappresentano circa il 25% di questo totale). È più difficile ridurre le emissioni in altre aree aziendali e, a seconda delle dimensioni e dell'ambito dell'attività, l'elettricità può essere una componente relativamente piccola dell'impronta complessiva delle emissioni. Ad esempio, settori come quello dei viaggi, le spedizioni marittime e altre forme di trasporto o le industrie con processi di produzione ad alta intensità energetica che si basano sull'energia termica per il calore, possono avere un'impronta di Scope 1 fuori misura rispetto al consumo di energia nelle proprie flotte e strutture. E quasi tutte le aziende faticano ad affrontare le riduzioni di Scope 3, poiché tale categoria include le emissioni legate alla catena di approvvigionamento, i viaggi d'affari e la gestione dei rifiuti, che sono al di fuori del controllo operativo diretto dell'azienda. Quali sono i gas serra in atmosfera La buona notizia è che la volontà di ridurre le emissioni anche in queste aree critiche sta stimolando l'innovazione. Nuovi sviluppi in ottica di circolarità, nella progettazione del ciclo di vita del prodotto, nei biocarburanti e in altre tecnologie stanno aiutando le aziende ad avvicinarsi allo "zero netto" di emissioni.
Il Gruppo Hera consolida la propria leadership nel trattamento rifiuti industriali ed estende il proprio perimetro nel nord Italia con l'acquisizione della società friulana.
Il sistema di monitoraggio Pollution è la soluzione ideale per misurare i parametri fondamentali negli impianti di upgrading da biogas a biometano e, in particolare, il monitoraggio dei VOC (Composti Organici Volatili), ovvero i mascheranti e/o interferenti degli odorizzanti del biometano. La soluzione è composta da un micro gascromatografo e da un sistema di campionamento, e può essere configurata in tre soluzioni alternative per andare incontro alle diverse esigenze che gli impianti hanno in funzione del loro settore di appartenenza (agricolo, trattamento rifiuti, trattamento acque). Il campionamento è la parte più delicata della fase di analisi, dove è più facile commettere errori: il campione deve essere riproducibile e rappresentativo. Per questo motivo è necessario un sistema dotato di caratteristiche idonee al contatto del gas campione. La comunicazione dei dati viene gestita tramite Modbus (TCP/IP) e/o software cloud dedicato - Pollution Guardian.
Nel 2019, 20 produttori di polimeri nel mondo hanno prodotto oltre la metà di tutti i rifiuti di plastica monouso generati globalmente, il 55%. I primi 100 ne hanno prodotto il 90%. Le società ExxonMobil e Dow (entrambe statunitensi) sono al primo e al secondo posto, seguite al terzo posto dalla cinese Sinopec. Queste tre aziende da sole hanno prodotto il 16% della plastica monouso che poi è diventata rifiuto. L'italiana Eni è al 40/o posto. Lo rivela il rapporto Plastic Waste Makers Index della fondazione australiana Minderoo. Secondo lo studio, venti gestori istituzionali di capitali, guidati dalle società statunitensi Vanguard Group, BlackRock e Capital Group, possiedono azioni per oltre 300 miliardi di dollari nelle società controllanti questo produttori di polimeri. Di questi soldi, 10 miliardi vengono dalla produzione di polimeri da materia prima vergine per plastiche monouso.
La biomassa, definita come qualsiasi materiale organico degradabile (scarti agricoli, coltivazioni dedicate, rifiuti organici etc.) è tra le fonti rinnovabili la più versatile, ricopre un ruolo chiave nella transizione ecologica dell'economia in quanto è in linea con un modello di "economia circolare" basato sul recupero dei prodotti di scarto e dei rifiuti ed il loro reintegro nel ciclo produttivo. In aggiunta agli impieghi tradizionali che ne privilegiano l'utilizzo per la produzione di energia termica ed elettrica, la biomassa può essere impiegata per la produzione di biocarburanti di diverso tipo e come fonte di prodotti chimici green in sostituzione di intermedi fossili. In Italia, tra il 2005 e il 2018, la produzione di energia da fonti rinnovabili è raddoppiata, passando da 10,7 a 21,6 Mtep e coprendo circa il 17,8% del Consumo finale Lordo Nazionale.
MIPU brings Prediction and AI into factories and cities to reduce waste, costs and difficulties and to enhance the value of existing assets. Our vision is to renew industries and cities while respecting sustainability and social inclusion.
Tra gli articoli segnaliamo - Riparare i danni e preparare il futuro per la prossima generazione 13 di Emilio Guidetti - Un miliardo di euro l'impatto del virus sul settore del waste management 18 di Alessandro Marangoni - Rifiuti speciali: quasi la metà proviene dal settore costruzioni e demolizioni 20 di Maria Rosa De Marchi - In quarantena italiani più attenti alla raccolta differenziata 22 di Roccandrea Iascone - A dicembre torna in scena l'innovazione nel settore ambientale 24 di Maeva Brunero Bronzin - La complessa gestione di situazioni di emergenza per la tutela delle persone e dell'ambiente nella gestione dei rifiuti 69 di Rosa Bertuzzi
Suddivisa in quattro macro-categorie: rifiuti solidi, acque reflue, biowaste ed economia circolare, Waste affronta temi come raccolta e trasferimento rifiuti, riciclaggio, tecnologie di trattamento, produzione di energia, gestione delle discariche; fornendo dati relativi a ricerca universitaria, aziende, mercati e direttive del comparto.
Le normative regionali nella gestione dei rifiuti speciali: il contributo dell'Emilia Romagna
(in lingua inglese) Passengers worldwide: 7,5 billion In 2050: 9 billion Possibile solutions? Increase the production, use nenewable raw materials and energy and the use/valorization of waste