ACS

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Produzione di acqua calda sanitaria (ACS)

  • Quale temperatura dell'acqua calda sanitaria?
  • Come si produce l'acqua calda sanitaria?
Che cos'è l'ACS acqua calda sanitaria
Con ACS si fa riferimento all'acqua calda sanitaria ovvero all'acqua utilizzata all'interno di un'abitazione o di un edificio destinata all'igiene personale, diversa dall'acqua presente all'interno degli impianti di riscaldamento.

L’acqua impiegata per l’igiene personale o ad uso domestico non è la stessa acqua presente all’interno degli impianti di riscaldamento: parliamo di ACS.

La sigla ACS è l'acronimo di acqua calda sanitaria.

La temperatura dell'acqua calda sanitaria deve essere mantenuta a un livello elevato per garantire la rimozione di eventuali batteri.

Secondo le raccomandazioni dell'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) e della normativa europea, la temperatura dell'acqua calda sanitaria deve essere almeno di 60°C all'uscita del rubinetto.

Non da molto le soluzioni per produrre acqua calda sanitaria (ACS) hanno visto un miglioramento in termini di sviluppo tecnologico, diventando sempre più efficienti e rispettose dell’ambiente.

Il boiler è comunemente noto come “scaldabagno” ed è stata una delle prime soluzioni adottate per il riscaldamento dell’acqua sanitaria, indispensabile per uso domestico. Negli ultimi anni si stanno sempre più diffondendo sistemi di stoccaggio dell’acqua differenti come i serbatoi d'accumulo.

I serbatoi ACS "acqua calda sanitaria" vengono installati in abitazioni.
La funzione di un serbatoio di accumulo è quello di immagazzinare temporaneamente l'energia termica, al fine di poterla utilizzare in un secondo momento.

Questo calore può essere utilizzato per fornire riscaldamento e acqua calda.

La capacità di un accumulatore di acqua calda sanitaria è definita dal volume complessivo del serbatoio che può essere proporzionato al fabbisogno medio giornaliero di acqua calda sanitaria (circa 50-70 litri a persona).
Produzione di acqua calda sanitaria (ACS)
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Articoli e news su ACS

Dario Tortora

Pompe di calore e HVAC

Climate Solutions, divisione di Beijer Ref Italy, commercializza i prodotti dei marchi Carrier DX e Sinclair, con un portafoglio prodotti completo e in grado di soddisfare qualsiasi esigenza, dal residenziale ai sistemi commerciali per grandi edifici, incluso il riscaldamento a basso impatto ambientale grazie ai sistemi a pompa di calore aria-acqua con produzione di acqua calda sanitaria. La divisione nasce nel 2021 e si è già fatta conoscere sul mercato; nel 2022 ha registrato una crescita del +34% e abbiamo colto l'occasione per parlare dei prossimi obiettivi futuri con Attilio Verzilli, Sales Manager Climate Solutions.

ARI Armaturen

Valvole di regolazione, intercettazione, sicurezza, scarico condensa

Le valvole ARI vengono utilizzate nelle applicazioni più comuni quando il processo produttivo richiede il controllo, l'intercettazione, la sicurezza degli impianti o lo scarico delle condense. Tali processi si trovano in tutte le aziende industriali operanti in diversi settori quali chimico, navale, farmaceutico, alimentare o nel settore civile dove le valvole ARI sono utilizzate, ad esempio, nei circuiti dell'acqua calda e fredda.

Riello

FAMILY SPRINT: Pompa di Calore aria-acqua split murale R32

Le pompe di calore SPLIT FAMILY SPRINT sono progettate per fornire riscaldamento, raffrescamento e acqua calda sanitaria. Sono disponibili in 10 taglie di potenza e offrono una vasta possibilità di scelta tra modelli monofase da 4 a 16 kW e trifase da 12 a 16 kW. Grazie al compressore con tecnologia DC Inverter, offrono una temperatura di riscaldamento fino a 65°C.

Aermec

Refrigeratori e pompe di calore NRG e NRGI con refrigerante R32. Massima efficienza e attenzione all'ambiente.

I refrigeratori e le pompe di calore della serie NRG e NRGI, progettate per l'installazione esterna, sono particolarmente indicati per il riscaldamento, il raffrescamento e la produzione di ACS e soddisfano le esigenze di climatizzazione nei complessi residenziali, commerciali o industriali.

Hoval

Hoval Belaria eco. La pompa di calore per ogni tipo di impianto

La pompa di calore aria/acqua di ultima generazione con refrigerante ecologico R32, monoblocco con collegamento idronico tra unità esterna e unità interna, riscalda, raffresca e produce acqua calda sanitaria con la massima efficienza. È ideale nelle case monofamiliari e bifamiliari, sia per nuove costruzioni che per ristrutturazioni di impianti esistenti.

Mouser
Roberto Nidasio

L'influenza dei dati climatici nella progettazione degli impianti

Il contesto climatico influenza direttamente e indirettamente una quota considerevole dei fabbisogni dell'edificio. Riscaldamento e raffrescamento subiscono l'influenza maggiore. L'acqua calda sanitaria può essere influenzata a seconda del tipo di impianti. Altri impianti sono influenzati molto meno.

Watts Industries Italia

Microflex: tubazioni preisolate flessibili per il trasporto di fluidi caldi e freddi

Microflex di Watts è il sistema di tubazioni flessibili preisolate per il trasporto di fluidi negli impianti di riscaldamento, raffrescamento centralizzato e per l'acqua sanitaria e potabile. Adatto a molteplici applicazioni, sia in singole strutture residenziali che in grandi impianti di teleriscaldamento, Microflex permette il trasporto interrato di fluidi caldi, in impianti centralizzati di riscaldamento con temperatura di picco fino a 95°C, e di fluidi freddi (acqua potabile, alimentazione impianti industriali). Può anche essere utilizzato per gli impianti di climatizzazione.

Alperia

Sybil HVAC: intelligenza artificiale per heating, ventilation and air conditioning

Gli edifici rappresentano il più grande consumatore di energia in Europa. Il riscaldamento, il raffrescamento e l'acqua calda sanitaria rappresentano l'80% dell'energia che noi cittadini consumiamo. Attualmente un terzo degli edifici dell'UE ha più di 50 anni e quasi il 75% del parco immobiliare è inefficiente dal punto di vista energetico. Allo stesso tempo, solo l'1% circa del patrimonio edilizio viene rinnovato ogni anno.

Simone Pirovano

Igiene dell'acqua e risparmio energetico

- Igiene dell'acqua e risparmio energetico? - Contrasto alla criticità = Consumo energetico - Ottimizzare qualità e consumi

Alberto Servida

Convegno Smart Building: un paradigma in continua evoluzione

Introduzione degli argomenti che sono stati trattati all'interno del Convegno di Ottobre 2022 SAVE BUILDING "Smart Building: un paradigma in continua evoluzione".

Gli ultimi webinar su ACS

Mattia Merlini

Sistemi di automazione e regolazione degli edifici BACS

Tutti i prodotti e i servizi tecnici per la regolazione automatica, il monitoraggio, l'ottimizzazione, il funzionamento, l'intervento umano e la gestione, al fine di perseguire l'efficienza energetica, economica e la sicurezza dei servizi degli edifici (UNI/TS 11651). I sistemi di automazione e regolazione degli edifici BACS può riguardare i seguenti servizi: riscaldamento, produzione di acqua calda sanitaria, raffrescamento, ventilazione e condizionamento dell'aria, illuminazione, schermature solari, gestione tecnica dell'edificio.

Valerio Di Stefano

Risparmio energetico e igiene nelle reti ACS acqua calda sanitaria

Il compromesso tra igiene e risparmio energetico - Perché intervenire sulle reti di ACS (acqua calda sanitaria): problemi di igiene; - I consumi della rete di ACS: il ricircolo e la disinfezione; - Sistemi di controllo e gestione integrati: ingegnerizzare la rete di acqua sanitaria tramite sensori ed automatismi. Si va nella direzione dei controlli automatici: Hycleen AS - Legionella casistica; - Consumo energetico, il bilanciamento idraulico. Applicazioni.

Altri contenuti su ACS

Marketing & Comunicazione

Il mercato biogas e le nostre soluzioni di misura per vettori

ll Biogas è attualmente è uno dei settori trainanti per la "transizione verde": grazie alle tecnologie disponibili e agli investimenti sulle infrastrutture, oggi è possibile trasformare in energia pulita, ogni tipo di "rifiuto". Tramite diversificati processi e package di misura, che devono rispondere a diverse esigenze di processo e usufruendo di norme-meccanismi di incentivazione, è possibile immettere sul mercato il Vettore Energetico proveniente dal settore Biogas. Sfruttare le potenzialità del biogas: "un must" per compiere la transizione energetica. L'Italia deve a lavorare ancora molto per compiere il processo di transizione energetica, ossia per passare da un'energia proveniente per una grande maggioranza da fonti non rinnovabili - specialmente fossili - a un'energia creata da fonti rinnovabili. Nonostante il Paese abbia registrato miglioramenti costanti di anno in anno rispetto al punteggio dell'Eti (Energy Transition Index) dal 2015, la nostra "prontezza" verso la transizione è conteggiata solo al 56%: ciò significa che manca ancora molto per definire il nostro sistema come favorevole a questo cambiamento. Nel processo di transizione energetica, un ruolo centrale è giocato dal potenziamento degli impianti biogas per la produzione di energia e di biometano. Quest'ultimo, oltre che essere una fonte rinnovabile - si ottiene da biomasse agricole (colture dedicate, sottoprodotti e scarti agricoli e deiezioni animali), agroindustriali (scarti della filiera della lavorazione della filiera alimentare) e dalla frazione organica dei rifiuti solido urbani (Forsu) - è una fonte sostenibile: è chimicamente uguale al metano fossile, o gas naturale, ma produce basse emissioni di gas climalteranti. Utilizzabile in miscela o in sostituzione del gas, può essere distribuito sfruttando le reti gas esistenti, soddisfacendo sia le esigenze energetiche industriali e residenziali (riscaldamento, acqua calda sanitaria e cucina, elettricità), sia quelle dei trasporti (è utilizzabile come carburante). Il biometano ha inoltre un ruolo strategico per il potenziamento dell'economia circolare. L'impiego del biometano può essere accelerato dalla riconosciuta expertise nazionale nella produzione di biogas: la situazione attuale vede infatti l'Italia al terzo posto al mondo nella produzione di biogas con oltre 1900 impianti in funzione e circa 2,8 miliardi m3 di biometano equivalente prodotti ogni anno. Il potenziale di produzione nazionale è però molto più grande: il consorzio biogas italiano stima che, entro il 2030, se ne potrebbe produrre fino a 10 miliardi l'anno. Tra gli investimenti indicati dal PNRR troviamo la "riconversione e il miglioramento dell'efficienza degli impianti biogas agricoli esistenti verso la produzione totale o parziale di biometano", con un "supporto alla realizzazioni di nuovi impianti, attraverso un contributo del 40% dell'investimento", e la promozione della "sostituzione di veicoli meccanici obsoleti e a bassa efficienza con veicoli alimentati a metano/biometano". Leggi tutto l'articolo in formato .pdf oppure lo trovi in forma digitale al link: https://www.isoil.it/categoria-automazione-industriale/il-mercato-biogas-e-le-nostre-soluzioni-di-misura-per-vettori-energetici/ Per qualsiasi informazione inerente al tema trattato e alle soluzioni di ISOIL INDUSTRIA, scrivi ai nostri specialisti all'indirizzo email tisothermic@isoil.it Visita il nostro sito www.isoil.it e siamo presenti su Facebook, Linkedin

WATTS INDUSTRIES ITALIA

Microflex di WATTS il sistema di tubazioni preisolate ad alta

Watts propone Microflex: il sistema di tubazioni flessibili preisolate per il trasporto del fluido negli impianti di riscaldamento e raffrescamento centralizzato e per il trasporto dell'acqua sanitaria.

Viessmann

Acqua calda sanitaria: quante soluzioni esistono?

Caldaia a condensazione, solare termico, scaldacqua a pompa di calore: ecco tutte le soluzioni per produrre acqua calda sanitaria in modo efficace ed efficiente. L'acqua calda che esce dai rubinetti, impiegata per docce e bagni caldi oppure in cucina, non è la stessa che scorre nel sistema di riscaldamento (la cosiddetta acqua tecnica). Si tratta, appunto, di acqua calda per uso sanitario, anche conosciuta con l'acronimo ACS, e può essere generata in diversi modi.

Aermec

Il sistema intelligente per la climatizzazione e il riscaldamento della casa

Il cuore del Sistema Casa è BHP di Aermec, la pompa di calore con refrigerante ecologico R32; la pompa di calore BHP è stata progettata per produrre acqua calda fino alla temperatura di 60 °C con un range di funzionamento garantito con temperature esterne da -25 °C a +48 °C. È pertanto la soluzione ideale anche per la produzione di acqua calda sanitaria.

Chaffoteaux

Efficienza invisibile in detrazione al 110% Riscaldamento, raffrescamento e acqua calda da incasso

Efficiente ma invisibile Arianext M Flex In Link è la pompa di calore Chaffoteaux da incasso che assicura elevate prestazioni per riscaldamento, raffrescamento e acqua calda sanitaria. Una soluzione perfetta per accedere alle detrazioni fiscali del Superbonus 110%, previste dal Decreto Rilancio (Legge 77/2020) e rinnovare l'impianto di riscaldamento in villette e case unifamiliari anche grazie alla possibilità di ottenere lo sconto immediato in fattura, proposto da tutti i professionisti Chaffoteaux

Aermec

CPS: la soluzione innovativa per gli impianti idronici a più livelli di temperatura

AERMEC, sempre al passo con i tempi, presenta CPS, la nuova soluzione che rivoluziona il modo di realizzare le centrali termo-frigorifere e che risponde a queste nuove richieste del mercato. Le nuove unità della serie CPS raffrescano, riscaldano a diversi livelli di temperatura e producono acqua calda sanitaria con unità unica ad levata efficienza per applicazioni alberghiere, residenziali, industriali e del terziario.

Viessmann

Il riscaldamento green a legna e pellet accende gli incentivi

Una caldaia a legna o pellet di ultima generazione abbatte fino a 8 volte le emissioni nell'aria. Oggi è possibile sfruttare diverse agevolazioni: dal Conto Termico al Bonus Casa, al Superbonus 110%. Quando si abita in una zona dove non è presente la rete del gas metano, per riscaldare la propria casa e produrre acqua calda sanitaria esistono due possibilità: utilizzare caldaie a combustibili fossili immagazzinabili in cisterne e depositi (gasolio, Gpl), oppure utilizzare caldaie a legna o pellet. La seconda strada è senz'altro quella migliore, sia dal punto di vista economico che ambientale. Bisogna però utilizzare impianti di ultima generazione, più efficienti e a basse emissioni, che proprio per questi motivi godono degli incentivi statali come Superbonus 110%, Bonus Casa e Conto Termico, come spieghiamo più avanti. La scelta di un impianto di riscaldamento a legna o pellet può essere valutata anche in un'abitazione dove è presente la rete del gas metano, se si desidera affiancare il sistema di riscaldamento tradizionale con una fonte rinnovabile, ottenendo anche un importante risparmio in bolletta. Ricordiamo che l'installazione di una caldaia a legna o a pellet non è particolarmente invasiva, perché l'impianto può funzionare con i termosifoni esistenti, senza dover fare interventi negli appartamenti (ad esempio, per installare un impianto di riscaldamento a pavimento o a bassa temperatura quasi necessario con le pompe di calore). Biomassa legnosa, una fonte "carbon neutral" La biomassa solida legnosa, in versione pellet o pezzi di legna, è classificata come una fonte rinnovabile perché è disponibile liberamente in natura in grandi quantità. L'apporto di CO2 in atmosfera è considerato "neutro", perché la biomassa legnosa, quando brucia, restituisce all'ambiente la CO2 che ha accumulato durante la propria crescita. Questo fatto non determina alcun impatto sul riscaldamento globale dovuto alle crescenti emissioni di CO2. La biomassa legnosa, però, non è esente da altre emissioni, dovute soprattutto ad apparecchi vetusti e inefficienti. Basti pensare che il 70% degli apparecchi a biomassa installati in Italia, circa 6,3 milioni, ha più di 10 anni! (Fonte AIEL, Associazione Italiana Energie Agroforestali). Basterebbe sostituire gli apparecchi inquinanti per ottenere enormi risultati sull'ambiente e gli incentivi esistenti hanno proprio questo scopo. Generatori a biomassa legnosa e classificazione in Stelle Dal punto di vista delle emissioni e del rendimento, la qualità dei generatori di calore a biomassa legnosa viene valutata con una classificazione in Stelle, secondo quanto stabilito dal Decreto Ministeriale n. 186 del 07/11/2017: maggiore è il numero di Stelle, più basse sono le emissioni e più alto è il rendimento. Le emissioni dei nuovi generatori a biomassa legnosa, con un numero di Stelle pari a 4 o 5, sono fino a 8 volte inferiori rispetto agli impianti di vecchia generazione (per sapere di più sulla classificazione delle caldaie a biomassa legnosa leggi anche "Come scegliere un impianto a biomassa ecosostenibile"). La scelta del numero di Stelle non è un semplice "vezzo" di chi è attento alla sostenibilità: in Lombardia, Piemonte, Veneto, Emilia-Romagna e Toscana, dal 1° gennaio 2020 è vietato installare generatori a biomassa con classe inferiore a 4 stelle. Bisogna sottolineare che anche la qualità del combustibile influisce fortemente sull'efficienza dell'impianto e sulle emis

Bosch Energy and Building Solutions Italy

Bosch, nuovo centro di formazione termotecnica

Fornire gli strumenti necessari per soddisfare le richieste di mercato e affrontare al meglio le nuove sfide tecnologiche: questi gli obiettivi del nuovo Centro di Formazione di Bosch Termotecnica. Lo spazio, allestito presso la sede Bosch di Milano, offre la possibilità a tutti i clienti installatori, i centri di assistenza autorizzati e i progettisti di capire concretamente il funzionamento di prodotti e sistemi, provandoli in prima persona. Sviluppato su una superficie di 250 metri quadrati, il nuovo Centro di Formazione consente di testare le soluzioni sia per il settore residenziale sia per quello commerciale, grazie agli oltre 35 prodotti installati per il riscaldamento, la produzione di acqua calda sanitaria (ACS) e la climatizzazione. Per rispondere alle esigenze di una formazione sempre più digitale, tutti i prodotti sono connessi in rete e gestibili da remoto. In questo modo, i partecipanti hanno la possibilità di seguire i corsi di formazione in presenza oppure a distanza, grazie a webinar e video tutorial.

Viessmann

Superbonus: doppio salto di classe in condominio con sistema ibrido

Quando un condominio è già dotato di cappotto termico, per sfruttare il Superbonus 110% bisogna intervenire sull'impianto di riscaldamento. Un sistema ibrido può essere la soluzione. Per effettuare il doppio salto di classe energetica e accedere quindi al Superbonus 110%, un condominio vecchio e scarsamente isolato deve, in molti casi, prendere in considerazione il cappotto termico, intervento trainante che consente di accedere direttamente all'agevolazione. Cosa succede, invece, quando un condominio è già dotato di cappotto termico, magari perché è di recente costruzione oppure perché riqualificato negli ultimi anni? È possibile sfruttare il Superbonus 110% per migliorare ulteriormente le prestazioni energetiche e abbassare le bollette? La risposta è sì e la fattibilità dell'intervento, tutto sommato, è semplice. Vediamo quale può essere la soluzione migliore. (Per sapere tutto sugli interventi indicati per accedere al Superbonus in condominio leggi la nostra Guida all'efficienza energetica dei condomini). Le condizioni di partenza del condominio Il nostro studio di fattibilità prende in considerazione un "edificio-tipo" in zona climatica E (tutta la Pianura Padana e molte zone appenniniche), composto da 5 piani con 15 unità abitative totali, tre per piano, di 60-80 metri quadri ciascuna. L'impianto di riscaldamento e produzione di acqua calda sanitaria è costituito da una caldaia tradizionale che alimenta normali radiatori. È presente una regolazione con sonda climatica esterna di tipo on/off (ossia la caldaia si accende e si spegne in presenza di determinate condizioni di temperatura). Il rendimento medio annuo della caldaia non è ottimale (81,4%) e il fabbisogno di energia primaria non rinnovabile (il parametro considerato nell'Attestato di Prestazione Energetica) si attesta a 140,74 kWh/m2 anno, quindi l'edificio rientra in classe C. Essendo già presente il cappotto termico, l'intervento trainante che consente di accedere al Superbonus 110% deve riguardare gli impianti della centrale termica: si potrebbe scegliere una caldaia a condensazione, una pompa di calore oppure un sistema ibrido. Un'attenta valutazione delle caratteristiche dell'edificio, dei terminali di riscaldamento presenti (i radiatori) e della zona climatica, fa ricadere la scelta su un sistema ibrido, in grado di mantenere elevati livelli di comfort ed efficienza senza doversi preoccupare delle temperature di mandata di cui necessitano i termosifoni esistenti e, in più, di aggiungere un importante apporto di fonti rinnovabili, indispensabile per risalire nella classifica dell'APE. Un sistema ibrido, infatti, abbina una pompa di calore a una caldaia a condensazione che entra in funzione quando strettamente necessario, salvaguardando sempre il massimo apporto possibile di energia da fonti rinnovabili garantito dal funzionamento della pompa di calore. Vitocal 200-A PRO di Viessmann è una soluzione indicata: si tratta di un sistema ibrido certificato composto da una caldaia a condensazione e da una pompa di calore progettate per il funzionamento in abbinamento. La potenza di progetto ipotizzata per i due generatori, con condizioni standard di 7°C, è di 42 kW per la pompa di calore e di 90 kW per la caldaia. Per potere essere ammessi alle agevolazioni fiscali come il Superbonus 110%, infatti, i sistemi ibridi devono includere una pompa di calore con potenza nominale al massimo pari al 50% di quella della caldaia.

Viessmann

Ora i sistemi ibridi si possono installare in qualunque abitazione

La gamma di sistemi ibridi Viessmann, ampliata con i nuovi Hybridcell, comprende soluzioni ecosostenibili per condomini, ville, villette e appartamenti. Con potenze e configurazioni diverse, servono per riscaldamento, raffrescamento e ACS. Il Superbonus ha portato alla ribalta una modalità di riscaldamento di cui si è parlato forse poco in passato, ma che comporta dei vantaggi davvero importanti: i sistemi ibridi, chiamati anche pompe di calore ibride, una soluzione affidabile, efficiente ed ecosostenibile. Questi generatori - una combinazione tra pompa di calore e caldaia a condensazione che funziona in caso di necessità - rientrano infatti tra gli interventi trainanti che accedono direttamente alla detrazione fiscale del 110% (per sapere le condizioni di accesso al Superbonus 110% leggi la nostra Guida). I sistemi ibridi possono essere installati anche sfruttando l'Ecobonus 65% o il Bonus Ristrutturazioni 50% (entrambi disponibili con sconto in fattura), oltre che il Conto termico 2.0. Per accedere ai bonus è necessario che il sistema ibrido sia certificato, ossia "costituito da pompa di calore integrata con caldaia a condensazione espressamente concepite dal fabbricante per funzionare in abbinamento tra loro", come spiega la definizione dell'Enea. Inoltre, coefficiente di prestazione e rendimento termico dei due apparecchi devono rispettare precisi requisiti, mentre il rapporto tra la potenza termica nominale della pompa di calore e quella della caldaia deve essere minore o uguale a 0,5 (in pratica, la potenza della pompa di calore non può superare la metà di quella della caldaia a condensazione). I sistemi ibridi certificati Viessmann rispettano tutti questi requisiti. Ma questo è solo uno dei vantaggi della gamma, che si caratterizza per l'estrema completezza (è l'offerta ibrida certificata più ampia sul mercato), permettendo di fare questa scelta di riscaldamento "intelligente" in qualunque tipo di contesto abitativo, dal condominio alla villetta, fino all'appartamento (per conoscere tutte le caratteristiche dei sistemi ibridi leggi anche "Pompa di calore ibrida: cosa è e quali sono i vantaggi"). Ecco qui qualche informazione che vi permetterà di orientarvi sul modello più indicato per le vostre esigenze. Grazie al recente aggiornamento della gamma, Viessmann oggi offre al mondo residenziale ben 8 differenti sistemi ibridi con caldaie a condensazione fino 35 kW, murali e a basamento a gas o a gasolio, e pompe di calore fino a 16 kW monoblocco o splittate. Esistono poi sistemi ibridi compatti che integrano un serbatoio di accumulo per l'acqua, oltre a soluzioni configurate in "armadi" per l'installazione a incasso. Oltre alle funzioni di riscaldamento e produzione di acqua calda sanitaria, molti modelli possono servire anche per il raffrescamento estivo. Partiamo con le new entry della gamma disponibili dallo scorso autunno, che prendono la nuova denominazione "Hybridcell" e si declinano nelle versioni SA, MA e MS a seconda della taglia e della tipologia di pompa di calore.

Circuito Eiom