Con il dossier di questo numero di Energia E Dintorni torniamo a parlare di attrezzature a pressione per fare il punto, con il contributo degli esperti che compongono le competenti commissioni tecniche, sui lavori in corso e più in generale sul programma di lavoro della normazione di quest'area, con un focus sulle attività nazionali e alcuni interessanti aggiornamenti su quanto si sta facendo nei comitati tecnici del CEN.
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Parlare oggi di biometano significa affrontare un tema che entra dalla porta principale nelle strategie internazionali e nazionali per la transizione energetica e la decarbonizzazione e questo pone il CTI in primo piano nel complesso sistema di leggi, decreti, regole e norme tecniche che definiscono i dettagli per la loro messa a terra.
- L'attività di normazione tecnica e gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDG) - La Tassonomia UE e il principio del DNSH - Il principio dell'Energy Efficiency First applicato alla finanza sostenibile - Un investimento per l'efficienza energetica - UNI CEI EN 17463:2021 Valutazione economica degli investimenti "energetici" - UNI CEI EN 17669:2023 Contratti di prestazione energetica - UNI ISO 50005 Come attuare gradualmente un sistema di gestione dell'energia - UNI ISO 50009 - Sistema di Gestione dell'energia per "organizzazioni multiple"
"Attività di ricerca, di unificazione e di supporto tecnico al mercato nei vari settori della termotecnica, della produzione e utilizzazione razionale dell'energia e delle fonti energetiche, dell'efficienza energetica e più in generale della transizione energetica, incluse le relative implicazioni ambientali e di sostenibilità".
- Personale di manutenzione: Regolamento CICPND 299 UNI EN 15628 - Campo di applicazione - Livelli di qualifica - Requisiti di esperienza - Processo di certificazione
I trasporti via mare rappresentano il 90 del commercio globale, circa il 20 del consumo energetico planetario e di circa il 3 delle emissioni di CO2. Tali consumi, derivanti in maniera pressoché totale da combustibili fossili, sono caratterizzati da elevatissime emissioni di sostanze inquinanti. Questa presentazione si propone di - evidenziare le modifiche introdotte nella nuova UNI CEI EN 16247 4 dell'ambito della diagnosi energetica nel settore navale - fornire un breve aggiornamento delle differenti tecnologie ed opzioni per migliorare l'efficienza energetica nel settore navale riducendone, nel contempo, l'impatto ambientale
- Sistemi di Monitoraggio delle Emissioni - Analizzatore ENOX 5 "NDIR" Bassi campi - Analizzatore Modello E705 - I sistemi SME - Soluzioni SME - QAL1 - Acquisizione dati SAD Versione FAS 18 UNI EN 17255-1-2 - Sistema Controllo Combustione - SCC: soluzioni per ogni esigenza. Efficienza energetica, ottimizzazione dei consumi energetici
La presentazione descrive il percorso operativo che le norme tecniche suggeriscono ai decisori delle città che intendano predisporre un programma strutturato verso la sostenibilità urbana . In questo percorso gli smart buildings sono gli elementi chiave di un nuovo sistema energetico urbano, decarbonizzato , decentrato e elettrificato, in rapporto con gli altri edifici ( distretto) e con la città. Le norme tecniche UNI ISO 37101:2019 indicano la necessità di adottare nella governance urbana un sistema di gestione verso la sostenibilità. La commissione UNI 058 Città, comunità' e infrastrutture sostenibili studia e produce norme per accompagnare le città in questi percorsi.
L'imminente pubblicazione della nuova norma europea UNI CEI EN 17669 "Contratti di prestazione energetica - Requisiti minimi" offre lo spunto per raccontare il punto di vista di coloro, una parte, che ha contribuito a scrivere la norma e per descrivere il complesso mondo dei contratti finalizzati a garantire il rendimento di un servizio di miglioramento dell'efficienza energetica, conosciuti anche con l'acronimo di EPC, Energy Performance Contract.
Misurare la circolarità di un'azienda è finalmente possibile. Il 30 novembre 2022 è stata presentata dall'Ente Italiano di Normazione la norma UNI/TS 11820 grazie alla quale ciascuna organizzazione può individuare il proprio livello di circolarità. La valutazione da parte di un ente indipendente - quale è TÜV Italia - può verificare e validare la conformità del risultato.
L'ultimo numero della rivista
Gli ultimi webinar su UNI
- L'evoluzione della manutenzione preventiva - Il trilemma della manutenzione preventiva - La Diagnostica in manutenzione - Tipologie e terminologie di manutenzione UNI 10147, EN 13306 - Tecnologie predittive & prove non distruttive PnD NORME ISO-CEN-UNI (258) - La Manutenzione 4.0 - L'evoluzione del learning machine
Case history elettrico e meccanico Il nostro approccio: - Progettazione e Ottimizzazione Aria compressa e Vapore - Ingegneria di Manutenzione - Manutenzione Predittiva - Efficienza Energetica ed Energie Rinnovabili - CMMS - Formazione secondo la normativa UNI EN ISO 15628 - Corso di analisi vibrazionale
Fondata nel 1987, PROGETTO AMBIENTE è una ESCo (certificata in conformità alla UNI CEI 11352:2014) che fornisce servizi energetici e di ingegneria ad Aziende private ed Enti pubblici. Oggi lavora in collaborazione con diversi partner finanziari, innovativi nei servizi di efficienza energetica che forniscono soluzioni per la gestione del ciclo produttivo per performare in modo sostenibile.
(in parte in lingua inglese) - ISO/TC 301 - Energy management and energy savings - Standardizzazione nel campo della gestione dell'energia e del risparmio energetico - UNI CEI EN ISO 50001:2018 La riduzione del consumo energetico e il miglioramento dell'efficienza energetica sono in prima linea nell'agenda globale del cambiamento climatico.
- Impianti in ambiente ATEX - Norma di riferimento CEI EN 60076-14 - Sistemi di prevenzione - UNI 9494-2:2017 - UNI 9494-2:2017 - Campo di applicazione - -Altezza strato aria libera y e barriere al fumo h0 - Ventilatori per SEFFC
Altri contenuti su UNI
- Scopo e campo di applicazione - Verifica del locale d'installazione - Ventilazione - Scarico condense La UNI 10683 definisce i requisiti di verifica - installazione - controllo - manutenzione di apparecchi con potenza al focolare < 35kW alimentati a biocombustibili solidi. I biocombustibili solidi sono ricavati da coltivazioni dedicate o prodotti lavorazioni, quali: cippato, pellets, scarti dell'industria agroalimentare, scarti della lavorazione del legno, rifiuti agricoli.
Parte 1: Sistemi di evacuazione della combustione La norma stabilisce i criteri per verificare la sussistenza dei requisiti di sicurezza dei sistemi di evacuazione dei prodotti della combustione degli impianti ad uso civile in esercizio alimentati a combustibile liquido e/o solido.
Presentata nelle edizioni 2010, 2016 e 2020 di Progetto Fuoco, la norma UNI 10389-2 "Misurazioni in campo - Generatori di calore - Parte 2: Apparecchi alimentati a biocombustibile solido non polverizzato" ha terminato il suo difficile cammino, ed è stata pubblicata lo scorso 14 aprile.
La normazione tecnica costituisce il core business delle attività del CTI, una priorità che non a caso viene definita anche dallo Statuto. Il CTI, com'è noto, opera sotto mandato di UNI (Ente Italiano di Normazione) all'interno del sistema UNI-Enti Federati e sviluppa norme tecniche nazionali e internazionali nell'ambito della termotecnica, dell'energia e dell'efficienza energetica.
La caratteristica principale del concetto Industry 4.0 è quella di utilizzare macchinari completamente interconnessi tra loro, che dialogano gli uni con gli altri, ed avere la possibilità di controllarli e monitorarli da remoto.
Il 20 maggio 2021 è stata pubblicata la UNI/TS 11816-1:2021 "Linee guida per la gestione di eventi NaTech nell'ambito degli stabilimenti con pericolo di incidente rilevante - Parte 1: Requisiti generali e sisma". La specifica tecnica (UNI/TS) inaugura una nuova serie dedicata ai Natech che prevede sezioni dedicate ai singoli pericoli oggetto di analisi. La parte 1 appena pubblicata include una sezione generale e una sezione specifica dedicata al rischio sismico. Le parti successive, già in lavorazione presso la UNI/CT 266 del CTI, saranno dedicate agli altri eventi Natech quali: esondazioni, fulminazioni, tsunami, frane.
Nel corso del 2020 la UNI/CT 271 del CTI ha lavorato alla stesura della UNI/TS 11819, specifica tecnica recentemente pubblicata a catalogo UNI che fornisce una metodologia per la valutazione tecnico-economica di cui all'art. 9 comma 5, lettera b) e c) del D.Lgs. n.102/2014 e successive modifiche e integrazioni. Il nuovo riferimento normativo non è citato dalla legge vigente in materia e pertanto è di applicazione volontaria, nessun obbligo. Tra gli obiettivi della specifica tecnica - elaborata sulla base degli importanti contributi forniti da tutti gli esperti della CT 271 e in particolare da CNI, AICARR ed ENEA - quello di sensibilizzare tutte le parti interessate (termotecnici, condòmini, amministratori condominiali, progettisti, installatori, costruttori e gestori) alla corretta applicazione dell'obbligo di legge sull'installazione dei sistemi di contabilizzazione e termoregolazione. La specifica tecnica potrà quindi essere d'aiuto non solo agli operatori del settore ma anche agli enti preposti ai controlli, ovvero le Regioni e le Provincie Autonome.
Il Sistema di analisi del grado di odorizzazione nei gas combustibili di Pollution Analytical Equipment è una soluzione gascromatografica automatica per la determinazione in continuo della quantità di odorizzante (THT o TBM) immesso in rete di distribuzione, in accordo con la normativa UNI 7133:2019.
Nel 1956 nasce IVAR Srl, un'azienda veronese costruttrice di caldaie per riscaldamento e caldaie industriali che diventa subito una delle aziende leader nel settore. Nell'anno 1997, Gruppo Zucchelli si trasferisce nell'attuale sede di Trevenzuolo su un'area di 100.000 mq di cui circa 65.000 coperti. I.VAR. Industry S.r.l. costruisce nel rispetto della norma UNI EN ISO:9001 2015 svariati modelli e tipologie di caldaie e generatori tecnologicamente avanzati, di ottima qualità e dalla provata affidabilità che la pongono fra i costruttori più qualificati in tutto il mondo. I.VAR. Industry S.r.l. è presente infatti in oltre 90 paesi in tutti i continenti e, tramite una rete mondiale di rivenditori e centri assistenza, offre servizi di assistenza e messa in servizio dei generatori.
Sono passati oltre dieci anni dalla pubblicazione della prima specifica tecnica della serie UNI/TS 11325, la prima rappresentante di quella che è diventata negli anni una vera e propria area di sviluppo normativo: non esisteva infatti fino ad allora un corpo organico di specifiche tecniche e norme indirizzate a disciplinare un settore, quello dell'esercizio attrezzature a pressione, assai variegato in termini di settori industriali e dimensioni aziendali, e che coinvolge una moltitudine di soggetti: fabbricanti, progettisti, installatori, aziende utilizzatrici, manutentori, organismi di certificazione ed enti di controllo. Questo pacchetto di norme e specifiche tecniche, che include la citata serie UNI/TS 11325 ma anche altre norme identificate con numeri diversi si è sviluppato secondo una logica non sempre coerente, in quanto è stato seguito inizialmente un criterio di urgenza, che mal si concilia con le necessità di un processo organico e pianificato.