Caldaie per tradizione Intervista a Ugo Mingazzini, vicepresidente del consiglio di amministrazione di Mingazzini
La nostra storia è iniziata tanti anni fa: la nostra famiglia ha iniziato a costruire generatori di vapore fin dagli ultimi anni Venti.
Io, insieme agli altri componenti della famiglia che operano attualmente in azienda (compresi i componenti della quarta generazione, in qualche caso in azienda già anche da 20 anni), ci riteniamo dei fortunati "successori" di chi ci ha preceduto in questi lunghi decenni e cerchiamo di farlo nel migliore modo possibile, con passione e rispetto del lavoro di chi è venuto prima di noi.
Quali sono le difficoltà incontrate?
Personalmente le difficoltà che ho incontrato sono state tante, difficoltà che si sono evolute nel corso degli anni, parallelamente alla trasformazione che, negli Anni '80-'90 e seguenti fino ad oggi, hanno avuto il mondo industriale, il modo di fare impresa e nel suo complesso la società. Non è semplicissimo essere una PMI familiare in un mondo che si è trasformato in una realtà globalizzata: sono cambiate, e di tanto, le controparti, le aziende, le maestranze.
Ci sono state novità normative importantissime nei primi Anni 2000, quali il recepimento della Direttiva PED che ha trasformato in modo sostanziale le modalità operative e il mercato. Noi abbiamo colto l'occasione di trasformare i nostri processi, mantenendo ben saldo l'obiettivo di garantire sempre l'affidabilità dei nostri generatori. Siamo sempre stati infatti convinti e lo siamo tutt'ora, che senza l'affidabilità nessuna sofisticata tecnologia di supporto è in grado di creare "valore" per il Cliente.
Qual è stato il suo percorso personale?
Ho conseguito la laurea in Economia e Commercio, indirizzo Gestione Aziendale presso l'Università degli Studi di Parma discutendo una tesi concernente il posizionamento strategico nel settore dei generatori di vapore ad uso industriale.
Già lavoravo in azienda da anni, ma effettivamente quel lavoro mi servì molto per studiare in profondità il settore e le evoluzioni che l'introduzione di una Direttiva Europea (se ne parlava allora in termini di draft) avrebbe portato nel nostro settore. Devo dire che molti degli scenari individuati in quel lavoro si rivelarono molto vicini alla realtà negli anni successivi. Ricordo con particolare riconoscimento il mio Relatore, il Prof. Guido Angelone, docente di Programmazione e Pianificazione aziendale, che ci mostrò, con un percorso di studio molto serio e rigoroso, come aprire la mente per capire la realtà dei contesti ambientali riguardo cui elaborare strategie.
Come è nata l'azienda?
Nostro nonno Ubaldo, classe 1896, che aveva lavorato a Parma nelle officine di manutenzione dei treni a vapore iniziò a realizzare i primi generatori nel 1929. Nostro padre Domenico dopo la guerra ha iniziato a mettere le basi dell'azienda attuale, con uno sviluppo sostanziale e importante negli anni '60 e '70. Io sono arrivato in azienda nella seconda metà degli anni '80, affiancandomi ai miei fratelli e a mio cognato, che già operavano in azienda e che avevano gestito la non facile fase susseguente alla scomparsa di nostro padre nel 1983.
La mia scelta non è stata obbligata, ma veramente di passione. Ritengo che la mia attività, probabilmente anche e soprattutto per il modo in cui vivo ciò che faccio, abbia segnato anche la mia vita privata, togliendo qualcosa di me ai miei ragazzi e a mia moglie.
Questo è sicuramente qualcosa di cui mi dispiaccio. Gli ultimi anni che abbiamo vissuto sono stati costellati di ostacoli che sembrano presentarsi in nuove forme ormai senza soluzione di continuità e l'impegno nel lavoro a volte ha dovuto prendere il sopravvento su tutto.
Cosa significa oggi "fare caldaie"?
Per me significa rendere disponibile per i Clienti un impianto importante, più importante e cruciale di quanto sembri, perché è nascosto, poco evidente, relegato com'è nella sua "centrale termica" e non ci si ricorda di lui, ma ci si accorge, eccome, quando ha dei problemi. Per questo per me l'affidabilità nel tempo è caratteristica imprescindibile e primaria. E questo è un concetto molto meno banale di quello che sembra. Il mio obiettivo personale è di lasciare un'azienda migliore di quella che ho ricevuto, al passo coi tempi, rivolta al futuro. In Mingazzini ragioniamo da sempre come se "noi" dovessimo acquistare e utilizzare un impianto. La sua progettazione e la nostra conseguente proposta non è mai eccessiva rispetto alle esigenze del cliente, ma in linea con esse, dalle unità più semplici agli impianti più complessi ed innovativi. E il cliente soddisfatto per noi deve essere la nostra migliore pubblicità.
Che tipologia di prodotti o servizi offre l'azienda?
Produciamo una vasta gamma di generatori di vapore, acqua surriscaldata, acqua calda e calore. In particolare a tubi da fumo fino a 30 t/h di produzione di vapore. Inoltre generatori a recupero di calore progettati su misura a valle di impianti di processo e/o motori o turbine. I generatori vengono accessoriati secondo le esigenze dei clienti al fine di ottenere i migliori risultati in termini di flessibilità operativa, risparmio energetico e riduzione delle emissioni. Siamo inoltre in grado di allestire centrali termiche complete con collettori di vapore, degasatori, impianti trattamento acqua.
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Personalmente le difficoltà che ho incontrato sono state tante, difficoltà che si sono evolute nel corso degli anni, parallelamente alla trasformazione che, negli Anni '80-'90 e seguenti fino ad oggi, hanno avuto il mondo industriale, il modo di fare impresa e nel suo complesso la società. Non è semplicissimo essere una PMI familiare in un mondo che si è trasformato in una realtà globalizzata: sono cambiate, e di tanto, le controparti, le aziende, le maestranze.
Ci sono state novità normative importantissime nei primi Anni 2000, quali il recepimento della Direttiva PED che ha trasformato in modo sostanziale le modalità operative e il mercato. Noi abbiamo colto l'occasione di trasformare i nostri processi, mantenendo ben saldo l'obiettivo di garantire sempre l'affidabilità dei nostri generatori. Siamo sempre stati infatti convinti e lo siamo tutt'ora, che senza l'affidabilità nessuna sofisticata tecnologia di supporto è in grado di creare "valore" per il Cliente.
Qual è stato il suo percorso personale?
Ho conseguito la laurea in Economia e Commercio, indirizzo Gestione Aziendale presso l'Università degli Studi di Parma discutendo una tesi concernente il posizionamento strategico nel settore dei generatori di vapore ad uso industriale.
Già lavoravo in azienda da anni, ma effettivamente quel lavoro mi servì molto per studiare in profondità il settore e le evoluzioni che l'introduzione di una Direttiva Europea (se ne parlava allora in termini di draft) avrebbe portato nel nostro settore. Devo dire che molti degli scenari individuati in quel lavoro si rivelarono molto vicini alla realtà negli anni successivi. Ricordo con particolare riconoscimento il mio Relatore, il Prof. Guido Angelone, docente di Programmazione e Pianificazione aziendale, che ci mostrò, con un percorso di studio molto serio e rigoroso, come aprire la mente per capire la realtà dei contesti ambientali riguardo cui elaborare strategie.
Come è nata l'azienda?
Nostro nonno Ubaldo, classe 1896, che aveva lavorato a Parma nelle officine di manutenzione dei treni a vapore iniziò a realizzare i primi generatori nel 1929. Nostro padre Domenico dopo la guerra ha iniziato a mettere le basi dell'azienda attuale, con uno sviluppo sostanziale e importante negli anni '60 e '70. Io sono arrivato in azienda nella seconda metà degli anni '80, affiancandomi ai miei fratelli e a mio cognato, che già operavano in azienda e che avevano gestito la non facile fase susseguente alla scomparsa di nostro padre nel 1983.
La mia scelta non è stata obbligata, ma veramente di passione. Ritengo che la mia attività, probabilmente anche e soprattutto per il modo in cui vivo ciò che faccio, abbia segnato anche la mia vita privata, togliendo qualcosa di me ai miei ragazzi e a mia moglie.
Questo è sicuramente qualcosa di cui mi dispiaccio. Gli ultimi anni che abbiamo vissuto sono stati costellati di ostacoli che sembrano presentarsi in nuove forme ormai senza soluzione di continuità e l'impegno nel lavoro a volte ha dovuto prendere il sopravvento su tutto.
Cosa significa oggi "fare caldaie"?
Per me significa rendere disponibile per i Clienti un impianto importante, più importante e cruciale di quanto sembri, perché è nascosto, poco evidente, relegato com'è nella sua "centrale termica" e non ci si ricorda di lui, ma ci si accorge, eccome, quando ha dei problemi. Per questo per me l'affidabilità nel tempo è caratteristica imprescindibile e primaria. E questo è un concetto molto meno banale di quello che sembra. Il mio obiettivo personale è di lasciare un'azienda migliore di quella che ho ricevuto, al passo coi tempi, rivolta al futuro. In Mingazzini ragioniamo da sempre come se "noi" dovessimo acquistare e utilizzare un impianto. La sua progettazione e la nostra conseguente proposta non è mai eccessiva rispetto alle esigenze del cliente, ma in linea con esse, dalle unità più semplici agli impianti più complessi ed innovativi. E il cliente soddisfatto per noi deve essere la nostra migliore pubblicità.
Che tipologia di prodotti o servizi offre l'azienda?
Produciamo una vasta gamma di generatori di vapore, acqua surriscaldata, acqua calda e calore. In particolare a tubi da fumo fino a 30 t/h di produzione di vapore. Inoltre generatori a recupero di calore progettati su misura a valle di impianti di processo e/o motori o turbine. I generatori vengono accessoriati secondo le esigenze dei clienti al fine di ottenere i migliori risultati in termini di flessibilità operativa, risparmio energetico e riduzione delle emissioni. Siamo inoltre in grado di allestire centrali termiche complete con collettori di vapore, degasatori, impianti trattamento acqua.
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Fonte: La Termotecnica Gennaio - Febbraio 2024
- ASSOTERMICA - Associazione Produttori di apparecchi e componenti per impianti termici
- Giuseppe Maschio
- Armstrong Fluid Technology
- GB Zorzoli
- Alessandro Clerici